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Annibale Luigi Bergamini – L’incanto e l’invisibile: Un pittore visionario
In mostra circa 40 dipinti ed una serie di disegni con molti inediti; opere che delineano un ritratto particolarmente incisivo del loro autore, affascinato ed ispirato dai capolavori della tradizione pittorica italiana ma rapito da inattese luci, da colori e simboli propri di una sfera visionaria ed immaginativa
Comunicato stampa
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A Ravenna, a palazzo Rasponi, un'occasione unica per approfondire la conoscenza di un artista non ancora sufficientemente indagato e pienamente valorizzato, ma dalla personalità certamente singolare con la sua vivacità inventiva, l'estrosa immaginazione e l'inconfondibile timbro del suo linguaggio espressivo.
Nato a Mezzano di Ravenna nel 1921, amico d'infanzia del pittore Giulio Ruffini, Bergamini ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Ravenna distinguendosi per la sua sensibilità e il non comune estro creativo, mostrando fin da subito viva predilezione per la pittura sacra. Dopo alcuni anni di fertile attività pittorica ma anche di profonde difficoltà esistenziali, nel 1948 è stato ricoverato in clinica psichiatrica a Imola. Verrà dimesso soltanto nel 1975, a seguito di un progetto sperimentale che anticipava l'entrata in vigore della legge 180. Nei trent'anni di ricovero Bergamini ha dipinto con assiduità, specialmente nell'ultimo periodo quando all'interno della clinica psichiatrica gli venne allestito un atelier. Dal 1975 è stato ospite della comunità aperta la "Celletta" a Maiano nei pressi di Fusignano, dove ha continuato freneticamente a dipingere e nel '78 ha iniziato a decorare l'abside della chiesa parrocchiale. E' morto nel 1992, ormai logorato nel fisico e per i danni subiti durante una brutale aggressione.
Nell'allestimento della mostra di Palazzo Rasponi, curata da Orlando Piraccini e Paolo Trioschi, figurano circa 40 dipinti ed una serie di disegni con molti inediti; opere che delineano un ritratto particolarmente incisivo del loro autore, affascinato ed ispirato dai capolavori della tradizione pittorica italiana ma rapito da inattese luci, da colori e simboli propri di una sfera visionaria ed immaginativa.
L'iniziativa, promossa dal Comune di Ravenna/Assessorato alla Cultura con il patrocinio di IBC della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con Lions Ravenna Host, è inserita nel progetto “Novecento rivelato” dedicato alla riscoperta di significativi artisti del territorio ravennate.
Fino al 13 gennaio 2019. Orari di visita al pubblico, feriali: 15-18. Sabato, domenica e festivi: 11-18. Chiusura ogni lunedì, 8 , 25 dicembre e 1 gennaio. ingresso libero.
Nato a Mezzano di Ravenna nel 1921, amico d'infanzia del pittore Giulio Ruffini, Bergamini ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Ravenna distinguendosi per la sua sensibilità e il non comune estro creativo, mostrando fin da subito viva predilezione per la pittura sacra. Dopo alcuni anni di fertile attività pittorica ma anche di profonde difficoltà esistenziali, nel 1948 è stato ricoverato in clinica psichiatrica a Imola. Verrà dimesso soltanto nel 1975, a seguito di un progetto sperimentale che anticipava l'entrata in vigore della legge 180. Nei trent'anni di ricovero Bergamini ha dipinto con assiduità, specialmente nell'ultimo periodo quando all'interno della clinica psichiatrica gli venne allestito un atelier. Dal 1975 è stato ospite della comunità aperta la "Celletta" a Maiano nei pressi di Fusignano, dove ha continuato freneticamente a dipingere e nel '78 ha iniziato a decorare l'abside della chiesa parrocchiale. E' morto nel 1992, ormai logorato nel fisico e per i danni subiti durante una brutale aggressione.
Nell'allestimento della mostra di Palazzo Rasponi, curata da Orlando Piraccini e Paolo Trioschi, figurano circa 40 dipinti ed una serie di disegni con molti inediti; opere che delineano un ritratto particolarmente incisivo del loro autore, affascinato ed ispirato dai capolavori della tradizione pittorica italiana ma rapito da inattese luci, da colori e simboli propri di una sfera visionaria ed immaginativa.
L'iniziativa, promossa dal Comune di Ravenna/Assessorato alla Cultura con il patrocinio di IBC della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con Lions Ravenna Host, è inserita nel progetto “Novecento rivelato” dedicato alla riscoperta di significativi artisti del territorio ravennate.
Fino al 13 gennaio 2019. Orari di visita al pubblico, feriali: 15-18. Sabato, domenica e festivi: 11-18. Chiusura ogni lunedì, 8 , 25 dicembre e 1 gennaio. ingresso libero.
07
dicembre 2018
Annibale Luigi Bergamini – L’incanto e l’invisibile: Un pittore visionario
Dal 07 dicembre 2018 al 13 gennaio 2019
arte moderna
Location
PALAZZO RASPONI DELLE TESTE
Ravenna, Piazza John Fitzgerald Kennedy, 12, (Ravenna)
Ravenna, Piazza John Fitzgerald Kennedy, 12, (Ravenna)
Orario di apertura
feriali 15-18; sabato, domenica e festivi 11-18. Chiusura ogni lunedì, 8, 25 dicembre e 1 gennaio
Vernissage
7 Dicembre 2018, ore 17.30
Autore
Curatore