11 luglio 2007

fino al 28.VII.2007 Günther Förg Milano, Salvatore + Caroline Ala

 
Dieci anni di amicizia e collaborazione. Günter Förg torna a Milano con lavori ad hoc per la galleria Ala. Un anniversario che chiude un percorso di ricerca. Dipinti, collage, acquerelli e pastelli...

di

Günther Förg (Füssen, Germania, 1952) torna a Milano graffiando. Nonostante l’età e l’affievolirsi delle attività di esposizione al pubblico. Anche il suo caratteristico approccio monocromatico si dirada leggermente, ma comunque torna, ben impresso, e sempre pronto a rappresentare. A riflettere campiture di colori che a volte sferzano e altre volte, meglio, spatolano il retro bianco del supporto. E che sia carta o tela, poco importa. L’aggressione spavalda dell’incisione, di quei solchi lasciati da pennelli e matite, diventa solo una trappola. Una tenaglia per chi si fa prendere dall’apparenza del disordine. Da quella sicurezza, dovuta alla lunga esperienza, che precede e carica la stesura veloce dei grumi di colore. Bistrattandoli.
Invero, la sensibilità compositiva di Förg è di facile lettura, anche se a tratti precipita, risultando restrittiva e ripetitiva in sè. Ogni lavoro è una sorta di pentagramma macchiato. Una griglia immaginaria presa d’assalto dagli impasti tiepidi dei tubetti, tubetti riversati in musica, fuori dalla tavolozza. Quella tavolozza tanto fragile quanto abile a mettere in mostra l’intelaiatura del tratto e la compattezza colorista. L’artista tedesco, per questa personale milanese, riunisce lavori che rappresentano un percorso. Dieci anni di collaborazione con la galleria di Salvatore e Caroline Ala.
In mostra sono presenti dipinti inediti. 19 acrilici su tela di cuiGünther Förg, Senza Titolo, 2007, acrilico su tela, 195 x 230 cm 10 di grande formato, (195 x 230 cm) e uno scisso in due parti da 260 x 600 cm. E poi 6 collage ad acrilico su cartone, 8 lavori disegnati a pastello su carta e 3 quaderni eseguiti su carta spessa. Per concludere, in galleria si trovano anche 10 lavori dipinti con acrilico e pennellati da legno. Nel recinto di ciascun opera di Förg tanto gli spazi -vuoti- che gli aspetti –naturalistici- sono un’impronta marcata del minimalismo reticolare che regola le campiture e le variazioni delle pennellate.
A causa delle campiture monocromatiche, aspetto bandiera della pittura di Günther Förg, il suo lavoro, anche negli ambiti di ricerca recenti, sembrerebbe accostabile alla corrente minimalista. Ma un attento esame delle scriminature tra lavoro e lavoro dimostrano due intenti nella pittura dell’artista tedesco. Il primo è il caos bilanciato. La sua attenzione per la mimica minimalista è una sorta di autolegittimazione e, allo stesso tempo, di denuncia della sparizione. Di quella caduta degli ideali modernisti che oggi risulta necessaria. Il secondo fattore è un elemento barriera, nei confronti del gesto pittorico. La sua lotta contro l’ambivalenza tra arte e ritratto dell’arte si manifesta così con questa rapida presa brutale del vuoto, che viene scalfito e ripreso, dopo essere stato mascherato dai rossi intensi o dagli ocra ingialliti.

ginevra bria
mostra visitata il 17 maggio 2007


dal 17 maggio al 28 luglio 2007 – Günther Förg – 10 Anni Ala-Förg
Salvatore + Caroline Ala, Via Monte Pietà 1 – 20121 Milano
Zona via Manzoni – Orari d’apertura: martedì- sabato: 10.00-19.00, chiuso lunedì – ingresso libero – Per info: tel. 02.8900901 tel/fax 02.86467384
galleria.ala@iol.it


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