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Mino Ceretti – Qui e altrove
Premio Morlotti 2018 – Riconoscimento alla carriera.
LeoGalleries accoglie nei suoi spazi di via De Gradi la personale di Mino Ceretti, uno dei Maestri del “realismo esistenziale”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Leo Galleries accoglie negli spazi di via De Gradi una personale
dedicata a Mino Ceretti, riconoscimento alla carriera alla sedicesima
edizione del Premio Morlotti Imbersago. Uno dei maestri del
realismo esistenziale che ha saputo riportare sula tela la verità senza
velature, senza maschere, frammenti di immagini, «cose a pezzi», come le
ha definite Emilio Tadini in un saggio del 1976. «Nei quadri di Ceretti le
immagini parlano anche di altro, di una verità che dovrebbe mostrarsi
dalla parte verso la quale quelle immagini tendono, di una verità che si
collega nello spazio di una allusione», continua Tadini.
Una mostra che racconta un periodo molto significativo della produzione
di Ceretti: dalla fine degli anni Cinquanta e fino ai Settanta. Un’antologia di
paesaggi e ritratti, figure scomposte e nature domestiche.
«La vicenda di questo nostro maestro milanese, alla fine degli anni
Cinquanta giovane protagonista di primo piano del realismo esistenziale e
poi pittore di matura e articolata densità culturale, è uno dei migliori
esempi di come la tensione figurale possa articolarsi sul terreno delle
forme e della ricerca, senza abbandonare mai il senso profondo della
pittura», hanno spiegato Giorgio Seveso e Chiara Gatti, curatori
della mostra e membri della giuria.
Un premio, dunque, che è il riconoscimento di una vita interamente
dedicata all’arte, con coerenza e costanza, in una ricerca figurativa tesa a
rintracciare le peculiarità e il valore dell’atto pittorico, la disgregazione
dell’immagine e la sua riaggregazione, l’indagine di una realtà frantumata e
ricostruita.
All’inaugurazione saranno presenti l’artista, Mino Ceretti, Aldo Mari,
Giorgio Seveso e Chiara Gatti, membri della giuria del Premio Morlotti Imbersago.
BIOGRAFIA
Mino Ceretti nasce a Milano nel 1930. Studia all’Accademia di Belle arti di Brera e si
diploma nel 1955. È in quel periodo, verso la metà del decennio, che partecipa alla
formazione di un gruppo artistico, insieme ai giovani colleghi Bepi Romagnoni,
Giuseppe Guerreschi, Giuseppe Banchieri e Tino Vaglieri. Con loro darà vita a una
serie di mostre tra il ’55 e il ’56 che determinarono la tendenza che i critici poi
definirono “Realismo esistenziale”. Attraversa una fase espressionista prima di
indirizzarsi verso esperienze volte a indagare problemi di analisi e formazione
dell’immagine.
È del 1960 la mostra evento “Possibilità di relazione”, allestita alla Galleria Attico di
Roma, che segna in qualche modo il superamento dell’Informale. Negli anni insegna
alle accademie di Milano, Carrara, Venezia e Torino.
Pubblica i pensieri, le teorie, i ricordi relativi alla vivacità artistica e intellettuale degli
anni Cinquanta nel 1996, sulla rivista d’arte Terzocchio.
È vincitore della sedicesima edizione del Premio Molrlotti Imbersago 2018 dal titolo
“Altri paesaggi”, nella categoria “Premio alla carriera”.
dedicata a Mino Ceretti, riconoscimento alla carriera alla sedicesima
edizione del Premio Morlotti Imbersago. Uno dei maestri del
realismo esistenziale che ha saputo riportare sula tela la verità senza
velature, senza maschere, frammenti di immagini, «cose a pezzi», come le
ha definite Emilio Tadini in un saggio del 1976. «Nei quadri di Ceretti le
immagini parlano anche di altro, di una verità che dovrebbe mostrarsi
dalla parte verso la quale quelle immagini tendono, di una verità che si
collega nello spazio di una allusione», continua Tadini.
Una mostra che racconta un periodo molto significativo della produzione
di Ceretti: dalla fine degli anni Cinquanta e fino ai Settanta. Un’antologia di
paesaggi e ritratti, figure scomposte e nature domestiche.
«La vicenda di questo nostro maestro milanese, alla fine degli anni
Cinquanta giovane protagonista di primo piano del realismo esistenziale e
poi pittore di matura e articolata densità culturale, è uno dei migliori
esempi di come la tensione figurale possa articolarsi sul terreno delle
forme e della ricerca, senza abbandonare mai il senso profondo della
pittura», hanno spiegato Giorgio Seveso e Chiara Gatti, curatori
della mostra e membri della giuria.
Un premio, dunque, che è il riconoscimento di una vita interamente
dedicata all’arte, con coerenza e costanza, in una ricerca figurativa tesa a
rintracciare le peculiarità e il valore dell’atto pittorico, la disgregazione
dell’immagine e la sua riaggregazione, l’indagine di una realtà frantumata e
ricostruita.
All’inaugurazione saranno presenti l’artista, Mino Ceretti, Aldo Mari,
Giorgio Seveso e Chiara Gatti, membri della giuria del Premio Morlotti Imbersago.
BIOGRAFIA
Mino Ceretti nasce a Milano nel 1930. Studia all’Accademia di Belle arti di Brera e si
diploma nel 1955. È in quel periodo, verso la metà del decennio, che partecipa alla
formazione di un gruppo artistico, insieme ai giovani colleghi Bepi Romagnoni,
Giuseppe Guerreschi, Giuseppe Banchieri e Tino Vaglieri. Con loro darà vita a una
serie di mostre tra il ’55 e il ’56 che determinarono la tendenza che i critici poi
definirono “Realismo esistenziale”. Attraversa una fase espressionista prima di
indirizzarsi verso esperienze volte a indagare problemi di analisi e formazione
dell’immagine.
È del 1960 la mostra evento “Possibilità di relazione”, allestita alla Galleria Attico di
Roma, che segna in qualche modo il superamento dell’Informale. Negli anni insegna
alle accademie di Milano, Carrara, Venezia e Torino.
Pubblica i pensieri, le teorie, i ricordi relativi alla vivacità artistica e intellettuale degli
anni Cinquanta nel 1996, sulla rivista d’arte Terzocchio.
È vincitore della sedicesima edizione del Premio Molrlotti Imbersago 2018 dal titolo
“Altri paesaggi”, nella categoria “Premio alla carriera”.
02
febbraio 2019
Mino Ceretti – Qui e altrove
Dal 02 al 18 febbraio 2019
arte contemporanea
Location
LEOGALLERIES
Monza, Via Raffaele De Gradi, 10, (Monza E Brianza)
Monza, Via Raffaele De Gradi, 10, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 15-19;
sabato 10-13 e 15-19
Vernissage
2 Febbraio 2019, ore 17.30
Autore
Curatore