Fino al 9.IX.2001 Mimmo Iodice-Retrospettiva 1965/2000 Torino, Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea

In un percorso espositivo composto da circa 150 opere,
Iodice ci presenta il suo punto di vista articolato secondo i principali periodi che contraddistinguono la sua evoluzione, dalla sperimentazione dei primi anni sessanta ai lavori più recenti per concludere con le immagini del decennio appena concluso.
Se gli esordi sono prevalentemente dedicati alla ricerca sulle possibilità espressive del mezzo fotografico e delle sue implicazioni linguistiche che evolveranno in uno stile altamente concettuale alla fine degli anni settanta, il medio periodo è dedicato allo sviluppo di una fotografia dedicata alla cultura popolare, specialmente quella di
area mediterranea del sud Italia, la ritualità che si innesta nel quotidiano della vita delle classi più povere della sua città, Napoli, al taglio socio-antropologico, riflesso di forme di devozione intimamente legate alla storia di questa zona del nostro paese.
La svolta stilistica agli inizi degli anni ottanta dove verifichiamo che il paesaggio diviene centro assoluto del pensiero dell’artista, con una realizzazione che privilegia la dimensione onirica del segno impresso
dal territorio.
Nell’ultimo decennio la sua attenzione si sposta verso lo studio e la comprensione del mito antico, delle civiltà mediterranee fondatrici, comprensione che risolve il dilemma della persistenza del passato nel presente, della questione, prettamente umana, della ricerca delle origini, delle radici.

Paolo Viridian