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Christian Leperino – Teratopolis
Teratopolis è il neologismo per vivere l’arte come rappresentazione
plastica della genesi e della trasformazione di una visionaria
architettura della nuova polis
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì 19 dicembre 2018 alle ore 11, la Fondazione Luca e Katia Tomassini presenta
Teratopolis, la mostra dell'artista napoletano Christian Leperino (1979) presso il Vetrya
Corporate Campus di Orvieto, in via dell'Innovazione 2.
La mostra inaugura il progetto LKT Contemporary Art, curato da Davide Sarchioni e realizzato
in collaborazione con La DI Art e TerraMedia® di Isaco Praxolu, volto all'esplorazione dei
linguaggi dell'arte contemporanea.
Teratopolis è il neologismo per vivere l’arte come rappresentazione plastica della genesi e della
trasformazione di una visionaria architettura della nuova polis. Esso indica quel peculiare percorso
intrapreso dall'artista fin dagli esordi in cui è centrale il tema della metropoli come indagine
graduale del rapporto tra le forme e i luoghi della città.
La città nelle sue trasformazioni, in quelle del corpo umano e degli abitanti che la vivono. Il
racconto dell’arte visiva e della scultura per evocare umori, mutamenti, percezioni, atmosfere e
vissuti personali.
La mostra è costituita da tele di grande formato messe in relazione con le numerose sculture in
gesso patinato. La ricerca di una disposizione, per la diversa tipologia e la distribuzione nello
spazio, crea un dialogo serrato tra immagini e forme plastiche. La predominanza del bianco e del
nero e l'assenza di un commento cromatico ne esalta il valore della drammaticità.
Le quattro tele District del 2013 sono scorci di interni, architetture visionarie in cui la
moltiplicazione dei punti di fuga prospettici producono sensazioni di disagio, di claustrofobico e
disorientante smarrimento. Un file rouge che risponde a una moltitudine di sculture, realizzate per
l'occasione. Tra volti, teste decapitate, città-torri dal vertiginoso sviluppo verticale si delineano
mutilazioni e superfici abrase, che assecondano l'idea del frammento archeologico. Ma si proiettano
come reperti provenienti dal futuro.
Leperino si interroga sulle criticità dell'identità urbana contemporanea. Un’ identità che appare
sempre più sfuggente, multiforme e contraddittoria, muovendosi tuttavia liberamente tra le
immagini e le forme del passato e le visioni futuribili di un domani ancora sconosciuto.
E come l’artista stesso afferma: “La rappresentazione del paesaggio urbano per me s’intreccia
fortemente con la riflessione sul tempo, sulle trasformazioni delle città e sui destini degli individui
che le abitano”.
Inaugurazione Mercoledì, 19 dicembre 2018, Ore 11.00
Vetrya Corporate Campus, Via dell’Innovazione 2, Orvieto (TR)
Ingresso libero
19 dicembre 2018 - 1 febbraio 2019,
lunedì – venerdì, 9 – 19
Teratopolis, la mostra dell'artista napoletano Christian Leperino (1979) presso il Vetrya
Corporate Campus di Orvieto, in via dell'Innovazione 2.
La mostra inaugura il progetto LKT Contemporary Art, curato da Davide Sarchioni e realizzato
in collaborazione con La DI Art e TerraMedia® di Isaco Praxolu, volto all'esplorazione dei
linguaggi dell'arte contemporanea.
Teratopolis è il neologismo per vivere l’arte come rappresentazione plastica della genesi e della
trasformazione di una visionaria architettura della nuova polis. Esso indica quel peculiare percorso
intrapreso dall'artista fin dagli esordi in cui è centrale il tema della metropoli come indagine
graduale del rapporto tra le forme e i luoghi della città.
La città nelle sue trasformazioni, in quelle del corpo umano e degli abitanti che la vivono. Il
racconto dell’arte visiva e della scultura per evocare umori, mutamenti, percezioni, atmosfere e
vissuti personali.
La mostra è costituita da tele di grande formato messe in relazione con le numerose sculture in
gesso patinato. La ricerca di una disposizione, per la diversa tipologia e la distribuzione nello
spazio, crea un dialogo serrato tra immagini e forme plastiche. La predominanza del bianco e del
nero e l'assenza di un commento cromatico ne esalta il valore della drammaticità.
Le quattro tele District del 2013 sono scorci di interni, architetture visionarie in cui la
moltiplicazione dei punti di fuga prospettici producono sensazioni di disagio, di claustrofobico e
disorientante smarrimento. Un file rouge che risponde a una moltitudine di sculture, realizzate per
l'occasione. Tra volti, teste decapitate, città-torri dal vertiginoso sviluppo verticale si delineano
mutilazioni e superfici abrase, che assecondano l'idea del frammento archeologico. Ma si proiettano
come reperti provenienti dal futuro.
Leperino si interroga sulle criticità dell'identità urbana contemporanea. Un’ identità che appare
sempre più sfuggente, multiforme e contraddittoria, muovendosi tuttavia liberamente tra le
immagini e le forme del passato e le visioni futuribili di un domani ancora sconosciuto.
E come l’artista stesso afferma: “La rappresentazione del paesaggio urbano per me s’intreccia
fortemente con la riflessione sul tempo, sulle trasformazioni delle città e sui destini degli individui
che le abitano”.
Inaugurazione Mercoledì, 19 dicembre 2018, Ore 11.00
Vetrya Corporate Campus, Via dell’Innovazione 2, Orvieto (TR)
Ingresso libero
19 dicembre 2018 - 1 febbraio 2019,
lunedì – venerdì, 9 – 19
19
dicembre 2018
Christian Leperino – Teratopolis
Dal 19 dicembre 2018 al primo febbraio 2019
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Orvieto
Orvieto, (Terni)
Orvieto, (Terni)
Biglietti
libero (consigliata la prenotazione)
Orario di apertura
11-19
Vernissage
19 Dicembre 2018, h 11
Autore