11 aprile 2001

Fino al 6.V.2001 William Xerra. Mostra Antologica Gallarate (Varese), Civica Galleria d’Arte Moderna

 
La mostra documenta l’iter creativo dell’artista fiorentino William Xerra, dagli anni Settanta ai giorni nostri...

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Dopo la rassegna dedicata a Mariapia Fanna Roncoroni, la Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate propone un’antologica su William Xerra. La rassegna, curata da Marco Senaldi, ripercorre l’intero iter creativo dell’artista fiorentino, dagli anni Settanta ad oggi.
Il percorso espositivo principia con le “Buste riflettenti” del 1972, una serie di opere di impianto concettuale, in cui delle superfici speculari, racchiuse in cartoni neri, consentono al pubblico di giocare con l’opera, di diventarne parte integrante. Dello stesso anno, è anche l’intervento sulle “Lapidi” dismesse dei cimiteri – dipinte, talvolta, con una lieve patina uniforme di colore ed incise con brandelli di frase – dove alla foto del defunto viene sostituito uno specchietto, che riflette l’osservatore, costringendolo a meditare sulla propria morte e, di conseguenza, sul senso della vita.William Xerra
Una selezione di questi lavori – in cui si ha un recupero del marmo, materiale usualmente bandito dall’arte contemporanea – è esposta a Gallarate accanto ai “Poemi Flipper” (1972), ideati con il poeta Corrado Costa. Si tratta di tre opere d’arte totale, in cui suono, parole, movimento e luce interagiscono, producendo liriche ed immagini. E’ un lavoro sulla relazione tra scrittura poetica e pittura, sulla poesia visiva, che matura nell’ambito del “Gruppo ‘63”, con cui l’artista viene a contatto sul finire degli anni Settanta, quando collabora con “Art Ed” ed “Antologia Geiger” e realizza i “Libri-oggetto”.
Nello stesso periodo, compare nella produzione di Xerra anche il logo creativo “Vive”, che sarà leit motiv della sua opera dal 1975 fino alla fine degli anni Novanta, come documentano i lavori in mostra. Questa scritta redazionale deriva da un’indicazione tecnica usata in tipografia per salvare una parte di bozze da non cancellare, per reintegrare nel lavoro delle fotografie o delle frasi che erano state precedentemente eliminate.William Xerra Si tratta dunque di un’operazione concettuale che libera la parola scartata al suo destino e la riscatta in un nuovo processo significante, di un lavoro che porta al centro del fare artistico la memoria di ciò che avrebbe potuto essere. Ha dunque inizio una nuova fase creativa, tuttora in corso, che porta l’artista fiorentino a spostare l’attenzione sul frammento, sul rapporto tra storia e quotidianità: brandelli di dipinti o lacerti di vecchie foto seppiate e di rotocalchi d’epoca assumono, infatti, nelle sue tele una nuova vita.

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Annamaria Sigalotti




Fino al 6.V.2001.
William Xerra. Mostra Antologica.
Gallarate (Varese), Civica Galleria d’Arte Moderna, Viale Milano 21, tel. 0331.791266.
Orario d’apertura: da martedì a domenica, ore 10.00-12.30 e 15.00-18.30, lunedì chiuso. Ingresso libero.
Incontro con l’artista: venerdì 27 aprile 2001, ore 15.30. Catalogo: Edizioni Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate. £ 15.000


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