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Era l’erede di un immenso patrimonio artistico, tra i primi a Roma e al Mondo per qualità e quantità. Fu lei, negli anni ’60, a vendere il Palazzo Pamphilj di Piazza Navona al governo Brasiliano che aveva bisogno di una sede di grande prestigio per la sua ambasciata a Roma.
Fu lei soprattutto a rendere fruibile lo splendido palazzo di Via del Corso, scrigno incredibile di tesori artistici raccolti dalla grande famiglia Doria Pamphilj a partire dall’elezione al soglio pontificio di Innocenzo X il 15 settembre 1644.
Già malata da lungo tempo si è spenta ieri mattina, domenica 19 novembre, Donna Orietta Emily Mary Pogson Doria Pamphilj, figlia del principe Filippo Andrea VI Doria Pamphilj, nata e cresciuta a Londra.
La settantottenne principessa era una grande amante dell’arte, come si diceva fu lei ad interessarsi per l’apertura al pubblico della grande collezione di famiglia dove oggi si possono ammirare i capolavori da Filippo Lippi a Tiziano, dal Tintoretto a Raffaello passando per il Parmigianino, per Brughel e Memling e per Caravaggio fino ad arrivare a quella splendida icona del seicento romano che è il Ritratto di Innocenzo X di Diego Velasquez.
I funerali della principessa si terranno domani, 21 novembre, alle ore 11 nella chiesa dei S.S. Apostoli a Roma.
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Il sito della Famiglia Pamphilj, dei Palazzi e delle Collezioni a Roma e Genova
MT
[exibart]
Condoglianze alla illustre famiglia.
Son sempre i migliori ad andar via. Nell’articolo non è accennata la incredibile attività di beneficienza attuata dalla Nobildonna, come tutti i nobili d’altronde!