17 dicembre 2005

BYO. La collezione Teseco al Man di Nuoro

 

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[17|12|2005] |||arte moderna e contemporaneacollettiva

BYO. La collezione Teseco al Man di Nuoro
 

BYO. BRING YOUR OWN

fino all’8 gennaio 2006 | a cura di saretto cincinelli e alberto mugnaini | man museo d’arte provincia di nuoro | nuoro

Con BYO. Bring Your Own il MAN dà un titolo non tanto a una mostra quanto a un’attitudine che ha caratterizzato la sua breve storia e consolida nello stesso tempo un abito che vuole sottolineare la capacità di apertura, ospitalità e attenzione di un museo contemporaneo inserito in un contesto così eccentrico. Il MAN, agile e versatile, non esita a fare spazio, mettendo da parte temporaneamente la propria collezione per ospitarne un’altra, e in questo movimento offre il proprio spazio fisico come protagonista, non solo neutro libro bianco pronto a essere scritto, ma complessa “struttura” con la quale dialogare per poter scrivere un nuovo racconto. Esporre una collezione d’arte in un contesto diverso da quello originario, significa necessariamente ricalibrarla e reinterpretarla; ciò appare tanto più vero nel caso del Gruppo Teseco, le cui opere, in perfetta coerenza con gli obiettivi culturali dell’azienda, volti a divulgare le tematiche del contemporaneo ad un pubblico più ampio di quello degli addetti ao lavori, sono installate all’interno della Palazzina Direzionale di Teseco, un ambiente difficilmente assimilabile a quello asettico di un museo, dove invece le opere contribuiscono non solo a disegnare lo spazio ma definiscono una vera e propria partitura concettuale. BYO. Bring Your Own si presenta dunque come un’ampia selezione: il risultato di uno sguardo “esterno” che vuole proporre un avvicinamento alle opere della collezione senza produrre un automatico allontanamento dal progetto che le ha riunite. Una mostra, infatti, è sempre l’espressione di un punto di vista particolare, e ciò che qualifica e rende autentico un punto di vista non è la presunta capacità di visione globale, ma la volontà di trasformare uno sguardo, comunque “parziale”, in una visione “mirata” e “delimitata”: solo all’interno di quest’ultima prospettiva ogni presenza trova, in un’espressione, la sua necessaria e corretta giustificazione in relazione a uno spazio dato e alle altre presenze, in una sorta di reciproca illuminazione.

Gli Artisti: Marina Abramovic, Franz Ackermann, Stefano Arienti, Massimo Bartolini, Vanessa Beecroft, Elisabetta Benassi, Simone Berti, Botto e Bruno, Matti Braun, Candice Breitz, Antonio Catalani, Claude Closky, Daniela De Lorenzo, Carlo Fei, Adam Fuss, Alberto Garutti, Vidya Gastaldon e Jean-Michel Wicker, Alex Hartley, Thorsten Kirchhoff, Jurgen Klauke, Yayoi Kusama, Eva Marisaldi, Amedeo Martegani, Laura Matei, Zwelethu Mthethwa, Juan Munoz, Luigi Ontani, Panamarenko, Luca Pancrazi, Cornelia Parker, Paola Pivi, Tobias Rehberger, Andrea Santarlasci, Cindy Sherman, Elisa Sighicelli, Katharina Sieverding, Hiroshi Sugimoto, Giovanni Surace, Wolfgang Tillmans, Patrick Tuttofuoco, Francesco Vezzosi, Chen Zhen, Heimo Zobernig, Italo Zuffi.


BYO. Bring Your Own
fino all’8 gennaio 2006
Organizzazione: MAN_ Museo d’arte Provincia di Nuoro e Fondazione Teseco per l’arte, Pisa
Orario 10,00 – 13,00 / 16,30 – 20,30. Lunedì chiuso
MAN_ Museo d’arte Provincia di Nuoro
Via Satta 15
Tel (+39)0784 252110
man.nuoro@virgilio.it
www.museoman.it

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