18 settembre 2005

Collettiva di fotografia a Palazzo Barolo di Torino

 

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[18|09|2005] |||arte contemporaneafotografia

Collettiva di fotografia a Palazzo Barolo di Torino
 

STAND BY. FERMIMMAGINI DI TEMPI, LUOGHI, AZIONI E PENSIERI

inaugurazione 19 settembre 2005 | ore 18.30 | a cura di giulia coss e francesca gambetta dell’associazione passaporto | palazzo barolo | torino

L’esposizione, realizzata con il sostegno del Settore Cooperazione e Pace della Città di Torino, è stata ideata appositamente per l’importante evento della firma della Tregua Olimpica ed è inserita nel programma ufficiale delle iniziative che Torino propone alle delegazioni internazionali e alla cittadinanza durante i giorni della manifestazione.
Il progetto “Stand by” è l’esito di una riflessione che parte dall’originale significato del termine “tregua” e dal suo primo intendimento, ovvero l’essere sospensione momentanea di un qualche cosa. La ricerca curatoriale si propone di cogliere attraverso opere di artisti contemporanei i momenti di pausa, le interruzioni, gli “stand by” delle più comuni categorie umane: il tempo, lo spazio, l’azione e il pensiero.
La mostra presenta opere fotografiche che nella loro immediatezza sono fermimmagini di tempi, spazi, azioni e pensieri. Infatti nei soggetti colti dall’obiettivo si manifesta in primo luogo la rappresentazione della sospensione stessa dell’attimo, del posto, dell’atto o dell’idea che l’immagine riproduce. Contemporaneamente, tuttavia, l’immediatezza dello scatto fotografico traspone i soggetti al fuori di qualunque categoria reale: uomini e cose perdono così la loro precarietà e la loro immanenza per fermarsi in una temporalità eterna. L’esito della ricerca è quindi una duplice constatazione: da un lato l’immagine fissata in una fotografia è in sé sospensione, fermo del soggetto, dall’altra tale “pausa” sospende il soggetto stesso in una dimensione al di sopra delle consuete categorie umane, aldilà del tempo, dello spazio, dell’azione e del pensiero.

Le fotografie presenti in mostra sono opera di nove artisti originari di alcuni dei paesi con cui il settore Cooperazione internazionale e pace della Città di Torino collabora, tra cui Israele, Burkina Faso, Brasile, Argentina e Bosnia. Gli artisti, alcuni dei quali provengono dal mondo del fotoreportage, sono fotografi che hanno utilizzato il loro obiettivo per fissare e cogliere soggetti intensi e spesso legati alle drammatiche condizioni di vita dei loro luoghi di origine come ben evidenziano le immagini dell’argentina Helen Zout, dell’israeliano Alex Levac o del brasiliano Cassio Vasconcellos.

Il progetto Stand By conferma l’impegno dell’Associazione Passaporto a studiare e realizzare progetti culturali ad hoc per specifiche circostanze e occasioni. I progetti nascono dallo studio incrociato di alcuni vincoli e presupposti contestuali definiti e di riflessioni e stimoli che tali contesti suggeriscono, fondendo quindi, in un unico evento, premesse particolari e nuove letture interpretative. In tal modo l’Associazione Passaporto desidera da un lato proporsi come struttura flessibile alle diverse esigenze degli enti con cui collabora, dall’altro proporre progetti curatoriali e iniziative di per sé unici e originali proprio perché nati ad hoc per precise circostanze.


Stand By
Artisti in mostra: Francesco Acerbis, Didier Bergounhoux, Mario Caroni, Eduardo Gil, Alex Levac, Ivana Telebak, Càssio Vasconcellos, Helen Zout
Dal 20 settembre all’8 ottobre 2005
Orari e biglietti: Tutti i giorni dalle 10 alle 19
ingresso libero
Catalogo a cura di Giulia Coss & Francesca Gambetta
Palazzo Barolo
Via delle orfane 7
Organizzazione e Ufficio Stampa
Associazione Culturale Passaporto
338 1437493/349 5518429
associazionepassaporto@yahoo.it
Città di Torino – Settore cooperazione Internazionale e Pace
www.comune.torino.it/treguaolimpica
immagine:Cassio Vasconcellos, Favela Paraisópolis

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