20 giugno 2006

Campania. Ruben Coen Cagli e IABO al Bad Museum di Casandrino

 

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[20|06|2006] |||arte contemporaneacollettiva

Campania. Ruben Coen Cagli e IABO al Bad Museum di Casandrino
 

SEGNI DI VITA

inaugurazione giovedì 29 giugno | dalle ore 20.00 | bad museum | casandrino

Segni di vita, Suggerimenti estetici per dare certezza alla propria esistenza è un progetto di Bunker Art Division con la consulenza scientifica di NOT gallery.

Ruben Coen Cagli e IABO, due artisti completamente diversi, due progetti apparentemente inconciliabili, danno vita ad una serie di strategie per combattere l’insicurezza che pervade l’esistenza dell’uomo di oggi.
Comunemente, in una società evoluta come la nostra, si affidano tutte le possibilità di miglioramento della qualità della vita allo sviluppo di una tecnologia che abbia tale obiettivo. Non si crede altresì che si possa elaborare una simbologia segnica, e dunque sviluppare un’estetica, che sia in grado di contrastare le difficoltà di una vita sempre più complessa e problematica come quella di oggi.
In una realtà globalizzata nella quale il comportamento del singolo e la sua identità scompaiono all’interno della massa, si pensa che il proprio destino sia necessariamente legato a quello degli altri e che dunque è inutile compiere gesti che esulino dal comportamento collettivo. L’idea di essere dipendente dagli altri è però motivo di profonda insicurezza; tuttavia qualcosa è possibile fare, nel modo di vedere la vita, di rappresentarla, per affrontarla con maggiore determinazione e senza paure.
Per vivere meglio nel presente è necessario documentare nella giusta maniera quanto ci accade quotidianamente e nello stesso tempo prepararsi a ciò che potrebbe accadere in futuro.
Si può imparare a registrare ciò che quotidianamente compiamo nel momento stesso in cui lo facciamo e, di conseguenza, imparare a leggere quanto compiuto (passato) per comprendere il senso e la direzione dei nostri gesti.
Si può imparare a mettere qualcosa da parte, soprattutto ciò che sottovalutiamo per il fatto che ne abbiamo in abbondanza, perché un giorno (futuro), da un momento all’altro, potremmo esserne privi.
Ruben Coen Cagli e IABO daranno vita presso il BAD Museum a delle installazioni/performance che avranno lo scopo di coinvolgere lo spettatore nella costruzione di rappresentazioni che consentano di vivere il presente con più sicurezza e con più consapevolezza.

Ruben Coen Cagli – Macchina per tracciare Macchina per tracciare è un progetto per un’installazione interattiva e una performance robotica che si propongono come nodi intermedi in una rete di riflessioni sulla traccia.
Ogni gesto, ogni azione che compiamo lascia delle tracce. Un’esistenza, la nostra, che indipendentemente dalla volontà modifica i posti e le cose, contribuendo alla memoria dei luoghi con numerosi tasselli disordinati, e con alcuni altri depositati sistematicamente.
Il progetto intende coinvolgere il visitatore in un esperimento che produca un richiamo dell’attenzione sulla propria fisicità a volte dimenticata. I movimenti delle persone vengono trasformati nell’installazione in tracce video, e da un robot in tracce fisiche su fogli di alluminio che possono essere acquistati in moduli da 30×30 cm.
Chi accorre al BAD Museum diventa parte integrante della sperimentazione che Ruben Coen Cagli sta realizzando in collaborazione col Robot Nursery Laboratory dell’Università di Napoli Federico II.

Ruben Coen Cagli – Nato nel 1979 a Napoli, Ruben Coen Cagli si laurea in fisica presso l’università Federico II, dove attualmente sta completando un dottorato di ricerca in fisica, studiando il processo creativo visivo con approccio cognitivista. Attivo da dieci anni come artista visivo, in passato ha realizzato illustrazioni, quadri, grafica animata, video installazioni. Dal 2004 porta avanti una sperimentazione volta a introdurre nella sua pratica artistica le idee e le tecniche delle scienze computazionali, dell’elettronica, della robotica e dell’interattvità. Nel 2006 i suoi progetti sono stati presentati al festival PixelACHE presso il museo Kiasma di Helsinki, al workshop CMCA presso il Goldsmiths College di Londra, e in rete su Rhizome.org artBase.
http://people.na.infn.it/~rcoen/portfolio2005/portfolio2005.html

IABO – Beni sottovalutati dalla società, I’Acqua
Il progetto prevede l’acquisto, da parte di chi ne vorrà essere coinvolto, di una quantità d’acqua che sarà consegnata il 13 maggio 2050. L’acqua/opera sarà custodita dal BAD Museum in un bunker appositamente costruito. L’acquisto, e la consegna nel 2050, saranno certificati da un “attestato di proprietà/opera” di IABO.
L’intento è quello di coinvolgere il partecipante ad una riflessione sull’importanza dell’acqua nella nostra vita, sulla necessità di conservarla per garantire una possibilità di vita nel futuro.
L’acqua sarà imbottigliata in una serie limitata di 400 bottiglie, che sarà possibile acquistare sui siti internet del BAD Museum e di NOTgallery o fisicamente presso le sedi dei due centri.
Il giorno dell’inaugurazione IABO si renderà disponibile alla firma degli attestati di proprietà e alla messa in funzione del bunker.

IABO – Sta terminando gli studi nel corso sperimentale Quartapittura all’ Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 1994 inizia il suo percorso come writer, sperimentando nuove tecniche di comunicazione nell’ ambiente urbano. Nel 2004 inaugura la sua prima personale Wild at heart, nello spazio LOL moda, arte e design a Roma. Intanto nel ’97 vive a New York dove entra in contatto con artisti della scena underground. Arreda poi la stazione ferroviaria di Gianturco durante l’ iniziativa Circumwriting della circumvesuviana. Ha partecipato a varie collettive. Ha fondato il CREIAstudio design per la pubblicità e la comunicazione visiva. Nel 2005 espone alla XII edizione della Biennale dei Giovani Artisti dell’ Europa e del Mediterraneo a Napoli Castel Sant’ Elmo. Ha realizzato il manifesto per la campagna sulla prevenzione della prostata organizzato dal ospedale Cardarelli e il Comune di Napoli.Dopo una serie di incursioni “illegali” nelle gallerie napoletane è stato individuato dalla NOTgallery, con la quale ha realizzato una mostra/evento: EN1 (Esprit Nouveau) la sua prima personale a Napoli, ed ha partecipato a fiere internazionali d’arte contemporanea tra cui e Arte fiera (Bologna) 2006 e MiArt (Milano).

Per diventare proprietario di una quantità d’acqua o di una traccia
Chi comprerà le bottiglie direttamente presso le sedi del BAD Museum o di NOTgallery, dovrà fornire i propri dati personali (nome, cognome, data di nascita e codice fiscale) e riceverà immediatamente l’attestato di proprietà. La quantità d’acqua desiderata potrà comunque essere acquistata per corrispondenza inviando i propri dati agli indirizzi e-mail del BAD Museum o di NOTgallery (info@bunkerart.org, info@notgallery.com) e l’attestato di proprietà verrà spedito in contrassegno.
Il prezzo di ogni bottiglia è di 15 euro.
Chi avesse contribuito a lasciare le proprie tracce, potrà acquistarne un modulo di 30 x 30 cm direttamente al BAD Museum; per chi non potesse partecipare ma fosse comunque interessato ad acquistare uno o più moduli potrà prenotarli scrivendo ad uno dei due indirizzi e-mail.
Il prezzo di ogni modulo di traccia da 30×30 cm è di 15 euro.
I dati forniti saranno utilizzati nel rispetto assoluto della legge sulla privacy.

BAD travel
Per agevolare i visitatori che non volessero usare mezzi propri o pubblici, sarà disponibile un autobus per condurre i partecipanti da Napoli al BAD Museum.
Durante il viaggio saranno offerti musica e caramelle.

Il prezzo del viaggio di andata e ritorno è di 3 euro.
E’ necessaria la prenotazione. Per informazioni su orari e luogo di partenza telefonare al numero 3346652854 o scrivere a info@bunkerart.org.


Segni di vita, Suggerimenti estetici per dare certezza alla propria esistenza
BAD museum – Via B.Croce 1, 80025, Casandrino (NA) – Italia
inaugurazione: giovedì 29 giugno 2006, dalle ore 20.00
catalogo: distribuito all’inaugurazione
durata: 29 giugno – 31 luglio, orario: su appuntamento
biglietti: ingresso libero
per informazioni al pubblico: Tel./fax +39 0815053621 – +39 3346652854
ufficio stampa BAD: press@bunkerart.org – Tel: +39 3402891098
info@bunkerart.org
www.bunkerart.org

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