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Venezia e San Pietroburgo. Artisti, principi e mercanti
La mostra documenta i percorsi che hanno condotto l’arte della Serenissima all’Ermitage, museo che custodisce una delle più ricche collezioni di arte veneziana al mondo, attraverso dipinti e disegni, alcuni dei quali mai esposti in Italia, dei massimi artisti veneti a partire dal Cinquecento.
Comunicato stampa
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Per celebrare la proficua collaborazione con uno dei più importanti musei del mondo, il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, la Fondazione Musei Civici di Venezia organizza due imperdibili appuntamenti espositivi in due diverse sedi, in Terraferma e in Laguna: al Centro Culturale Candiani di Mestre va in scena 'Venezia e San Pietroburgo. Artisti, principi e mercanti', al Palazzo Fortuny di Venezia, 'Futuruins'.
Le mostre sono state inaugurate oggi alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, della presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, Mariacristina Gribaudi, del direttore del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, Michail Piotrovsky, della direttrice della Fondazione Muve, Gabriella Belli e del segretario generale di Ermitage Italia, Maurizio Cecconi.
'Venezia e San Pietroburgo. Artisti, principi e mercanti' - aperta al Centro Culturale Candiani dal 18 dicembre 2018 al 24 marzo 2019 - documenta i percorsi che hanno condotto l’arte della Serenissima all'Ermitage, museo che custodisce una delle più ricche collezioni di arte veneziana al mondo, attraverso dipinti e disegni, alcuni dei quali mai esposti in Italia, dei massimi artisti veneti a partire dal Cinquecento.
Oltre 70 opere dall’Ermitage, di cui 20 dipinti dei grandi maestri veneti, dal Cinquecento al Settecento si pongono in dialogo con disegni e dipinti provenienti dalle collezioni civiche veneziane, rivelando straordinari “cortocircuiti” collezionistici tra Venezia e San Pietroburgo. Da Veronese a Tiziano, fino a Tiepolo, Canaletto e Guardi. Opere mai esposte prima d’ora in Italia e talvolta mai uscite dall’Ermitage in mostra a Mestre, tra cui due inediti Carlevarjs e una singolare opera tarda di Jacopo Tintoretto.
'Futuruins' - a Palazzo Fortuny dal 19 dicembre 2018 al 24 marzo 2019 - indaga il tema della 'rovina', restituendo un’idea della complessità storica del concetto.
Oltre 250 opere, di cui 80 dal Museo Statale Ermitage, dall’antichità all’arte contemporanea, per riflettere sul senso e sui significati delle rovine; sulla costruzione del futuro, attraverso la consapevolezza dell’imprescindibile legame con il passato. Dalle prime mitologie della distruzione fino alle distruzioni belliche del secolo scorso, al “terrorismo iconoclasta” di Palmira, alle macerie delle Twin Towers.
Entrambe le esposizioni sono realizzate in collaborazione con Ermitage Italia.
Le mostre sono state inaugurate oggi alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, della presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, Mariacristina Gribaudi, del direttore del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, Michail Piotrovsky, della direttrice della Fondazione Muve, Gabriella Belli e del segretario generale di Ermitage Italia, Maurizio Cecconi.
'Venezia e San Pietroburgo. Artisti, principi e mercanti' - aperta al Centro Culturale Candiani dal 18 dicembre 2018 al 24 marzo 2019 - documenta i percorsi che hanno condotto l’arte della Serenissima all'Ermitage, museo che custodisce una delle più ricche collezioni di arte veneziana al mondo, attraverso dipinti e disegni, alcuni dei quali mai esposti in Italia, dei massimi artisti veneti a partire dal Cinquecento.
Oltre 70 opere dall’Ermitage, di cui 20 dipinti dei grandi maestri veneti, dal Cinquecento al Settecento si pongono in dialogo con disegni e dipinti provenienti dalle collezioni civiche veneziane, rivelando straordinari “cortocircuiti” collezionistici tra Venezia e San Pietroburgo. Da Veronese a Tiziano, fino a Tiepolo, Canaletto e Guardi. Opere mai esposte prima d’ora in Italia e talvolta mai uscite dall’Ermitage in mostra a Mestre, tra cui due inediti Carlevarjs e una singolare opera tarda di Jacopo Tintoretto.
'Futuruins' - a Palazzo Fortuny dal 19 dicembre 2018 al 24 marzo 2019 - indaga il tema della 'rovina', restituendo un’idea della complessità storica del concetto.
Oltre 250 opere, di cui 80 dal Museo Statale Ermitage, dall’antichità all’arte contemporanea, per riflettere sul senso e sui significati delle rovine; sulla costruzione del futuro, attraverso la consapevolezza dell’imprescindibile legame con il passato. Dalle prime mitologie della distruzione fino alle distruzioni belliche del secolo scorso, al “terrorismo iconoclasta” di Palmira, alle macerie delle Twin Towers.
Entrambe le esposizioni sono realizzate in collaborazione con Ermitage Italia.
17
dicembre 2018
Venezia e San Pietroburgo. Artisti, principi e mercanti
Dal 17 dicembre 2018 al 24 marzo 2019
arte antica
Location
CENTRO CULTURALE CANDIANI
Venezia, Piazzale Luigi Candiani, 7, (Venezia)
Venezia, Piazzale Luigi Candiani, 7, (Venezia)
Biglietti
Intero 5 euro, ridotto 3 euro
Orario di apertura
10.00-19.00
La biglietteria chiude mezz’ora prima
Chiuso il lunedì
Aperture straordinarie Ogni venerdì, sabato e domenica, dal 21 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019: dalle 10 alle 2125 dicembre 2018 e 1 gennaio 2019: dalle 16 alle 21
Vernissage
17 Dicembre 2018, su invito
Ufficio stampa
VILLAGGIO GLOBALE