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Fino al 18.IV.2001 Flavio Favelli Con interpretazioni inadeguate alla realtà Bologna, Daniela Facchinato Image Gallery
Fotografia e cinema
In mostra il percorso per immagini del giovane artista dallo smarrimento percettivo alla realtà della dimensione interiore...
di redazione
Continua a pieno ritmo, a Bologna, l’attività espositiva di Image Gallery. La fotografa Daniela Facchinato ospita in questi giorni nel suo open space – che è anche il suo studio – una serie di opere del giovane artista Flavio Favelli. Nato a Firenze nel 1967, si è laureato a Bologna dove tuttora vive e lavora, e dove ha iniziato la propria attività artistica, in cui ha raggiunto risultati parecchio interessanti. Favelli è un artista a tutto campo, ha già sperimentato diversi linguaggi, e in quest’occasione presenta nella galleria di via Zanardi delle immagini fotografiche sotto il titolo «con interpretazioni non adeguate della realtà». In realtà anche questo lavoro di Favelli può essere compreso e apprezzato solo nell’attento allestimento da lui curato, che dà un aspetto di installazione ad ogni singolo pezzo. Le immagini infatti, che tendono a ipotizzare un percorso alla ricerca ossessiva di luoghi, cose e persone, suscitano una continua oscillazione tra disorientamenti e avvistamenti, certezze e alienazioni mediante una serie di espedienti che ostacolano la percezione dell’oggetto. I colori sono falsanti ma ricchi di sensualità, tutto è sfuocato, disassato; le superfici opache accolgono la luce dei neon posti per terra, ai piedi di ogni singola fotografia, in modo tale che da qualunque parte le si guardi non si riuscirà ad evitarne l’effetto. Tutto tende allora ad essere interiorizzato, e tra i luoghi apparentemente anonimi, talvolta spogli, altre preziosi, si cerca un filo tra i rimandi interni alle immagini: un cane, una porta, un colore. Anche i nudi femminili, raffinatissimi, stanno tra la quotidianità e la lunga tradizione che di essi ha saputo cogliere la sensualità nel mistero. Nessuna certezza al di fuori di noi stessi, dunque: la chiave di lettura, come scrive Mirtha Paula Mazzocchi, curatrice della mostra, sta nella «questione fondamentale di una soggettività radicale fondata sulla dimensione del tempo», su cui Favelli ci offre una riflessione con una ricerca estetica coinvolgente.
D.D.L.
Mostra vista il 29/03/01
FLAVIO FAVELLI
Con interpretazioni inadeguate alla realtà
Daniela Facchinato Image Gallery
24 marzo-18 aprile 2001
Via Zanardi, 51, Bologna
Orari: Lun-sab, 15,30-19,30 (per appuntamenti fuori orario Tel. 051-6344649)
[exibart]
Piuttosto interessante! Mi chiedevo se per caso qualcuno sa che quotazioni ha sul mercato questo curioso artista. Mi faccio una domanda priva di risposta??…grazie
chi ha firmato questo articolo? UN insetticida?
su cos’altro sarebbe fondata la soggettività, oltre al tempo? mah….