VENICE. STREET GEOMETRY
Mostra fotografica di Andy Parker. A cura di Irina Baldescu
Vernissage: sabato 22 febbraio 2025, ore 17.00
Sponsor: Sartori di Verona – 1898
Apertura: da lunedì a domenica, 10-17.30
Gratuito – entrata libera

Info: Instagram @monochrome.venice | @kunst.depot.venezia | www.monochromevenice.com
e-mail venezia.kunstdepot (@) gmail.com

Kunst Depot propone un nuovo appuntamento con la fotografia contemporanea: la mostra di Andy Parker 'VENICE. STREET GEOMETRY' rende ancora una volta omaggio all'anima di Venezia, dopo la mostra 'CAIGO Venetian Fog' nel 2024.
L'autore. Il fotografo Andy Parker è nato in Gran Bretagna, ma vive e lavora a Venezia e nei dintorni. Ispirato dai fotografi modernisti e dal giornalismo fotografico del XX secolo, e dalla qualità senza tempo della pellicola, 'Venice. Street Geometry' è parte di un progetto fotografico più ampio, in corso, che prova a preservare l'essenza, l'anima e l'atmosfera di Venezia, al di fuori della scena turistica.
Che Venezia ha una sua peculiare geometria, è immediato all’occhio di chi guarda: forse perché l’orizzontalità totale della laguna, come specchio d’acqua reale, ha offerto un piano infinito, astratto, su cui piantare punti, linee, volumi.
Venezia accoglieva in secoli molto remoti numeri di abitanti che ancora oggi qualificano una città come grande; tutto questo popolo, addensato su un un’isola assai stretta, ha portato al moltiplicarsi dei piani delle case, delle finestre, delle scale, all’addizione fitta delle case in architetture seriali. L’economia della costruzione e la difficoltà dei trasporti trovano allo stesso tempo causa ed effetto in una geometrica ripetitività di pezzi minuti che vengono assemblati – cornici, marcapiani, conci – e di grandi volumi che vengono serialmente composti a conformare una stecca di case, o due stecche ai lati di una calle, o cortine che definiscono gli spazi della città.
Il labirinto veneziano è, in sé, un ingranaggio geometrico: incastri di calli, corpi edilizi, passaggi, cunei, lapidi e epigrafi – dei volumi che non si sa dove cominciano e dove affondano le radici, con il filo d’acqua che sale e scende, a segnare in modo oscillatorio l’emerso e il sommerso. Linee spezzate si alternano a curve, ad archi, al sinuoso dei riflessi in acqua.
Le trasformazioni della città – l’acquisire qualche tocco contemporaneo, che dall’Ottocento si aggiunge con cautela (sotto il controllo acerbo di commissioni e comizi) – portano il loro respiro nel paesaggio: spazi urbani che si dilatano e si raddrizzano; nuove architetture, dalle linee più dritte, o dalle curve più ampie, che prendono la loro parte nell’ingranaggio; nuovi riti estivi, legati alla balneazione e alla vita mondana al Lido.
Se nella mostra CAIGO, nel 2024, Andy Parker guardava Venezia nella dissoluzione visiva delle sue nebbie, la selezione delle foto di VENEZIA. STREET GEOMETRY segue, tra luce e ombra di taglio netto, l’impressione visiva di linee, punti, curve, piani – opachi o trasparenti, storici o contemporanei – di questa grande scena urbana.
I due episodi sono uniti dalla visione in bianco-nero, con l’implicita interpretazione astratta della realtà, che diventa ancora più scenografica sotto la lente del fotografo.