08 giugno 2007

Da Venezia, tutta la gioia dei Rom a Palazzo Pisani

 

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52255Forse è stata la festa più divertente della prima vera serata calda della vernice della Biennale, quando a feste. Certamente la più movimentata, con un’orchestrina scatenata in ritmi gitani e visitatori presto rapiti dalle danze frenetiche. Il luogo era Palazzo Pisani, ove si inaugurava una delle molte “prime” di questa Biennale 2007, battezzata da George Soros, uomo di affari e filantropo che, dal 1984, ha costituito varie fondazioni nei paesi dell’Europa centrale ed orientale per favorire la transizione dall’economia socialista. A Venezia, tramite l’Open Society Institute, Soros ha creato il primo padiglione dedicato agli artisti Rom. La mostra Paradise Lost presenta infatti una selezione internazionale degli artisti della più grande minoranza etnica europea, che sfidano gli stereotipi e reinventano la tradizione Rom ed i suoi elementi in chiave contemporanea. Sostenuto dall’European Cultural Foundation e da Allianz Kulturstiftung e curato da Tímea Junghaus, il padiglione – che presenta artisti di diverse nazionalità, inglesi, ungheresi, rumeni, francesi, tedeschi, serbi – vanta un comitato scientifico di primo ordine, in cui figurano fra gli altri lo storico dell’arte Viktor Misiano e Marketta Seppala, Direttore del Finnish Fund for Art Exchange e Commissario del Padiglione Nordico alla Biennale.

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Palazzo Pisani S. Marina (Piano Nobile)
Calle delle Erbe – Cannaregio 6103 – Venezia
Web: www.soros.org


[exibart]

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