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Tamsjadi Schmidt – Danae Contemporary Mannerism
una mostra fotografica degli artisti e performer tedeschi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si terrà dal 23 Febbraio al 23 Marzo 2019 a Savona nella Cappella di San Michele, piccola
chiesetta dedita all’arte, una mostra fotografica degli artisti e performer tedeschi TAMSJADI
SCHMIDT. Curata dal critico d'arte e cinematografico Gaia Serena Simionati, l'intento è
quello di riflettere sul cambiamento del significato di bellezza e nudo dal ‘500 ad oggi, proprio
partendo dalla Danae di Tiziano, simbolo di sensualità ed erotismo verificando, nella società
contemporanea cosa significhi vedere corpi in movimento, nudi e cosa essi rappresentino.
La nudità è in primis una metafora dell’essere senza difese, insicuri, non protetti, vulnerabili.
Questo è come il duo di artisti si propone per convogliare bellezza e riflessione. I
TAMSJADISCHMIDT, usando solo corpi nudi, hanno riallineato l’equilibrio di genere dell’arte
concettuale, lavorando assieme, uomo e donna, esseri neutri, tutt’uno nel campo della
performance e fotografia.
Essi performano. Parlano del loro stato interiore, si fanno domande, ballano, si muovono, si
abbracciano, si toccano, strisciano, recuperando un antico cervello rettile. Quello che segue è
un processo di distillazione. Quando si sentono pronti usano un autoscatto con un lungo
cavo in remoto, come un cordone ombelicale che li lega all’esterno, per immortalare l’attimo
giusto. E si fotografano mentre sono vicini. Alla fine di questo lungo e delicato processo, fatto
di tentativi e suspence, arriva la foto finale.
“Quando moriamo” - raccontano - “i nostri corpi saranno sepolti nella terra e diventeranno
cenere”. Tutte le sostanze: terra, cenere, poi polvere, sono connesse alla trasformazione dalla
vita alla morte. “Il nostro lavoro è sempre stato legato al processo della morte, che è
cambiamento”. “Quando avevo 8 anni”- dice Thomas - “dipinsi il mio trenino per renderlo
simile a qualcosa di più antico e veritiero”. Trasformare è quindi la parola chiave.
Nel mondo contemporaneo questi temi sono reali ed esistenti sempre più. Guerre, bombe,
cataclismi, distruzione di massa con armi chimiche, tsunami, siccità, desertificazione,
riscaldamento globale, piogge torrenziali e alluvioni rendono l’essere umano sempre più
piccolo, debole, vulnerabile e solo. È un dato di fatto.
chiesetta dedita all’arte, una mostra fotografica degli artisti e performer tedeschi TAMSJADI
SCHMIDT. Curata dal critico d'arte e cinematografico Gaia Serena Simionati, l'intento è
quello di riflettere sul cambiamento del significato di bellezza e nudo dal ‘500 ad oggi, proprio
partendo dalla Danae di Tiziano, simbolo di sensualità ed erotismo verificando, nella società
contemporanea cosa significhi vedere corpi in movimento, nudi e cosa essi rappresentino.
La nudità è in primis una metafora dell’essere senza difese, insicuri, non protetti, vulnerabili.
Questo è come il duo di artisti si propone per convogliare bellezza e riflessione. I
TAMSJADISCHMIDT, usando solo corpi nudi, hanno riallineato l’equilibrio di genere dell’arte
concettuale, lavorando assieme, uomo e donna, esseri neutri, tutt’uno nel campo della
performance e fotografia.
Essi performano. Parlano del loro stato interiore, si fanno domande, ballano, si muovono, si
abbracciano, si toccano, strisciano, recuperando un antico cervello rettile. Quello che segue è
un processo di distillazione. Quando si sentono pronti usano un autoscatto con un lungo
cavo in remoto, come un cordone ombelicale che li lega all’esterno, per immortalare l’attimo
giusto. E si fotografano mentre sono vicini. Alla fine di questo lungo e delicato processo, fatto
di tentativi e suspence, arriva la foto finale.
“Quando moriamo” - raccontano - “i nostri corpi saranno sepolti nella terra e diventeranno
cenere”. Tutte le sostanze: terra, cenere, poi polvere, sono connesse alla trasformazione dalla
vita alla morte. “Il nostro lavoro è sempre stato legato al processo della morte, che è
cambiamento”. “Quando avevo 8 anni”- dice Thomas - “dipinsi il mio trenino per renderlo
simile a qualcosa di più antico e veritiero”. Trasformare è quindi la parola chiave.
Nel mondo contemporaneo questi temi sono reali ed esistenti sempre più. Guerre, bombe,
cataclismi, distruzione di massa con armi chimiche, tsunami, siccità, desertificazione,
riscaldamento globale, piogge torrenziali e alluvioni rendono l’essere umano sempre più
piccolo, debole, vulnerabile e solo. È un dato di fatto.
22
febbraio 2019
Tamsjadi Schmidt – Danae Contemporary Mannerism
Dal 22 febbraio al 23 marzo 2019
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
CAPPELLA DI SAN MICHELE
Savona, via San Michele, (Savona)
Savona, via San Michele, (Savona)
Autore
Curatore