-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
fino al 7.I.2007 Andy Warhol Roma, Chiostro del Bramante
roma
Warhol reloaded. Per festeggiare i dieci anni del Chiostro del Bramante. Ottanta tele, fotografie e video dagli archivi del Warhol Museum di Pittsburgh. Per vedere la pop art con nuovi occhi...
Le icone del Novecento squadernate davanti agli occhi e rivisitate in modo da recuperane quel senso che la popolarità mediatica gli ha spesso tolto. L’azzeccata sequenza tematica delle sale accompagna lo spettatore attraverso un viaggio allucinato -o illuminato- verso la redenzione, nelle intenzioni dei curatori prevalentemente religiosa, ma che di fatto si allarga alla devozione che dobbiamo alla verità e alla centralità dell’uomo. Perché l’idea di base della mostra sta nel vedere in Warhol artista l’espressione nemmeno troppo velata di Warhol uomo, cattolico praticante e persona intimamente generosa, un lato rimasto sempre nascosto dietro l’immagine pubblica sposata al consumismo del padre della Pop Art. E il pregio della mostra è quello di non forzare la mano su questa interpretazione, ma di lasciarla scaturire spontaneamente dalla composizione del percorso, dalla distribuzione delle opere, dall’intercalare i lavori con immagini prese dalla quotidianità nella quale venivano realizzati. Qualche caduta di tono, forse, nell’aspetto “documentaristico”, fornito dalla presenza delle foto di studio, che però si riscatta nel momento in cui alcune di loro lasciano davvero il segno. Come la teoria, senza apparente soluzione di continuità, di bottiglie di Coca Cola, che ricordano con immediatezza sconcertante gli operai in procinto di entrare in fabbrica del film Metropolis di Fritz Lang.
Andy Warhol (Pittsburgh, Pennsylvania, 1928 – New York, 1987) sembra quasi, con i suoi strumenti creativi, aver individuato la differenza semiologica fra forma-forma e forma-sostanza. Il suo tentativo, riuscito, è quello di far emergere la seconda, legata a quell’orizzonte di senso in cui noi tutti viviamo, e che ci consente di essere connessi dai “fili tirati” della comunicazione -per dirla con Merleau-Ponty-, dalla prima, decantata dalla sovraesposizione mediatica e che può solo essere sottoposta ad un’analisi di tipo semiotico, e dunque strutturale.
Ma questa è solo una delle tante strade cui apre la proposta interpretativa della mostra, che ha l’indiscussa qualità di rimettere in gioco ancora una volta un artista che si è confrontato fino in fondo col depauperamento della ripetizione senza mai caderne vittima, ma di cui si è detto talmente tanto da dare a volte l’impressione che si sia detto davvero tutto.
articoli correlati
La mostra di Warhol a Padova
Da Warhol a… Warhol. A Roma festeggia il decennale il Chiostro del Bramante
Warhol a Trieste
valeria silvestri
mostra visitata il 7 novembre 2006
Andy Warhol – Pentiti e non peccare più!
Dart, Chiostro del Bramante, Roma, Via Della Pace (piazza navona)
Orario: tutti i giorni 10.00-20.00. Sabato 10.00-24.00. Domenica 10.00 -21.30. Lunedì chiuso – (possono variare, verificare sempre via telefono)
Biglietti: Intero € 9.00. Ridotto € 7.00 ( martedì per tutti). Scuole € 4,50
Informazioni: Tel. +39 0668809035, fax +39 0668213516, biglietteria +39 0668809018 – info@chiostrodelbramante.it – www.chiostrodelbramante.it
Catalogo a cura di Gianni Mercurio edito da Skira
[exibart]