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Gli Himba sono una popolazione nomade che vivenel Kaokoland, Namibia nordoccidentale, vicino al confine con l’Angola. Hanno mantenuto un’insolita autenticità di costumi, anche grazie alla protezione geografica costituita dal deserto del Namib, che a lungo ha schermato le relazioni con il mondo occidentale. Da cinque secoli conservano le proprie tradizioni e la propria cultura, caratterizzata da una complessa organizzazione sociale e da una ritualità legata al mondo della pastorizia.
Sergio Caminata ha trascorso circa un mese tra gli Himba, spostandosi tra i diversi gruppi in cui è ripartita sul territorio tutta l’etnia. I contatti non sono stati molto facili, considerando che gli Himba comunicano con una loro lingua e non conoscono l’Africans. Nelle duecento fotografie esposte è condensata la memoria visiva di questa strordinaria esperienza. Le grandi stampe in bianco e nero ritraggono gli uomini e le donne Himba quasi sempre in primo piano, l’orizzonte basso sullo sfondo, l’Africa tutto intorno. I loro corpi, per parafrasare Levi Strauss, sono caricati di simboli e messaggi al punto di avere la potenza espressiva di un volto. Monili, braccialetti, cinture parlano un preciso linguaggio che rimanda a gerarchie sociali e all’individuazione di una fortissima identità culturale che è inscindibile dalla natura, dal cielo, dalla terra dell’Africa. Più che facce, in questo senso, i corpi decorati assumono il valore di paesaggio, il più saldo elemento di continuità culturale che radica gli Himba al Kaokoland. Quando l’obiettivo di Caminata si sposta dai corpi ai volti, coglie espressioni la cui intensità rivela sorprendenti analogie con il nostro mondo. Con una sola, fondamentale, differenza: lo sguardo. Gli occhi degli Himba, umidi e profondi, contengono la vastità dell’orizzonte. Si può leggere senza difficoltà nel loro volto la felicità della loro condizione di nomadi, la mancanza di quei vincoli che la nostra contemporaneità ci ha imposto. Perché noi ci siamo fermati e abbiamo costruito delle case? Molto più che negli ampi paesaggi o nei ritratti della fauna esotica è qui, in questo interrogativo, che sembra arrivarci dagli sguardi degli Himba, il sentimento dell’Africa “scoperta” da Caminata.
Lo spazio
Pietro Gaglianò
Fino al 26.V.2001
Sergio Caminata, HIMBA
Firenze, SpazioFoto Credito Artigiano, via De’ Boni 1 (primo piano), angolo Piazza S. Maria Maggiore.
Orario: lun/sab 10.00-12.30, 15.00-19.00
Ingresso libero
Catalogo: Himba, Federico Motta Editore
Informazioni: 055 218641
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