Tutta l’arte contemporanea alla Gnam di Roma

Continua fino al 31 maggio la mostra conclusiva della XIV Quadriennale di Roma alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, visitata da oltre 21.500 spettatori nel primo mese di apertura. Un approfondimento della mostra è proposto proprio in questi giorni dal media partner Leonardo (canale 418 su Sky), che dal 12 al 26 aprile dedica alla XIV Quadriennale tre speciali di trenta minuti l’uno all’interno di “Contrappunti”, programma che parla di arte con un linguaggio giovane a cura di Simone Pagani.

Il cuore della mostra è costituito dalla sezione “Fuori tema”, che presenta opere di 101 artisti contemporanei italiani, invitati a esporre ciascuno un lavoro recente o inedito. Come suggerisce il titolo, la mostra non ha vincoli tematici e offre la possibilità di mettere a confronto diversi linguaggi, stili e generi espressivi appartenenti ad artisti di diverse generazioni. Presenti quasi tutti i nomi più noti, quali Accardi, Alviani, Cucchi, De Maria, Mochetti, Ontani, Paladino, Paolini, Pistoletto, Plessi, Rotella, Spalletti, Zorio. Tra i più giovani, Mario Airò, Stefano Arienti, Lara Favaretto, Lucio Perone, Alessandro Pessoli, Paola Pivi, Francesco Simeti, Grazia Toderi, Vedovamazzei. La selezione degli artisti è stata affidata a una commissione di critici d’arte composta da Luciano Caramel, Valerio Dehò, Giacinto Di Pietrantonio, Marco Tonelli, Giorgio Verzotti.

La sezione “Italian Feeling” espone le opere di undici artisti di diversa nazionalità – selezionati da Luca Massimo Barbero – che hanno avuto con l’Italia, nel corso degli anni, rapporti professionali, biografici, affettivi, poetici e culturali. Sono Franz Ackermann, Arthur Duff, Eric Fischl, Caio Fonseca, Nan Goldin, Jacob Hashimoto, Anselm Kiefer, Jason Martin, Kenneth Noland, Tony Oursler, Tobias Rehberger La sezione è una scelta emblematica di opere – alcune delle quali realizzate appositamente per l’occasione e per lo spazio espositivo – e di esperienze che tracciano un percorso ideale, in cui i linguaggi estetici disparati ricompongono un mosaico di tangenze, similarità, differenze e rimandi alle tendenze più significative della contemporaneità.

La sezione “Retrospettive” presenta una cinquantina delle opere esposte alle Quadriennali del 1931 e del 1948, rispettivamente la prima edizione in assoluto e la prima del dopoguerra (quinta in ordine cronologico). La I Quadriennale vide la partecipazione degli artisti più rappresentativi dell’epoca, oltre ad una collettiva dei futuristi. Quella del 1948 si segnalò per il suo carattere di ricapitolazione e, al tempo stesso, di apertura alle nuove avanguardie con la presenza degli astrattisti (tra i quali esponevano i giovani del gruppo “Forma 1”). La selezione delle opere è stata affidata a due distinti Comitati scientifici, composti da Carlo Fabrizio Carli, Pier Giovanni Castagnoli, Maria Vittoria Marini Clarelli, Elena Pontiggia (per la Quadriennale del ’31) e Enrico Crispolti, Luigi Paolo Finizio, Maria Vittoria Marini Clarelli (per quella del ’48). Le due retrospettive sono corredate da riproduzioni di allestimenti e da materiale documentario tratti dall’Archivio storico della Quadriennale, oltre che da filmati realizzati con materiale dell’Archivio storico dell’Istituto Luce che accompagnano il visitatore lungo il percorso espositivo.

La mostra si avvale del sostegno di Regione Lazio, Provincia di Roma (Assessorato alle Politiche Culturali), Compagnia di San Paolo, Acea, Poste Italiane, Ferrovie dello Stato, Carispaq e della preziosa collaborazione tecnica di Istituto Luce e Leonardo.