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06
febbraio 2008
fino al 29.II.2008 Salvo Milano, Zonca & Zonca
milano
Paesaggi dominati da luce e colore, leggerezza e poesia. Nella nuova serie di lavori pittorici che ha per soggetto il paesaggio, Salvo rappresenta un’Arcadia. Che può esistere solo nella nostra mente. O nei suoi dipinti...
Dopo la prestigiosa antologica dello scorso anno alla Gam di Torino, Salvo (Leonforte, 1947; vive a Torino) presenta da Zonca & Zonca una serie di nuovi dipinti realizzati appositamente per l’occasione.
Il titolo della mostra, Estasi Ordinaria, propone la contrapposizione di due atteggiamenti simmetricamente opposti: l’estasi che sottende a uno stato trascendente e l’ordinarietà della realtà apparente. Nelle pitture dell’artista siciliano -origine ricordata rappresentando i fichi d’india tipici di quella terra- e torinese d’adozione, il rassicurante “contenitore” della pittura di paesaggio, tema tradizionalmente esplorato dall’arte nelle sue molteplici varianti, s’illumina di riflessi di luce irreale. Spesso la scelta cade su quella illusoria dell’alba o del tramonto, che conferisce ai colori particolari grazia e delicatezza.
La pittura di paesaggio di Salvo rimane sospesa tra quella “ideale” di Claude Lorrain e Paul Brill, ai quali dedica un omaggio nella scelta di alcuni soggetti, e quella a tinte forti e suggestioni fantastiche di Henri Rousseau.
Nei lavori esposti tornano le forme arrotondate, i colori brillanti, la luce che conferisce a essi un aspetto onirico, da mondo incantato, caratteristiche queste che contraddistinguono l’ultima produzione dell’artista. Gli alberi, i prati, i cieli descrivono luoghi della mente, che proietta su di essi la ricerca dell’Arcadia di cui racconta la letteratura classica. Un luogo idilliaco dove la Natura, protagonista assoluta delle opere in mostra, e l’uomo hanno imparato a convivere nella più assoluta armonia (tema quanto mai attuale), dove i pastori ottengono senza fatica i frutti che li nutrono, dove in ogni momento potrebbero manifestarsi driadi e ninfe. Un regno abitato da creature il cui ruolo è quello di fungere da intermediari fra l’uomo e l’ambiente che lo circonda. Sono le stesse presenze sovrannaturali che ci aspettiamo di scorgere tra le pennellate di Salvo, nel suo mondo fatto di luce e colore, leggerezza e poesia.
Quelli rappresentati sono luoghi che esprimono una dolcezza che non appartiene alla vita di tutti i giorni; un’atmosfera rarefatta che è afferrabile solo attraverso uno sforzo dell’immaginazione e difficilmente descrivibile.
Sono opere che vanno osservate con calma e disponibilità alla meditazione. Con gli occhi curiosi di bambini che vogliono scoprire ciò che si nasconde oltre al quadro. Magari dietro a un albero o a una nuvola.
Il titolo della mostra, Estasi Ordinaria, propone la contrapposizione di due atteggiamenti simmetricamente opposti: l’estasi che sottende a uno stato trascendente e l’ordinarietà della realtà apparente. Nelle pitture dell’artista siciliano -origine ricordata rappresentando i fichi d’india tipici di quella terra- e torinese d’adozione, il rassicurante “contenitore” della pittura di paesaggio, tema tradizionalmente esplorato dall’arte nelle sue molteplici varianti, s’illumina di riflessi di luce irreale. Spesso la scelta cade su quella illusoria dell’alba o del tramonto, che conferisce ai colori particolari grazia e delicatezza.
La pittura di paesaggio di Salvo rimane sospesa tra quella “ideale” di Claude Lorrain e Paul Brill, ai quali dedica un omaggio nella scelta di alcuni soggetti, e quella a tinte forti e suggestioni fantastiche di Henri Rousseau.
Nei lavori esposti tornano le forme arrotondate, i colori brillanti, la luce che conferisce a essi un aspetto onirico, da mondo incantato, caratteristiche queste che contraddistinguono l’ultima produzione dell’artista. Gli alberi, i prati, i cieli descrivono luoghi della mente, che proietta su di essi la ricerca dell’Arcadia di cui racconta la letteratura classica. Un luogo idilliaco dove la Natura, protagonista assoluta delle opere in mostra, e l’uomo hanno imparato a convivere nella più assoluta armonia (tema quanto mai attuale), dove i pastori ottengono senza fatica i frutti che li nutrono, dove in ogni momento potrebbero manifestarsi driadi e ninfe. Un regno abitato da creature il cui ruolo è quello di fungere da intermediari fra l’uomo e l’ambiente che lo circonda. Sono le stesse presenze sovrannaturali che ci aspettiamo di scorgere tra le pennellate di Salvo, nel suo mondo fatto di luce e colore, leggerezza e poesia.
Quelli rappresentati sono luoghi che esprimono una dolcezza che non appartiene alla vita di tutti i giorni; un’atmosfera rarefatta che è afferrabile solo attraverso uno sforzo dell’immaginazione e difficilmente descrivibile.
Sono opere che vanno osservate con calma e disponibilità alla meditazione. Con gli occhi curiosi di bambini che vogliono scoprire ciò che si nasconde oltre al quadro. Magari dietro a un albero o a una nuvola.
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Salvo alla Gam di Torino
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Il video della mostra a Torino
alice cammisuli
mostra visitata il 18 gennaio 2008
dal 15 gennaio al 29 febbraio 2008
Salvo – Estasi Ordinaria
Zonca & Zonca
Via Ciovasso, 4 (zona Brera) – 20121 Milano
Orario: da lunedi a venerdi ore 10-13 e 15.30-19.30; sabato e domenica su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel. +39 0272003377; fax +39 02572003369; info@zoncaezonca.com; www.zoncaezonca.com
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