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Ivana Spinelli
Ivana Spinelli ( Ascoli Piceno, 1972 ) è una artista italiana, dal 2012 docente di scultura all’Accademia di Belle Arti. Vive e lavora tra Berlino e Bologna. La sua pratica ventennale analizza principalmente le relazioni tra corpo e linguaggio, che definendosi a vicenda hanno la capacità di spostare continuamente i limiti del percepito e della realtà. Nelle sue opere si mette in scena la dimensione sociale e politica delle relazioni personali, il conflitto perenne dove alla normatività del linguaggio legislativo, ma anche dei brand e dei social, corrisponde una vitalità che reagisce attraverso la protesta e la riappropriazione , più o meno silenziosa, del mondo. Definizioni stringenti come clandestino, femminile, terrorista, vegetale, minimo vengono aperte da azioni come cucire, indossare, tradurre, dare voce, spesso partecipate in performance e workshop. Tra le mostre personali e collettive in spazi privati e musei pubblici in Italia e all’estero: Scrivere Disegnando When Language Seeks Its Other, Centre d’Art Contemporain Genève, Zig Zag Protofilosofia, Una Vetrina, Roma; performance Minimum:Voci, Museo Barracco, Roma; Minimum, GALLLERIAPIU, Bologna; 5th Mediations Biennale, National Museum di Poznań, Polonia; Dodici Stanze, Museo CIAC, Genazzano, Roma; Il sangue delle donne, Casa Internazionale delle Donne, Roma; Exploring Resilience, Mila Kunstgalerie, Berlino; Progetto Italiano n.3 – “Avere fame di vento”, The Workbench, Milano; Topophilias, Kreuzberg Pavillon, Berlino; Baustelle, BeoProject, Belgrado; Art Goes City, Postaja Raumau, Slovenj Gradec; Loverrs/Fuckerrs, OltreDimore, Bologna; Embedded art, Akademie der Künste di Berlino; Global Sisters, Italian Academy di New York. Il suo lavoro è analizzato in numerosi saggi e cataloghi tra i quali Das Image des Terrorismus im Kunstsytstem, Sebastian Baden (Edition Metzel, Munchen (De)2018), Clothing as a symbol of identity, Irfan Hosic (Grandska Galerie (Bh), The Aesthetics of Terror, Manon Slome e Joshua Simon (Charta, 2009); Caos #2, Raffaele Gavarro(San Servolo, 2010); Global Fight Club, Matthias Reichelt (Distillery, 2011). Tra le sue pubblicazioni: Global Sisters – The Contradictions of Love (Revolver Books, Berlino 2012) e il libro d’artista Minimum (2017).