-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
fino all’8.VI.2005 Zone Parallele II Cagliari, La Bacheca
sardegna
Ideogrammi verticali di sapore orientale campeggiano sulla tela confrontandosi con opere di sperimentazione fotografica. Forme in movimento e tonalità sature si traducono in immagini surreali...
Zone Parallele prosegue il suo percorso attraverso il confronto tra pittura e fotografia, inaugurando il secondo appuntamento della rassegna d’arti visive ideata e curata da Roberta Vanali. L’esposizione comprende una sequenza di istantanee, frutto della ricerca sperimentale di Antonello Casu e le xilografie su tela stampate a mano di Elisabetta Falqui, nelle quali è evidente l’influenza del lirismo giapponese.
Nell’ottica del progetto, che intende creare nuovi percorsi paralleli tra i molteplici linguaggi artistici in nome di un comune filo conduttore -la riflessione sull’esistenza umana- s’inseriscono gli interventi di Matteo Piras, autore del video No Fun e Daniela Zedda con sperimentazioni musicali dal titolo Variazioni, in stile sound art. Le composizioni elettroacustiche, studiate appositamente per Zone Parallele, hanno trovato la principale fonte d’ispirazione nei lavori dei due artisti, rispondendo all’intento di mettere in comunicazione tra loro diverse modalità espressive attraverso l’interazione tra arti visive e musica elettronica, videoarte e performance.
Il suono di un flauto giapponese è la matrice comune dell’intero percorso uditivo che accompagna le immagini astratte e luminose degli ideogrammi in rosso e nero della Falqui e le rappresentazioni surreali dai cromatismi gialli e azzurri di Antonello Casu. Mentre nelle xilografie l’assenza della figura e l’utilizzo del segno acquistano valore in quanto dati significativi di una realtà priva di materia e corpo, densa solo di spirito, nelle elaborazioni fotografiche la distorsione della realtà è frutto della ricerca di nuovi effetti visivi. L’analisi della luce riflessa nelle onde che s’infrangono sulla chiglia di una barca offrono lo spunto per trasformare le forme e i colori reali producendo immagini di forte impatto retinico.
articoli correlati
Zone Parallele – Capitolo I
erica olmetto
mostra vista il 27 maggio 2005
Zone Parallele rassegna d’arti visive. Capitolo II – Antonello Casu/Elisabetta Falqui. A cura di Roberta Vanali. Cagliari, Galleria La Bacheca, Via dei Pisani n. 1 (Quartiere Marina). Telefono 070 663396. Informazioni info@bachecarte.it Ingresso libero. Dal lunedì al sabato dalle 17.30 alle 20.30
[exibart]