Capolavori inediti in Terra di Siena. Tutti in un libro

Il volume accompagna un evento espositivo che, promosso dalla Fondazione Musei Senesi, coinvolgerà nell’autunno-inverno del 2005 una serie di musei della provincia di Siena, al fine di presentare alcune opere inedite, rivelate grazie a recenti scoperte, e di valorizzarne altre poco note al pubblico, conservate lontano dall’originaria ubicazione ed esposte per l’occasione.
Fra le opere antiche e medievali illustrate nel catalogo, reperti archeologici di provenienza greca ed italica, come il cratere attico a figure rosse del Pittore di Ginevra, preziose pale lignee due e trecentesche, fra le quali spicca la ricomposizione di un polittico di Pietro Lorenzetti o il trittico del pittore duccesco Ugolino di Nerio, e ancora sculture in marmo, in legno e in terracotta, fra cui una raffinata Madonna col Bambino eseguita da Jacopo della Quercia.
Il volume accoglie un’ampia introduzione dei curatori, le schede delle opere esposte e alcuni interventi di approfondimento volti a illustrare il valore teologico e cultuale di alcune opere particolarmente significative dal punto di vista religioso.

Località del territorio senese coinvolte: Asciano, Buonconvento, Cetona, Chianciano Terme, Colle di Val d’Elsa, Montepulciano, Pienza, San Gimignano, San Giovanni d’Asso, Sarteano, Siena

I curatori:
Luciano Bellosi: professore di Storia dell’arte medievale all’Università di Siena, è uno dei più grandi conoscitori dell’arte italiana dei secoli XIII-XV. Celebri sono i suoi studi su Cimabue, Duccio, Giotto, Simone Martini, Buffalmacco e altri. Per SilvanaEditoriale ha curato il catalogo Duccio. alle origini della pittura senese e Duccio. Siena fra tradizione bizantina e mondo gotico.
Gabriele Fattorini: dedica le sue ricerche all’arte toscana e soprattutto senese dei secoli XIV-XVI ed è autore di contributi su Jacopo della Quercia, Francesco di Valdambrino, Filippo Lippi, Agostino di Duccio, Pietro Orioli.
Giulio Paolucci: direttore scientifico del Museo civico archeologico di Chianciano Terme, è membro corrispondente dell’Istituto di Studi Etruschi e Italici e ha condotto ricerche sull’antiquaria e l’orientalizzante etrusco.