05 settembre 2005

Capolavori senza tempo a Vineart 2005, 2a edizione della Fiera di Bolzano

 

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[05|09|2005] |||arte moderna e contemporaneafiere

Capolavori senza tempo a Vineart 2005, 2a edizione della Fiera di Bolzano
 

SULLE ORME DI UN GRANDE COLLEZIONISTA

dal 24.11 al 28.11 | fiera di bolzano | messe bozen

Chi colleziona cerca nell’arte una visione di sé
che l’arte renderà immortale.

(Vittorio Sgarbi)

Una collezione straordinaria, quella di Mario Rimoldi: autentici capolavori di artisti quali Campigli, Carrà, Corpora, De Chirico, Depero, De Pisis, Guttuso, Marini, Morandi, Music, Rosai, Severini, Sironi, Vedova. I migliori vengono donati dalla moglie Rosa Braun, splendida altoatesina, alle Regole d’Ampezzo; sono talmente tante che è impossibile esporle tutte, sicché molte giacciono tuttora nelle cantine della “Ciasa de ra Regoles”. Se oggi è possibile apprezzare le passioni di Rimoldi – che ancora traspaiono vibranti nelle amate tele di una vita – si deve soprattutto all’abnegazione dell’artista Renato Balsamo, che con Rimoldi condivise gli anni ruggenti di Cortina e che oggi ne dirige il locale museo. Già presente alla prima edizione di Vineart, dove si confrontò con Vittorio Sgarbi sul tema “Dell’anima”, Balsamo ha accolto con entusiasmo l’idea di riportare proprio a Bolzano (dove Rimoldi visse ed amò) il nucleo migliore di questa straordinaria collezione, fra cui spiccano “La zolfara” di Guttuso – quadro monumentale, per il quale Rimoldi rifiutò offerte di acquisto da parte dell’Hermitage di Pietroburgo – e “Il concerto” di Campigli. Opere di una qualità inarrivabile, che oggi sono rinvenibili solo nelle migliori gallerie d’arte moderna: Marescalchi, Il Mappamondo, Campaiola. Ma nelle quattro giornate della seconda edizione di Vineart, che si annuncia densa di sorprese, sarà possibile acquistare anche la grande arte contemporanea, come quella offerta l’anno scorso da gallerie del calibro di Niccoli e Open Art, o delle locali Goethe e Les Chances de l’Art. Senza contare le tante gallerie dall’Austria e dalla Germania, che rendono la Fiera di Bolzano un ideale crocevia dell’arte nel cuore dell’Europa: in una regione dall’innata apertura per più lingue e culture, nonché dalla moderna propensione al benessere, alla mondanità e agli affari. Con un collezionismo sempre più vivo, tanto che fra i molti appuntamenti di Vineart – grazie alla collaborazione di Museion (il locale museo dell’arte contemporanea) – verrà organizzata una conferenza proprio sul “collezionismo in Alto Adige”. Lo stesso Museion proporrà in quei giorni “La percezione dell’orizzontale”, con opere di Friedrich, Dibbets, Egger-Lienz, Feininger, Gursky, Hodler, Lichtenstein, Malewitsch, Mondrian, Noland, Rothko, Ruscha, Sooja, Hiroshi Sugimoto, Twombly, Weiner e Wim Wenders. L’inaugurazione di Vineart si terrà giovedì 24 novembre (il vernissage, solo su invito, si annuncia già come un evento), mentre venerdì 25 – con l’apertura al pubblico – si prolungherà fino a notte fonda nelle vie cittadine, animate dalla “Grande notte dei musei”. Non solo arte, dunque, ma anche la famosa mummia di Ötzi e il Mercatino di Natale, che nel periodo richiamano a Bolzano migliaia di turisti.


Vineart – 2a Fiera dell’arte moderna e contemporanea di Bolzano
Fiera Bolzano, dal 19 al 23 novembre 2004
Organizzazione e informazioni:
Qualiword & Expotech Group – P.zza Fiera 1 – 39100 Bolzano (BZ)
T +39 0471 516230/50 F +39 0471 516240
info@vineart.it

www.vineart.it

Il quadro: Massimo Campigli, “Rosa Braun Rimoldi”, 1955

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