-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Corpi di stracci con anime di cemento, allineati in un sotterraneo immenso che sembra accoglierli con un misto di orrore e pietà. “Beton”, (“Cemento”, in tedesco) è la grande installazione di Croce Taravella che si è inaugurata venerdì 13 aprile negli spazi del Tacheles, a Berlino, prestigioso centro d’arte contemporanea dove l’artista attualmente risiede, quale vincitore di una borsa di studio assegnatagli da una giuria internazionale di direttori di musei in occasione della scorsa edizione de “Il Genio di Palermo”. L’artista palermitano, la cui opera è caratterizzata, oltre che dalla pittura, dall’uso di materiali riciclati e di frammenti organici, ha lavorato per molti mesi nei sotterranei del Tacheles, struttura che durante la guerra era stata requisita dai nazisti. “Gli spazi acquitrinosi in cui ho realizzato il mio intervento artistico – spiega Croce Taravella- sono stati adoperati dai nazisti come stanze per la tortura. Non a caso ho scelto di inaugurare la mostra proprio il Venerdì Santo. Il luogo, che si trova proprio nel quartiere dell’arte berlinese infatti, è carico di significati che ho voluto sottolineare con le mie opere, disseminate in una superfice sotterranea vastissima”. Le cento sculture a dimensione umana, realizzate adoperando cemento, colore, ferro e brandelli di stoffa, si rifanno idealmente alle catacombe dei Cappuccini di Palermo, nella disposizione dei corpi appesi. Nell’installazione di Taravella, però, vi è una differente visione della morte, sottolineata dalla dimensione del martirio e della sofferenza, dove le vicende umane sono strettamente legate allo svolgersi implacabile della storia, vera artefice delle esistenze. La mostra, supportata dall’Istituto Italiano di Cultura, è presentata da Eva di Stefano.
Articoli correlati:
Viaggio in Sicilia, Croce Taravella
Il Genio di Palermo
Paola Nicita
Berlino – Croce taravella, “Beton”, Tacheles, Oranienburger Strasse 54-56°, Berlin Mitte, tel 030-2826185 presentazione a cura di Eva Di Stefano. Installazione permanente.
[exibart]
I’m gonna write this message in Italian and hope that Croce will get my message!
Sono un artista e film maker, ho incontrato Croce quando avevo solo 15 anni ed ero agli inizi della mia attivita’ artistica. Adesso vivo e lavoro a Londra.
Fu Ines Baragli a farci conoscere ed ebbi subito modo di notare in Croce un forte carattere ed un incredibile determinazione a fare dell’espressionismo materico/pittorico una prepotente protesta contro l’epidemica diffusione di un’arte iperconcettualizzata e suddita di tecnologie apparentemente in grado di condannare al declino ad esempio la pittura come processo creativo.
Noto attraverso le foto del lavoro realizzato a Berlino ora pubblicate su questa pagina web che Croce a distanza di anni mantiene quella straordinaria coerenza con se stesso e quella cristallina schiettezza che contraddistingue gran parte della sua personalita’.
Cosi la diversita’ del mio lavoro dal suo non mi impedisce di apprezzare la solidita’ del suo percorso creativo e di ricordare nel tempo l’affascinante galleria di mostri che attraverso la sua opera ha un po’ incarnato le angoscie e il fatale disagio della sua/nostra gente di Sicilia e che adesso reclama la propria anti-territorialita’.
Gianluca Bonomo
immane meraviglia e sconcerto lancinante e solo sapere che un “artista” “contemporaneo” come taravella inquini anche Berlino!!delusione il tacheles tradisce la cultura e soprattutto si lascia impastare con le scelte mafiose artistiche siciliane!!!
good bye !!
londra comunque dovrebbe chiudere le frontiere a certa gente!!!
Concordo a pieno con c.a.s.a., anche a distanza di anni, mafia artistica oltrefrontiera. Taravella INQUINA anche Berlino!!!! Aiuto! Qualcuno salvi l’arte!! E l’immagine della Sicilia!