Da SilvanaEditoriale due volumi per Szeemann e Restany

Il primo, alla memoria di Harald Szeemann, il più grande curatore che la storia dell’arte contemporanea ricordi. Un volume che, fortemente voluto dallo stesso Szeemann e costruito in oltre due anni d’intenso lavoro con l’autrice, costituisce una testimonianza unica per conoscerne a fondo la figura.
Szeemann, mancato nel febbraio 2005, amava definirsi il Curatore Indipendente: memorabili le Documenta di Kassel e le Biennali di Venezia da lui curate, la ricostruzione di Monte Verità di Ascona, le Macchine Celibi, gli interventi su Joseph Beuys fino a Duchamp, il paradossale Museo delle Ossessioni.
Un lungo brano autobiografico racconta in maniera diretta e appassionante la sua vita, dall’infanzia trascorsa a Berna fino agli ultimi anni in Ticino, con ampie riflessioni che illuminano sul modo di agire e di intendere l’arte e la vita stessa.
Una conversazione inedita con l’autrice, accompagnata da documenti, testimonianze, interviste e immagini, permette di cogliere il profilo libero e visionario di questo grande intellettuale.
Il volume è completato da un’antologia di scritti e di saggi critici da lui scelti che rievocano le tappe più importanti della sua carriera.

Il secondo volume, ma non per importanza, è quello dedicato a Pierre Restany, uno tra i più eclettici e affascinanti personaggi della cultura artistica internazionale del secondo dopoguerra. Il libro è frutto di un intenso lavoro che ha visto direttamente coinvolto nella stesura lo stesso critico. Promotore dell’opera di Yves Klein, sostenitore di movimenti di neoavanguardia, brillante saggista e critico d’arte, Restany è ricordato come il fondatore del Nuovo Realismo, la risposta europea al New dada e alla Pop art americana.
Restany racconta la sua vita nella prima lettura del libro, una lunga intervista inedita del 1992, in cui ripercorre le origini, gli studi, l’incontro con l’arte, i viaggi per il mondo. E naturalmente, la frequentazione con grandi artisti: Klein, Tinguely, Arman, Villeglé, Dufrêne, Rotella, Spoerri, Niki da Saint Phalle, Christo, Deschamps, César, Hains, Martial Raysse.
Testimonianza imprescindibile per comprendere a fondo il pensiero e il suo ruolo nel panorama culturale europeo, una ricca selezione di scritti e di riflessioni critiche, appartenenti al periodo tra la fine degli anni sessanta e gli anni settanta, in cui il lettore coglierà intuizioni e problematiche culturali tutt’oggi attuali.
Ai manifesti del Nuovo Realismo è dedicata una parte specifica, accompagnata da una lucida analisi dello stesso Restany, in cui ripercorre genesi, intendimenti ed esiti del movimento nell’arte contemporanea.
Fra i documenti raccolti dall’autrice, anche un’intervista fatta da Restany a Joseph Beuys nel 1980.

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