30 maggio 2007

fino all’1.VII.2007 Livio Seguso Treviso, Casa dei Carraresi

 
Luce, aria e acqua. Gli elementi naturali prendono vita nelle sculture di Livio Seguso. Nel legno, nell’acciaio, nella pietra. Ma soprattutto nei riflessi del cristallo. Alla Casa dei Carraresi va in scena l’arte veneziana…

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La mostra Venezia 900 si è da poco conclusa, e il prestigioso spazio di Casa dei Carraresi, a Treviso, è già pronto ad ospitare, nuovamente, arte veneziana. Questa volta si tratta di Livio Seguso (Murano, Venezia, 1930), scultore muranese molto noto all’estero. La mostra è costituita da un’ampia selezione di opere, oltre cento, tra sculture, disegni e dipinti che l’artista ha realizzato a partire dal 1978.
Questa data, come precisa Franco Batacchi, curatore della mostra, rappresenta uno spartiacque decisivo nella vita artistica e nell’opera di Seguso, il quale, affrancatosi dal mestiere di maestro vetraio, ha riscattato la materia dalla sua finalità utilitaristica e rendendola arte.
La mostra si apre con l’opera Vortice, del 1978, una spirale di cristallo tendente all’infinito. Questo lavoro rappresenta una svolta nel linguaggio espressivo di Seguso; è il simbolo di un punto di partenza e di “non ritorno” verso una forma d’arte conchiusa e perfetta che si concreta in composizioni sviluppate attorno ad un nucleo. Nucleo che, come una goccia d’acqua, si espande in cerchi concentrici, in sfere di luce.
Luce, aria e acqua nelle sculture di Livio Seguso prendono forma e si materializzano, mentre negli anni, al gioco dei riflessi, delle diffrazioni e rifrazioni proprie del cristallo, partecipano materiali diversi. L’acciaio, la pietra, il marmo e il legno, magistralmente lavorati, dialogano con il cristallo e concorrono con esso alla realizzazione di un’opera che volutamente non “mostra” la fatica del mestiere (il calore della fornace, il sudore del maestro e dei suoi tanti collaboratori).
Doppia ellisse, Genesi, Struttura organica, risulta impossibile soffermarsi su una sola delle sculture. Ma posti di fronte alle due installazioni Foresta di luce e Vegetazione, i sensi si riconnettono alla realtà.
Livio Seguso, Foresta di luce, 2002
Aiutati dalle immagini del catalogo, che bene esprimono la capacità del cristallo di integrarsi all’ambiente circostante, riflettendolo, immaginiamo nell’una i colori cangianti del bosco, e nell’altra le variazioni della marea nella Laguna, i riflessi della sua storia fugacemente impressi nel vetro.
La mostra si conclude con un’ampia rassegna di disegni preparatori e dipinti che testimoniano, da un lato, l’importanza dell’aspetto progettuale dell’opera, dall’altro, l’autonomia espressiva che gli essi hanno raggiunto nel tempo.

adriana scalise
mostra visitata il 18 maggio 2007


dal 18 maggio al primo luglio 2007
Livio Seguso – La luce nel tempo (opere 1978-2007)
Casa dei Carraresi, Via Palestro 33, 31100, Treviso
Info tel: 0422.513150 – 041.5221028 – A cura di Franco Batacchi
www.livioseguso.it – Catalogo Editoriale Giorgio Mondadori – ufficio stampa: CULTURALIA – www.culturaliart.com
orario: tutti giorni 10,00-13,00 e 15,00-19,30 – (possono variare, verificare sempre via telefono)


[exibart]

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