Leonardi V.idea
Mirko Credito
Déjà Vu - Tempo intermittente
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Guardando le opere video di Mirko Credito insieme alle fonti cui si ispira per realizzarle, ho avuto una sensazione di sovrapposizione dello spazio e del tempo. Come un déjà vu.
Non tanto inteso come un già visto, ma piuttosto come uno sfasamento spazio/temporale, che mi porta a credere di aver già vissuto - in un passato indefinito - ciò che in realtà sto vedendo per la prima volta.
Uno sdoppiamento della realtà che mi consente di essere nello spazio, contemporaneamente, qui e là, estendendo il déjà vu ben oltre la fugace immagine/situazione che l’ha generato.
Provando cioè a concettualizzare, generalizzare e “storicizzare”, sento che i miei occhi si predispongono a guardare diversa-mente le immagini create da Mirko.
In particolare, focalizzandomi sulla mostra realizzata per Leonardi V-idea, non riesco a smettere di guardare la protagonista delle brevi sequenze create dall’artista, anche quando sono ‘looppate’ e si ripetono con brevi spezzoni e a intervalli rapidi. Intermittenti. E il mondo fantasmagorico in cui lei si muove e galleggia, nei colori acidi e pregnanti dello strumento video e degli interventi lettristi che scorrono in sovraimpressione, diventa anche il mio mondo.
Di più. Persino nelle immagini cui si ispira Mirko per realizzare la sua video-installazione, la protagonista interpreta lo stesso (ma proprio lo stesso) personaggio in due filmati completamente differenti (*), quello di una giovane ragazza che viaggia, balla, conosce persone e si guarda attorno per realizzare i propri desideri insieme alla sua esistenza. Purtroppo il destino non le è favorevole in entrambi i filmati.
Nell’opera di Mirko la giovane ragazza diventa un’icona che va aldilà del suo tempo. E’ qui e là. Oltre la sua vita.
La mostra è a cura di Roberto Rustichelli e Paola Viviani.
In galleria disponibile recensione critica di Elisabetta Villari.

(*) “Ha ballato solo una notte” del 1968 per la regia di Tiziano Levrero e Carlo Cappellaro con Patrizia Poli e “Fantasia al potere” del 1969 per la regia di Tiziano Levrero con Patrizia Poli.

Opening venerdì 28 febbraio ore 18:00 in vico San Giorgio 2
La mostra sarà visibile fino al 29 marzo, dal giovedì al sabato, dalle 16.00 alle 19.00, in Vico San Giorgio 2, Genova