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Paolo Garau – La Notte, un momento prima
Cos’è la Notte? Un luogo e un tempo in cui artisti e poeti si sono rifugiati nei secoli, un momento oscuro, o forse rassicurante, in cui si silenziano i rumori e si aprono le porte dei sensi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Associazione di promozione sociale TRAleVOLTE è lieta di invitarvi venerdì 28 febbraio ore 18:00 alla mostra personale di Paolo Garau dal titolo “LA NOTTE Un momento prima”, a cura di Giulia Del Papa che si svolgerà presso gli spazi dell’Associazione in Roma.
Cos’è la Notte? Un luogo e un tempo in cui artisti e poeti si sono rifugiati nei secoli, un momento oscuro, o forse rassicurante, in cui si silenziano i rumori e si aprono le porte dei sensi. Questa fase, a cui la natura in cui viviamo ci obbliga, è di certo un passaggio che chiude un giorno e ne apre un altro, dando vita al sempiterno trascorrere del tempo. La notte viene, dunque, presa come spunto da Garau per portare alla luce una lunga riflessione che lo accompagna da anni sulle inevitabili conseguenze del dissesto ambientale, che l’umanità sta compiendo quasi senza volersene rendere conto. La suggestione portata a compimento in questa mostra è quella di una società in decadenza, al margine del suo momento finale e in attesa di uno sconosciuto, drastico e imminente cambiamento. È qui che nasce il legame con la notte, come luogo e tempo buio, distante dalla luce familiare del giorno, che siamo chiamati ad attraversare per giungere poi ad una nuova alba. Seppure il quadro delineato conduca l’umanità attuale alla conclusione del mondo come noi lo conosciamo, l’artista crede in quegli spazi di resistenza ignoti, dove risiedono soluzioni inaspettate che consentiranno non solo la sopravvivenza ma anche una ricostruzione futura di più sana armonia tra gli uomini e la natura.
Lo spazio intero di TRAleVOLTE, nella maestosa altezza della sua volta a botte, diviene dunque scenario di un’incombente costruzione in legni su cui si stagliano due grandi figure sospese di uomo e di donna. Esse rappresentano il presente, fluttuano sulla tela come immerse in un tempo e uno spazio senza riferimenti certi, prive di solidità restano in bilico come ombre dai connotati appena percepibili e galleggiano sulla superficie in attesa del futuro che sarà. Più in là c’è un passato che persiste, nella storia come nella mente che ci ricorda cosa siamo stati e la ricchezza che abbiamo ereditato. Le due teste dalle fattezze classicheggianti richiamano alla memoria quelle divinità antiche che ci ricordano la cultura e i popoli da cui proveniamo, il cui spirito persiste come un varco aperto sulle fronti di queste due figure.
Infine, il futuro e la speranza in ciò che verrà è un feto, un bimbo delicatamente tratteggiato che fluttua nel candore di un foglio bianco.
Nel fluire tra passato, presente e futuro altre figure trovano posto, ad accompagnare l’uomo in questo viaggio notturno. La condizione effimera della vita prende le sembianze di un teschio, mentre due figure sospese, di cui resta solo il guscio si fronteggiano come in un eterno dialogo. In ultimo il fuoco, elemento naturale che vivifica parte dell’opera di Garau: una piccola scultura eretta, asessuata, scioglie la propria anima di cera al calore di una fiammella. Come in un rituale meditativo, è la rappresentazione più intima dell’umanità.
Se tutta l’opera di Garau è fortemente connotata dal legame col corpo e dalla rappresentazione anatomica, nella scelta di una ricerca profondamente figurativa, la matrice linguistica e di significato è e resta spirituale. Per l’artista non è nella ragione che risiede la salvezza del genere, ma nell’anima e nello spirito.
Paolo Garau nasce nel 1975 a Roma dove vive e lavora. Nel 1998 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma, sezione scultura, e nel 1999 frequenta il Corso TAM di scultura del metallo a Pietrarubbia (PU), presieduto da Arnaldo Pomodoro. Nel 2001 partecipa al Progetto Leonardo a Berlino. Si dedica principalmente alla scultura ed al disegno e la sua ricerca artistica è incentrata sulla figura umana che utilizza per la realizzazione di nuove composizioni formali incentrate sull’aspetto spirituale e meditativo dell’umano. Dal 2003 è docente di scultura nelle scuole superiori; l’insegnamento è per lui fonte di stimolo creativo e ulteriore sperimentazione. Nel 2008 partecipa alla residenza d’artista presso il Castello di Rivoli con il progetto “Real Presence” e nel 2015 partecipa alla residenza Bocs Art di Cosenza, a cura di Alberto Dambruoso. Espone con frequenza in mostre collettive; tre diverse opere sono in esposizione permanente nei parchi di “Sculture in Campo” in Bassano in Teverina, “Terra Arte a Blera e al MABOS, Museo d’Arte della Sila, Taverna, Cosenza. Nel 2022 espone nel palazzo della Fao a Roma per il World Food Forum e nel 2023 all’ambasciata Americana a Roma.
In occasione del vernissage ci sarà una performance musicale di Giorgio Caporale
e si potranno degustare i vini di Casale del Giglio
INFO
Data vernissage: venerdì 28 febbraio ore 18.00
Mostra personale di Paolo Garau “LA NOTTE Un momento prima”
A cura di Giulia Del Papa
Durata esposizione: da venerdì 28 febbraio a venerdì 4 aprile 2025
Luogo: TRAleVOLTE APS - Piazza di Porta San Giovanni, 10 - 00185 Roma
dal lunedì al venerdì ore 16:00-19:00
Per ulteriori informazioni
TRAleVOLTE Associazione di promozione sociale
Direzione: Francesco Pezzini
Piazza di Porta San Giovanni, 10 - 00185 Roma
tralevolte@gmail.com www.tralevolte.com
Giulia Del Papa
email: giulia.delpapa@gmail.com
Cos’è la Notte? Un luogo e un tempo in cui artisti e poeti si sono rifugiati nei secoli, un momento oscuro, o forse rassicurante, in cui si silenziano i rumori e si aprono le porte dei sensi. Questa fase, a cui la natura in cui viviamo ci obbliga, è di certo un passaggio che chiude un giorno e ne apre un altro, dando vita al sempiterno trascorrere del tempo. La notte viene, dunque, presa come spunto da Garau per portare alla luce una lunga riflessione che lo accompagna da anni sulle inevitabili conseguenze del dissesto ambientale, che l’umanità sta compiendo quasi senza volersene rendere conto. La suggestione portata a compimento in questa mostra è quella di una società in decadenza, al margine del suo momento finale e in attesa di uno sconosciuto, drastico e imminente cambiamento. È qui che nasce il legame con la notte, come luogo e tempo buio, distante dalla luce familiare del giorno, che siamo chiamati ad attraversare per giungere poi ad una nuova alba. Seppure il quadro delineato conduca l’umanità attuale alla conclusione del mondo come noi lo conosciamo, l’artista crede in quegli spazi di resistenza ignoti, dove risiedono soluzioni inaspettate che consentiranno non solo la sopravvivenza ma anche una ricostruzione futura di più sana armonia tra gli uomini e la natura.
Lo spazio intero di TRAleVOLTE, nella maestosa altezza della sua volta a botte, diviene dunque scenario di un’incombente costruzione in legni su cui si stagliano due grandi figure sospese di uomo e di donna. Esse rappresentano il presente, fluttuano sulla tela come immerse in un tempo e uno spazio senza riferimenti certi, prive di solidità restano in bilico come ombre dai connotati appena percepibili e galleggiano sulla superficie in attesa del futuro che sarà. Più in là c’è un passato che persiste, nella storia come nella mente che ci ricorda cosa siamo stati e la ricchezza che abbiamo ereditato. Le due teste dalle fattezze classicheggianti richiamano alla memoria quelle divinità antiche che ci ricordano la cultura e i popoli da cui proveniamo, il cui spirito persiste come un varco aperto sulle fronti di queste due figure.
Infine, il futuro e la speranza in ciò che verrà è un feto, un bimbo delicatamente tratteggiato che fluttua nel candore di un foglio bianco.
Nel fluire tra passato, presente e futuro altre figure trovano posto, ad accompagnare l’uomo in questo viaggio notturno. La condizione effimera della vita prende le sembianze di un teschio, mentre due figure sospese, di cui resta solo il guscio si fronteggiano come in un eterno dialogo. In ultimo il fuoco, elemento naturale che vivifica parte dell’opera di Garau: una piccola scultura eretta, asessuata, scioglie la propria anima di cera al calore di una fiammella. Come in un rituale meditativo, è la rappresentazione più intima dell’umanità.
Se tutta l’opera di Garau è fortemente connotata dal legame col corpo e dalla rappresentazione anatomica, nella scelta di una ricerca profondamente figurativa, la matrice linguistica e di significato è e resta spirituale. Per l’artista non è nella ragione che risiede la salvezza del genere, ma nell’anima e nello spirito.
Paolo Garau nasce nel 1975 a Roma dove vive e lavora. Nel 1998 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma, sezione scultura, e nel 1999 frequenta il Corso TAM di scultura del metallo a Pietrarubbia (PU), presieduto da Arnaldo Pomodoro. Nel 2001 partecipa al Progetto Leonardo a Berlino. Si dedica principalmente alla scultura ed al disegno e la sua ricerca artistica è incentrata sulla figura umana che utilizza per la realizzazione di nuove composizioni formali incentrate sull’aspetto spirituale e meditativo dell’umano. Dal 2003 è docente di scultura nelle scuole superiori; l’insegnamento è per lui fonte di stimolo creativo e ulteriore sperimentazione. Nel 2008 partecipa alla residenza d’artista presso il Castello di Rivoli con il progetto “Real Presence” e nel 2015 partecipa alla residenza Bocs Art di Cosenza, a cura di Alberto Dambruoso. Espone con frequenza in mostre collettive; tre diverse opere sono in esposizione permanente nei parchi di “Sculture in Campo” in Bassano in Teverina, “Terra Arte a Blera e al MABOS, Museo d’Arte della Sila, Taverna, Cosenza. Nel 2022 espone nel palazzo della Fao a Roma per il World Food Forum e nel 2023 all’ambasciata Americana a Roma.
In occasione del vernissage ci sarà una performance musicale di Giorgio Caporale
e si potranno degustare i vini di Casale del Giglio
INFO
Data vernissage: venerdì 28 febbraio ore 18.00
Mostra personale di Paolo Garau “LA NOTTE Un momento prima”
A cura di Giulia Del Papa
Durata esposizione: da venerdì 28 febbraio a venerdì 4 aprile 2025
Luogo: TRAleVOLTE APS - Piazza di Porta San Giovanni, 10 - 00185 Roma
dal lunedì al venerdì ore 16:00-19:00
Per ulteriori informazioni
TRAleVOLTE Associazione di promozione sociale
Direzione: Francesco Pezzini
Piazza di Porta San Giovanni, 10 - 00185 Roma
tralevolte@gmail.com www.tralevolte.com
Giulia Del Papa
email: giulia.delpapa@gmail.com
28
febbraio 2025
Paolo Garau – La Notte, un momento prima
Dal 28 febbraio al 04 aprile 2025
arte contemporanea
arti performative
musica
arti performative
musica
Location
TRALEVOLTE
Roma, Piazza Di Porta San Giovanni, 10, (ROMA)
Roma, Piazza Di Porta San Giovanni, 10, (ROMA)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì ore 16-19
Vernissage
28 Febbraio 2025, ore 18
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Ufficio stampa
TRAleVOLTE
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Autore testo critico
Progetto grafico