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Da Perroni a Rufoism: fantasmi felsinei
Circa 20 creazioni di Marco Perroni, in arte Rufoism, tra disegni e olii su tela vanno in mostra a Bologna negli spazi della galleria Fondantico attraverso un percorso espositivo che racconta il “randagismo” che pervade l’opera dell’autore.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria Fondantico di Tiziana Sassoli presenta una personale di Marco Perroni, in arte Rufoism, nella
prestigiosa sede di Casa Pepoli Bentivoglio in Via de’ Pepoli 6/e a Bologna.
La mostra, in programma dal 1 al 15 febbraio 2019, è curata da Edoardo Battistini ed ospiterà circa 20 opere
dell’artista lombardo, tra disegni e olii su tela.
Classe 1970, originario di Cantù ma bolognese d’adozione, Rufoism, all’anagrafe Marco Perroni, ha fatto del
capoluogo emiliano il suo nido creativo.
Le sue opere sono state esposte in celebri Gallerie e Teatri nazionali, in particolare del Nord Italia, tra Milano, Bologna e Como.
La storica e critica d’arte contemporanea Chiara Gatti ha individuato nel “randagismo” che pervade l’opera di
Rufoism la chiave interpretativa delle creazioni e dell’estetica dell’artista. «Tutto nella pittura di Rufoism è
randagio. In primo luogo, l'autore stesso. Che sfugge a ogni classificazione. È un ramingo dell'arte,
insofferente alle regole di uno stile codificato. Dipinge come un informale soggetti figurativi con toni surreali in
situazioni underground. Il suo gesto è randagio più di lui, a volte nevrotico, altre volte disteso sotto i buoni
influssi dell'amore, che lo lenisce e lo distoglie dalle ansie quotidiane. E randagissimi sono pure i suoi
personaggi, orde di uomini soli, chiusi nel silenzio di una sigaretta, nell'isolamento etilico di un tavolino da
bar. Nel suo romanzo per vagabondi senza fissa dimora, si incontrano così comparse dell'umana esistenza,
che spaventano e commuovono allo stesso tempo…».
Rufoism rafforza così il suo legame con Fondantico iniziato nel 2018 con la collettiva “Esprit Decadentisme.
Ermeneutica di un parnassianesimo contemporaneo” e proseguito con l’esposizione a Londra in occasione
dell’ultima edizione estiva della London Art Week.
Marco Perroni ha partecipato, dal 1995 in avanti, a numerose edizioni di Arte Fiera (Bologna), Artissima (Torino) e Miart (Milano). Nel 2017 era presente ad Arte Fiera Bologna nella sezione 'Solo Show' con la galleria OltreDimore con la personale “Spaventapasseri in giro” a cura di Chiara Gatti.
Hanno scritto di lui, fra gli altri, Enrico Mascelloni, Dino Carlesi, Nicola Miceli, Chiara Gatti e Marco Mancassola.
Nel 2011 è segnalato, fra gli artisti emergenti, su “Art Journal”.
prestigiosa sede di Casa Pepoli Bentivoglio in Via de’ Pepoli 6/e a Bologna.
La mostra, in programma dal 1 al 15 febbraio 2019, è curata da Edoardo Battistini ed ospiterà circa 20 opere
dell’artista lombardo, tra disegni e olii su tela.
Classe 1970, originario di Cantù ma bolognese d’adozione, Rufoism, all’anagrafe Marco Perroni, ha fatto del
capoluogo emiliano il suo nido creativo.
Le sue opere sono state esposte in celebri Gallerie e Teatri nazionali, in particolare del Nord Italia, tra Milano, Bologna e Como.
La storica e critica d’arte contemporanea Chiara Gatti ha individuato nel “randagismo” che pervade l’opera di
Rufoism la chiave interpretativa delle creazioni e dell’estetica dell’artista. «Tutto nella pittura di Rufoism è
randagio. In primo luogo, l'autore stesso. Che sfugge a ogni classificazione. È un ramingo dell'arte,
insofferente alle regole di uno stile codificato. Dipinge come un informale soggetti figurativi con toni surreali in
situazioni underground. Il suo gesto è randagio più di lui, a volte nevrotico, altre volte disteso sotto i buoni
influssi dell'amore, che lo lenisce e lo distoglie dalle ansie quotidiane. E randagissimi sono pure i suoi
personaggi, orde di uomini soli, chiusi nel silenzio di una sigaretta, nell'isolamento etilico di un tavolino da
bar. Nel suo romanzo per vagabondi senza fissa dimora, si incontrano così comparse dell'umana esistenza,
che spaventano e commuovono allo stesso tempo…».
Rufoism rafforza così il suo legame con Fondantico iniziato nel 2018 con la collettiva “Esprit Decadentisme.
Ermeneutica di un parnassianesimo contemporaneo” e proseguito con l’esposizione a Londra in occasione
dell’ultima edizione estiva della London Art Week.
Marco Perroni ha partecipato, dal 1995 in avanti, a numerose edizioni di Arte Fiera (Bologna), Artissima (Torino) e Miart (Milano). Nel 2017 era presente ad Arte Fiera Bologna nella sezione 'Solo Show' con la galleria OltreDimore con la personale “Spaventapasseri in giro” a cura di Chiara Gatti.
Hanno scritto di lui, fra gli altri, Enrico Mascelloni, Dino Carlesi, Nicola Miceli, Chiara Gatti e Marco Mancassola.
Nel 2011 è segnalato, fra gli artisti emergenti, su “Art Journal”.
01
febbraio 2019
Da Perroni a Rufoism: fantasmi felsinei
Dal primo al 15 febbraio 2019
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE FONDANTICO
Bologna, Via De' Pepoli, 6/E, (Bologna)
Bologna, Via De' Pepoli, 6/E, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 10-13 e 16-19
Vernissage
1 Febbraio 2019, ore 17.00
Autore
Curatore