06 maggio 2005

fino al 20.VI.2005 Moio & Sivelli – Ensnaring Napoli, Blindarte

 
Una modella nuda intrappolata in una sala espositiva. Un video provocatorio in un parco pubblico e una scultura ibernata. Il contrasto realtà-finzione come leitmotiv. Tra goliardia fine a se stessa e recupero dell’ironia partenopea…

di

Mouse, simpaticissima fetish performer insignita del prestigioso Erotic Oscar, è il fulcro attorno al quale ruota Ensnaring, il nuovo lavoro di Moio&Sivelli. Un video, un’istallazione, una performance: ecco i tre elementi costitutivi di questo spiritoso patchwork vouyeristico stile candid camera.
Il video Hampstead park: it’s done, actually! sdoppia la vita di Mouse in maniera rocambolesca, tra un caffè mattutino preparato scapigliata in pigiama ed uno offerto nuda nel bel mezzo di un parco ai passanti che accettano tra il divertito e l’attonito. Nell’installazione alcuni oggetti presenti nel video vengono esposti ricoperti di silicone, con un effetto ibernazione, in cui la realtà viene trasportata in una dimensione mediana tra verità e rappresentazione. Infine la performance, dove con un colpo di scena degno della più red delle line amsterdamiane, Mouse completamente nuda è scaraventata nello spazio reale della galleria a provocare l’ignaro avventore con la sua presenza.
Il tema dell’intrappolamento (ensnaring appunto) svolge il filo conduttore tra le sezioni dell’evento: gli avventori intrappolati dal gioco seduttivo del corpo nudo di Mouse, gli oggetti intrappolati dal silicone, Mouse intrappolata dalla propria performance. Ingabbiata nella sala per una sorta di contrappasso nei confronti degli avventori del video, la performer realizza quel tramite provocatorio tra i due poli dello spettacolo che cerca di coinvolgere gli astanti nell’azione, inglobandoli nel lavoro. Ed è lo spettatore il vero protagonista dell’artificiosa messa in scena organizzata dal duo partenopeo, che si trova a vagare tra realtà e finzione, vivendo la duplice sensazione di spaesamento e ridicolo che la situazione instaura.

In quest’alternanza tra universi paralleli dovrebbe risiedere il senso dell’opera, anche se, a dire il vero, sembra che la macchina faccia un po’ attrito…
Luigi Moio (1975) e Luca Sivelli (1974) collaborano da qualche anno proponendo divertenti intrattenimenti giocosi. Nel 2003, presso gli Antichi Arsenali, presentarono, all’interno di un progetto espositivo intitolato Any suggestion?, un lavoro basato anch’esso sulla provocazione e sulla relazione tra pubblico e performer. In quell’occasione una gentile signorina che passava tra i presenti con un vassoio. Offriva babà e negava simboli sessuali. Quando nel 2004 sfornano il video 21 Woodgrange Avenue, ancora una volta al centro delle performance c’era il corpo nudo, la provocazione del contesto quotidiano, la reazione del pubblico. Formule di sicuro impatto, ma forse un po’ abusate.
Tutto vuole essere giocato con un’ironia che è più goliardia di stampo napoletano che altro. In fin dei conti, le “&” sono un fardello duro a portarsi dopo il magistero dissacrante e geniale dei mitici Gilbert&George.
Quello che non si riesce bene a capire è se gli spiritosissimi Moio&Sivelli stiano cercando faticosamente una propria identità tematica, che obbedisca alla regola della formula vincente che non si cambia, oppure si dondolino in una leggera empasse creativa. Non ci resta che attendere i prossimi lavori per scoprirlo.

massimiliano di leva
mostra visitata il 2 maggio 2005


Moio&Sivelli – Ensnaring – BlindArte contemporanea – Via Caio Duilio, 4d Napoli (Fuorigrotta) – Tel. 081/2395261 – mar_ven, 15.30-19.00 o su appuntamento – www.blindarte.itinfo@blindarte.it

[exibart]



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