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Forma si racconta con una conferenza stampa. Il centro milanese dedicato alla fotografia tira le fila del lavoro svolto nei suoi primi due anni di attività, e fa luce sulle nuove iniziative in programma per il 2008, Richard Avedon a Febbraio, Josef Koudelka a Giugno, Bettina Rheims a Settembre e Mario Giacomelli a chiudere l’anno con classe. Il bilancio è molto positivo: le mostre all’attivo sono di grande prestigio – fra queste Henri Cartier Bresson, Sebastião Salgado, David Goldblatt, Mimmo Iodice -, i visitatori più di 200mila, le partnership sono strette con le più influenti istituzioni internazionali del settore – Icp di New York, Foam di Amsterdam, Martin Gropius Bau di Berlino, solo per citarne alcune. Il premio “F” risponde inoltre alla necessità di comprensione della fotografia come documento sociale, mentre la Print Room si propone come bussola per i collezionisti alla ricerca di stampe vintage, moderne e di artisti emergenti. Una didattica d’eccellenza (workshops, master e Conversazioni) non fa che suggellare la sua essenza di centro polifunzionale e internazionale per la fotografia. (eugenia bertelè)
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