19 gennaio 2001

Inaugurata a Milano la grande scultura luminosa di Ian Ritchie

 
Di fronte alla Stazione Centrale un’opera imponente composta da 120 kilometri di fibra ottica accoglie turisti e uomini d’affari nella Milano del nuovo millennio...

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Inaugurata con una festa presentata da Alessandro Cecchi Paone, in collegamento diretto con gli Stati Generali di Milano presieduti dal Sindaco Albertini, si è accesa “L’Alba di Milano” frutto del Concorso Internazionale di Architettura “Milano 2001: III Millennium – Segno Luminoso”.
L’autore/vincitore è l’architetto inglese Arch. Ian Ritchie nato a Hove (Gran Bretagna) nel 1947, dopo gli studi di architettura, fonda lo studio Ian Ritchie Architects a Londra nel 1981 e a Leipzig nel 1993. Attualmente è Accademico della Corona e fa parte di numerose istituzioni del Regno Unito. L’architetto, commentando la sua “Alba di Milano” , ha dichiarato che “è il simbolo del nuovo Rinascimento che sta vivendo Milano…”
Ecco alcuni dati tecnici sull’opera: è una stele in acciaio di 75 tonnellate, alta trenta metri e composta da 120 chilometri di fibra ottica.
Il progetto, nato per caratterizzare l’ingresso di Milano nel nuovo millennio, intende esprimere i valori urbani più vitali e l’impegno dell’Amministrazione Comunale per la riqualificazione di una delle piazze più significative della città, un simbolo di luce che fosse testimonianza dello sforzo profuso per il miglioramento della qualità della vita e della sicurezza dei cittadini. La scultura è collocata difronte all’ingresso della Stazione Centrale.Vista dalla metro
La costruzione dell’opera ha dovuto affrontare infinite difficoltà tecniche: dal connubio dei materiali con l’esistente pavimentazione, al calcolo delle ardite strutture, alle limitazioni di peso dell’opera rese obbligatorie dalle strutture della sotterranea stazione della metropolitana, agli studi illuminotecnici sul nuovo ed inusuale materiale condotti dal progettista. E’ la prima volta al mondo che un simile materiale (la fibra tessuta) viene esposto agli agenti atmosferici di un ambiente urbanizzato: il suo monitoraggio nei prossimi anni potrà dare certamente utili indicazioni anche per lo sviluppo delle future applicazioni.
L’opera è costata due miliardi finanziati dall’Aem e dal San Paolo.

Link correlati:
Aem spa
Il sito dell’architetto




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6 Commenti

  1. Questo viene dopo al grande AGO E FILO di oldenbourg in piazza Cadorna.

    Milano è l’unica città veramente e coraggiosamente europea. Altroché storie!!!

  2. Ancora non l’ho vista, ma mi aspetto una schifezza?!!?…almeno di giorno e per quanto riguarda la prospettiva frontale della Stazione Centrale!!… Dalle foto che ho visto sui giornali mi pare che copra molto (in larghezza e altezza)…e a mio avviso è proprio un vero peccato! Per quanto possa piacere o non piacere la “costruzione” e per quanto si possa discutere sulla bellezza o sullo stile arhitettonico della Stazione.. bah??

  3. L’ho vista questo sabato…e c’era pure il sole (cosa rara a Milano….direte voi)…
    Posso confermare il mio giudizio, anche se mi aspettavo di peggio…
    Almeno al buoi mi aspettavo qualcosa di meglio… sembra una gigante garza fluorescente (color verde e bluette) appesa davanti alla stazione!??! boh… de gustibus!!!
    A questo punto sono più soddisfatta dell’AGO & FILO “installato” lo scorso anno in Piazzale Cadorna.

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