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Lo spazio del racconto è allestito ora a Milano, città d’origine del disegnatore, e si sposterà poi a Bergamo, che è invece la sua città di adozione. Il percorso espositivo raccoglie tutto il materiale riguardante la variegata produzione del fumettista: disegni originali per scenografie, cortometraggi e lungometraggi, locandine, poster e story-boards relativi ai cartoni animati. Ogni documento rappresenta una parte di un lungo percorso che ha visto Bozzetto collaborare con personaggi più o meno famosi, accomunati dalla passione per una tecnica artistica e comunicativa tanto diretta quanto poco utilizzata, soprattutto in Italia. I documentari realizzati per Quark, i cortometraggi d’animazione, i lungometraggi e le produzioni cinematografiche, nate dai sogni a colori di Bozzetto, hanno sempre interessato e stupito un pubblico ristretto e colto e hanno fruttato numerosi premi di settore. Tra questi l’Orso d’Oro al Festival di Berlino del 1990, vinto con il cortometraggio Mister Tao e la nomination all’Oscar nel 1991, con Cavallette. La sperimentazione di linguaggi e l’invenzione di storie e personaggi è sempre stato il punto forte e, al contempo, debole, di Bozzetto: uomini, animali, fauni, sirene, vivono avventure e vicende fantastiche ed eccitanti, al cui fondo però vi è sempre da ricercare un messaggio sociale, culturale e soprattutto umano. Il Signor Rossi è uno dei personaggi più famosi inventati dall’estro creativo del disegnatore. Si tratta di una sorta di prototipo umano, una specie di Fantozzi ante-litteram, il cui unico compagno di vita è il fedele cane Gastone. Le vicende del protagonista di questo fumetto rispecchiano la vita di una persona comune che riesce ad essere libera e felice solo nei sogni, che lo aiutano a combattere la monotonia della vita.
Ciò che, però, ho personalmente ritrovato con più piacere è il film Baby Story in cui si narra, in modo ironico, intelligente e spiritoso, come viene concepito un bambino. Alla tenera età dei sei anni, la visione di questo lungometraggio era stata un’esperienza divertente ed educativa, ed il messaggio, attraverso i colori e i personaggi (spermatozoi od ovuli che fossero) era arrivato forte e chiaro. E’ la linea di comunicazione che continua negli speciali realizzati per Quark, che affronta tematiche difficili e delicate con un’arguzia e una leggerezza ammirevoli. Nonostante l lo stand di Burghy, di cui non si spiega l’invadente presenza, l’evento merita attenzione e finalmente mette in risalto un settore che si pensa di esclusivo appannaggio americano.
Francesca Pagnoncelli
Fino al 4 febbraio 2001
Bruno Bozzetto. Allegri…ma non troppo
a cura di Bruno Bozzetto e Luigi Pedrazzi con la collaborazione di Ambrogio Pellegrini
Milano, Galleria Arteutopia dei Musei di Porta Romana, Viale Sabotino 22
Orari: da martedì a domenica, ore 10.30 – 20.00. Chiusura: lunedì
Ingresso: £.12.000/8.000
Per informazioni biglietteria e sede espositiva: tel. 02.58303635, fax 02.58300292
Note: Dall’8 febbraio all’8 marzo 2001 si sposterà al Teatro Sociale di Bergamo
[exibart]
Vi ringrazio delle notizie. Trovo l’opera di Bozzetto interessante.
Gradirei nel futuro inforamzioni su come acquistare opere “via Internet”.
Cordiali saluti
Franco Vivaldi
PS: sono interessato anche ad “Artisti Moderni” e loro quotazioni sul mercato