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Paesaggi Concettuali
A tre anni di distanza dalla mostra ‘Diversamente Concettuali’, realizzata all’OGA nel 2016, spazi reali e geografie della mente tornano ad incontrarsi e a mescolarsi nelle opere di dieci artisti internazionali, con opere tutte come sempre provenienti dalla Collezione dell’Ospizio Giovani Artisti.
Comunicato stampa
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A tre anni di distanza dalla mostra ‘Diversamente Concettuali’, realizzata all’OGA nel 2016, spazi reali e geografie della mente tornano ad incontrarsi e a mescolarsi nelle opere di dieci artisti internazionali, con opere tutte come sempre provenienti dalla Collezione dell’Ospizio Giovani Artisti.
Koldo Almandoz (San Sebastian, Spagna, 1973) Ha studiato giornalismo all'Università di Navarra, poi è andato a New York per studiare cinema. Ha realizzato cortometraggi e documentari. Selezionati in numerosi e importanti festival internazionali (Cannes, Rotterdam...), i suoi lavori hanno ricevuto numerosi premi. Il suo video in mostra si intitola ‘Plagan’, dalla parola latina "plaga" che significa "colpo", "ferita". Nel suo video vuol far riflettere su come la comparsa massiccia e improvvisa di esseri viventi della stessa specie (in questo caso l’uomo) causa gravi danni.
Claudio Beorchia (Vercelli, 1987) è affascinato e incuriosito dalle complessità del mondo circostante, soprattutto quando influenzano la società, fanno sentire gli esseri umani i più vulnerabili e impotenti, oppure sono prodotti dagli stessi esseri umani sotto l'illusione di poterne approfittare o controllare loro. Cerca di attirare l'attenzione su questi aspetti usando molteplici media per creare opere e processi che siano il più eloquenti e significativi possibili, in una continua ricerca di sintesi formale ed efficacia, al fine di ottenere un coinvolgimento profondo e diretto dell'osservatore.
Pierre Yves Clouin (Parigi, Francia, 1956) lavora nel cinema dal 1995. È nato e ha sede a Parigi. Ha studiato architettura all'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts, ed in seguito ha esposto i suoi dipinti e le sue foto in varie mostre. Il suo lavoro è stato premiato con premi e riconoscimenti come il Silver Spire Arward San Francisco International Film Festival e l'Institut français Hors les murs residence Film, Video/Cinema. I suoi video sono stati selezionati in festival in tutto il mondo.
Nina Engeln (Berlino, Germania, 1979) vive e lavora a Colonia. Dopo aver conseguito il Diploma nel 2013, ha ricevuto il diploma di specializzazione "MeisterschülerIn" dall'Accademia di Belle Arti di Dresda nel 2015. Nina Engeln ha esposto in Germania, Austria e Francia. Nel 2011 ha ricevuto una borsa di studio per studenti europei presso l'Accademia di Belle Arti di Vienna, in Austria. “Investigating the dichotomy of liberty and anxiety I started considering transitional periods and interstages. I detect it possible to freeze in fear of freedom and contrary notice the advantage of agitation” (N.A.).
Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali internazionali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.
Eduardo Herrera (Buenos Aires, Argentina, 1977) ha studiato scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma e Arti Visive presso l’istituto Antonio Berni (Buenos Aires). Si è Perfezionato nell’arte della ceramica all’Istituto G.Ballardini di Faenza e ha seguito un Corso di ceramica olistica e tecniche sciamaniche all’Istituto Condorhuasi di Buenos Aires. ‘Upload’, il video in mostra, cerca di descrivere la forza che possiamo sentire di abitare in certi luoghi sacri come Antequera Dolmens in Andalusia, così come la nostra presenza interiore che ci permette di essere ‘qui e ora’.
Vincenzo Monticelli Cuggiò (Napoli, 1969) Artista fotografo, esordisce nel 2006 nella Galleria Gallerati con una ricerca intimista in stile astratto; in seguito indirizza il proprio percorso concettuale al contesto urbano interpretato in chiave oggettiva. Dal 2010 realizza esclusivamente pezzi unici, senza prova d’autore, concepiti come creature non replicabili esposte all’irreversibilità delle dinamiche reali. Nella Galleria Gallerati è stato giurato e recensore per alcuni concorsi. Dal 2013 è anche fotografo di scena e documenta installazioni ed eventi performativi.
Yevhen Samuchenko (Odessa, Ucraina, 1977) è ispirato da dall’universo, è soprattutto attratto dalle riprese notturne, delle quali ama il ritmo lento, in cui ci si estranea dal trambusto della giornata e, grazie anche al lungo processo di ripresa dell'esposizione, non si interferisce con la contemplazione del cielo stellato: “guardando coscientemente il maestoso cielo notturno, mi sento come una singola particella dell'Universo, che si fonde in un unico insieme”.
Ela Wysakowska Walters (Gdynia, Polonia, 1974) La sua pratica è caratterizzata dall'uso di diversi media artistici: tradizionali, nuovi e anche non associati all'arte. Le piace la condizione di incertezza, il posizionarsi sulla soglia. La Walters gestisce molti progetti artistici di sensibilizzazione delle persone non legate all'arte. Le piace investigare l'alterità; il processo del suo apparire. Il suo ruolo è quello di penetrare le superfici visibili. Sta cercando connessioni e ama lavorare nei punti di incontro di spazi fisici e mentali. Le piace l’errore, un messaggio limitato, l’assurdo e l’irrazionale.
Elizabeth Wilson (Pembury, Kent, GB, 1987) si è laureata con un Master in Fine Art al Royal College of Art nel 2017, un Postgraduate Certificate in Post-Compulsory Education presso l'Università di Brighton nel 2009 e un BA (Hons) in Illustrazione e animazione dall'Università del Gloucestershire nel 2008. Attualmente ricopre il ruolo di Sessional Lecturer e Printmaking Technician presso l'Università per le arti creative. Liz ha esposto opere sia nel Regno Unito che a livello internazionale in varie istituzioni artistiche.
Koldo Almandoz (San Sebastian, Spagna, 1973) Ha studiato giornalismo all'Università di Navarra, poi è andato a New York per studiare cinema. Ha realizzato cortometraggi e documentari. Selezionati in numerosi e importanti festival internazionali (Cannes, Rotterdam...), i suoi lavori hanno ricevuto numerosi premi. Il suo video in mostra si intitola ‘Plagan’, dalla parola latina "plaga" che significa "colpo", "ferita". Nel suo video vuol far riflettere su come la comparsa massiccia e improvvisa di esseri viventi della stessa specie (in questo caso l’uomo) causa gravi danni.
Claudio Beorchia (Vercelli, 1987) è affascinato e incuriosito dalle complessità del mondo circostante, soprattutto quando influenzano la società, fanno sentire gli esseri umani i più vulnerabili e impotenti, oppure sono prodotti dagli stessi esseri umani sotto l'illusione di poterne approfittare o controllare loro. Cerca di attirare l'attenzione su questi aspetti usando molteplici media per creare opere e processi che siano il più eloquenti e significativi possibili, in una continua ricerca di sintesi formale ed efficacia, al fine di ottenere un coinvolgimento profondo e diretto dell'osservatore.
Pierre Yves Clouin (Parigi, Francia, 1956) lavora nel cinema dal 1995. È nato e ha sede a Parigi. Ha studiato architettura all'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts, ed in seguito ha esposto i suoi dipinti e le sue foto in varie mostre. Il suo lavoro è stato premiato con premi e riconoscimenti come il Silver Spire Arward San Francisco International Film Festival e l'Institut français Hors les murs residence Film, Video/Cinema. I suoi video sono stati selezionati in festival in tutto il mondo.
Nina Engeln (Berlino, Germania, 1979) vive e lavora a Colonia. Dopo aver conseguito il Diploma nel 2013, ha ricevuto il diploma di specializzazione "MeisterschülerIn" dall'Accademia di Belle Arti di Dresda nel 2015. Nina Engeln ha esposto in Germania, Austria e Francia. Nel 2011 ha ricevuto una borsa di studio per studenti europei presso l'Accademia di Belle Arti di Vienna, in Austria. “Investigating the dichotomy of liberty and anxiety I started considering transitional periods and interstages. I detect it possible to freeze in fear of freedom and contrary notice the advantage of agitation” (N.A.).
Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali internazionali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.
Eduardo Herrera (Buenos Aires, Argentina, 1977) ha studiato scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma e Arti Visive presso l’istituto Antonio Berni (Buenos Aires). Si è Perfezionato nell’arte della ceramica all’Istituto G.Ballardini di Faenza e ha seguito un Corso di ceramica olistica e tecniche sciamaniche all’Istituto Condorhuasi di Buenos Aires. ‘Upload’, il video in mostra, cerca di descrivere la forza che possiamo sentire di abitare in certi luoghi sacri come Antequera Dolmens in Andalusia, così come la nostra presenza interiore che ci permette di essere ‘qui e ora’.
Vincenzo Monticelli Cuggiò (Napoli, 1969) Artista fotografo, esordisce nel 2006 nella Galleria Gallerati con una ricerca intimista in stile astratto; in seguito indirizza il proprio percorso concettuale al contesto urbano interpretato in chiave oggettiva. Dal 2010 realizza esclusivamente pezzi unici, senza prova d’autore, concepiti come creature non replicabili esposte all’irreversibilità delle dinamiche reali. Nella Galleria Gallerati è stato giurato e recensore per alcuni concorsi. Dal 2013 è anche fotografo di scena e documenta installazioni ed eventi performativi.
Yevhen Samuchenko (Odessa, Ucraina, 1977) è ispirato da dall’universo, è soprattutto attratto dalle riprese notturne, delle quali ama il ritmo lento, in cui ci si estranea dal trambusto della giornata e, grazie anche al lungo processo di ripresa dell'esposizione, non si interferisce con la contemplazione del cielo stellato: “guardando coscientemente il maestoso cielo notturno, mi sento come una singola particella dell'Universo, che si fonde in un unico insieme”.
Ela Wysakowska Walters (Gdynia, Polonia, 1974) La sua pratica è caratterizzata dall'uso di diversi media artistici: tradizionali, nuovi e anche non associati all'arte. Le piace la condizione di incertezza, il posizionarsi sulla soglia. La Walters gestisce molti progetti artistici di sensibilizzazione delle persone non legate all'arte. Le piace investigare l'alterità; il processo del suo apparire. Il suo ruolo è quello di penetrare le superfici visibili. Sta cercando connessioni e ama lavorare nei punti di incontro di spazi fisici e mentali. Le piace l’errore, un messaggio limitato, l’assurdo e l’irrazionale.
Elizabeth Wilson (Pembury, Kent, GB, 1987) si è laureata con un Master in Fine Art al Royal College of Art nel 2017, un Postgraduate Certificate in Post-Compulsory Education presso l'Università di Brighton nel 2009 e un BA (Hons) in Illustrazione e animazione dall'Università del Gloucestershire nel 2008. Attualmente ricopre il ruolo di Sessional Lecturer e Printmaking Technician presso l'Università per le arti creative. Liz ha esposto opere sia nel Regno Unito che a livello internazionale in varie istituzioni artistiche.
07
gennaio 2019
Paesaggi Concettuali
Dal 07 al 18 gennaio 2019
arte contemporanea
Location
OSPIZIO GIOVANI ARTISTI
Roma, Via Cernaia, 15, (Roma)
Roma, Via Cernaia, 15, (Roma)
Orario di apertura
solo su appuntamento, scrivendo a wgermondari@mac.com
Vernissage
7 Gennaio 2019, ore 18 - 20.30
Autore