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Massimiliano Usai a L’ArieteLab
L’ArieteLab presenta una personale di Massimiliano Usai a cura di Eleonora Frattarolo. In mostra immagini fotografiche nelle quali l’artista mette in posa i protagonisti della propria topografia sentimentale ed estetica, volti e corpi scelti e allestiti per suscitare evocazioni iconografiche.
Comunicato stampa
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L’ARIETELAB presenta MASSIMILIANO USAI a cura di Eleonora Frattarolo
Opening sabato 15 dicembre 2018 ore 18
L’ARIETE artecontemporanea via D’Azeglio 42 Bologna
Dal 15 12 2018 al 17 01 2019|chiuso 01>05 2019|orario da martedì a sabato 17|19 o su appuntamento|info 348 9870574.
Già entrato in L’ArieteLab con la triangolazione delle mostre a cura di Francesco Piazza e di chi scrive a Palermo e Catania, Massimiliano Usai arriva a Bologna in via d’Azeglio con ulteriori opere e pensieri. Nel suo studio di Riola ai piedi della Rocchetta Mattei, dove ebbe luogo l’apprendistato scenografico e citazionista di Luigi Ontani, Usai mette in posa i protagonisti della propria topografia sentimentale ed estetica: figlia, compagno, amici, amiche. Volti e corpi scelti per amore, posizionati e allestiti per suscitare evocazioni iconografiche, memorie di rappresentazioni che appartengono alla storia della pittura e della fotografia. E’ un altro frammento della lunga e avventurosa storia della citazione e della memoria imitativa, che attraversano da sempre la vita delle immagini ma che solo a partire dal Settecento hanno conosciuto una esplicita sistematizzazione linguistica. Inutile dire cosa poi sia divenuta la relazione tra differenti immaginari e codici visivi nel Novecento, che alla fotografia e a fotografi come Andres Serrano e Cindy Sherman ha donato inedite possibilità di dichiarate artistiche mistioni. Nel caso di Usai, significativo è il volersi intrattenere e dialogare con versanti iconologici antichi e moderni, qui esposto il trittico che allude a Lo Spinario dei Musei Capitolini ci racconta questa fascinazione, che individua nella singolarità del corpo del cantautore, e in questa occasione anche modello, Roberto Vitale, inaudite possibilità di relazioni con la Storia, affioramenti di forme del passato tradotte nel qui e ora di un eterno presente. Vi è una volontà, a volte oscura e disperante, nel lavoro di Usai, che fortissimamente vuole ancorare il tempo alla proda degli affetti. Così, nel suo territorio autobiografico, vivono fianco a fianco erotismo e passione per uomini e donne e per opere d’arte, e davanti a noi, riportate a nuova vita, appaiono visioni trascorse, eppure nostre contemporanee, da Caravaggio al barone Wilhelm von Gloeden, da Robert Mapplethorpe a Franz von Stuck a August Sander.
Eleonora Frattarolo
Grizzana Morandi, Dicembre 2018
Massimiliano Usai nasce nel 1976 a Bologna, dove nel 2005 si laurea in Urbanistica contemporanea presso il Dams. Lavora nei primi anni 2000 come sarto con il marchio indipendente ‘Quémas’. Dal 2005 è designer di gioielli, borse e accessori per alcune case di moda e marchi come Moschino, Ferré, Etro, Armani, Versace, Cavalli, Louboutin. Come musicista ha curato e cura gli arrangiamenti del cantautore Roberto Vitale. Da alcuni anni si occupa di arti visive, dal 2017 con la consulenza della curatrice e storica dell’arte Eleonora Frattarolo. Nel 2017 partecipa, tra le altre mostre, al Festival delle arti Ar(t)cevia a Jesi e a Dialogica, a cura di Francesco Piazza, presso il Museo Bellomo di Ortigia, che include stabilmente nelle proprie collezioni un suo Trittico. Nel 2018 partecipa a Paratissima, evento off di Art City Bologna. Nel 2018 tiene due personali a Palermo e Catania, ‘Flowers and Bodies’ a cura di Eleonora Frattarolo e Francesco Piazza. Da quest’anno fa parte di L’ArieteLab spin-off della Galleria L’Ariete artecontemporanea di Bologna.
Opening sabato 15 dicembre 2018 ore 18
L’ARIETE artecontemporanea via D’Azeglio 42 Bologna
Dal 15 12 2018 al 17 01 2019|chiuso 01>05 2019|orario da martedì a sabato 17|19 o su appuntamento|info 348 9870574.
Già entrato in L’ArieteLab con la triangolazione delle mostre a cura di Francesco Piazza e di chi scrive a Palermo e Catania, Massimiliano Usai arriva a Bologna in via d’Azeglio con ulteriori opere e pensieri. Nel suo studio di Riola ai piedi della Rocchetta Mattei, dove ebbe luogo l’apprendistato scenografico e citazionista di Luigi Ontani, Usai mette in posa i protagonisti della propria topografia sentimentale ed estetica: figlia, compagno, amici, amiche. Volti e corpi scelti per amore, posizionati e allestiti per suscitare evocazioni iconografiche, memorie di rappresentazioni che appartengono alla storia della pittura e della fotografia. E’ un altro frammento della lunga e avventurosa storia della citazione e della memoria imitativa, che attraversano da sempre la vita delle immagini ma che solo a partire dal Settecento hanno conosciuto una esplicita sistematizzazione linguistica. Inutile dire cosa poi sia divenuta la relazione tra differenti immaginari e codici visivi nel Novecento, che alla fotografia e a fotografi come Andres Serrano e Cindy Sherman ha donato inedite possibilità di dichiarate artistiche mistioni. Nel caso di Usai, significativo è il volersi intrattenere e dialogare con versanti iconologici antichi e moderni, qui esposto il trittico che allude a Lo Spinario dei Musei Capitolini ci racconta questa fascinazione, che individua nella singolarità del corpo del cantautore, e in questa occasione anche modello, Roberto Vitale, inaudite possibilità di relazioni con la Storia, affioramenti di forme del passato tradotte nel qui e ora di un eterno presente. Vi è una volontà, a volte oscura e disperante, nel lavoro di Usai, che fortissimamente vuole ancorare il tempo alla proda degli affetti. Così, nel suo territorio autobiografico, vivono fianco a fianco erotismo e passione per uomini e donne e per opere d’arte, e davanti a noi, riportate a nuova vita, appaiono visioni trascorse, eppure nostre contemporanee, da Caravaggio al barone Wilhelm von Gloeden, da Robert Mapplethorpe a Franz von Stuck a August Sander.
Eleonora Frattarolo
Grizzana Morandi, Dicembre 2018
Massimiliano Usai nasce nel 1976 a Bologna, dove nel 2005 si laurea in Urbanistica contemporanea presso il Dams. Lavora nei primi anni 2000 come sarto con il marchio indipendente ‘Quémas’. Dal 2005 è designer di gioielli, borse e accessori per alcune case di moda e marchi come Moschino, Ferré, Etro, Armani, Versace, Cavalli, Louboutin. Come musicista ha curato e cura gli arrangiamenti del cantautore Roberto Vitale. Da alcuni anni si occupa di arti visive, dal 2017 con la consulenza della curatrice e storica dell’arte Eleonora Frattarolo. Nel 2017 partecipa, tra le altre mostre, al Festival delle arti Ar(t)cevia a Jesi e a Dialogica, a cura di Francesco Piazza, presso il Museo Bellomo di Ortigia, che include stabilmente nelle proprie collezioni un suo Trittico. Nel 2018 partecipa a Paratissima, evento off di Art City Bologna. Nel 2018 tiene due personali a Palermo e Catania, ‘Flowers and Bodies’ a cura di Eleonora Frattarolo e Francesco Piazza. Da quest’anno fa parte di L’ArieteLab spin-off della Galleria L’Ariete artecontemporanea di Bologna.
15
dicembre 2018
Massimiliano Usai a L’ArieteLab
Dal 15 dicembre 2018 al 17 gennaio 2019
fotografia
Location
L’ARIETE ARTECONTEMPORANEA – VIA D’AZEGLIO
Bologna, Via D'azeglio, 42, (Bologna)
Bologna, Via D'azeglio, 42, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 17-19 o su appuntamento
Vernissage
15 Dicembre 2018, ore 18
Autore