Antonio Papasso al Museo Storico dell’Aeronautica Militare

Saranno esposti, fino al 12 novembre prossimo, oltre alle opere preparate dall’artista per l’occasione, papiers froissés, raccolte incisorie e riproduzioni su tela.
Durante l’inaugurazione, verrà presentato il libro Elogio del Leggero. Antonio Papasso – opere dal 1975 al 2006, curato da Cinzia Di Bari, e sarà proiettato – in prima assoluta – il film dedicato all’opera di Papasso, Elogio del leggero (durata: 20 minuti), realizzato dallo studioso e critico d’arte Riccardo Barletta, che si conclude con Il sonetto del foglio volante, l’opera che Edoardo Sanguineti ha composto e dedicato a Papasso in occasione di questa mostra.
A sottolineare le motivazioni che hanno condotto la curatrice a concepire l’evento, l’inaugurazione sarà preceduta da una performance basata su testi di R. Bach, L. da Vinci, A. Lanza, T. Marinetti, M. Mondini, Ovidio, A. De Saint-Exupéry, E. Sanguineti (Annalisa Lanza – attrice – accompagnata dalla fisarmonica diatonica di Pino Pontuali).

La mostra vuole essere un “volo pindarico” tra tecnologia e arte, tra materia e spirito, potenza e saggezza, tra guerra e pace con l’obiettivo di mettere in evidenza che il dialogo tra gli opposti restituisce all’uomo la sua interezza.
Questo evento costituisce una occasione particolare e preziosa per la diffusione delle opere di Papasso: “particolare”, perché avviene in un ambito espositivo inconsueto dove la leggerezza dello spirito e delle opere dell’artista si incontreranno con il mito icareo incarnato, con la leggerezza raggiunta con la potenza; “preziosa” perché rappresenta, dato il luogo, una occasione di diffusione della sua opera verso un pubblico più ampio di quello normalmente presente nelle gallerie e nei musei d’arte.

Antonio Papasso nasce a Firenze nel 1932. Il suo interesse per l’arte matura lentamente. Nei primi anni del 1970 comincia il suo percorso artistico sperimentando il mondo dell’incisione e della stampa. Nel 1976 pubblica la sua prima raccolta di stampe dal titolo Genealogia.
Parallelamente all’iniziale e particolare attività incisoria, che firma con lo pseudonimo di Antigone, Papasso crea i primi papiers froissés: “una peculiare tecnica che già da alcuni anni l’artista ha inventato e fatta sua” (Gillo Dorfles, 1981). Testi di Gillo Dorfles, Edoardo Sanguineti e Giulio Carlo Argan accompagnano le successive raccolte di stampe originali a colori: Canta, Re/spira e Forma Naturæ. Elio Filppo Accrocca, Riccardo Barletta, Germano Beringheli, Roberto Sanesi, Miklos R. Varga e Remo Brindisi sono solo alcuni degli studiosi, artisti e poeti che si sono interessati dell’attività artistica di Papasso. Opere dell’artista sono state acquisite da importanti istituzioni museali quali il Museum of Modern Art (MoMA) a New York, lo Stedlijk Museum ad Amsterdam, la Bibliothèque Nationale de France a Parigi, il Gabinetto Disegni e Stampe a Roma.
La mostra, organizzata anche con la collaborazione del Lions Club Bracciano-Anguillara-Monti Sabatini, ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Roma, Assessorato alle politiche culturali.