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Le attese dell’Arte
E’ rito significativo che annualmente in dicembre, Artestudio 26 di Milano accolga nei suoi spazi una mostra natalizia di artisti affermati e di altri più giovani, e la presentazione del Calendario d’Artista 2019.
Comunicato stampa
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La mostra dal titolo “Le Attese dell’Arte” è promossa dall' ARTESTUDIO 26, punto di riferimento significativo nella planimetria artistica di una città fortemente europea come Milano. Lo spazio oltre a vivacizzare ricognizioni ad ampio raggio di tendenze che caratterizzano l’arte contemporanea, offre lezioni tecniche e teoriche e conferenze di illustri artisti e intellettuali italiani del secondo Novecento. L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte Contemporanea, che firma anche il testo in catalogo, dal titolo “Le Attese dell’Arte” riunisce opere degli artisti Bruno Gozzo, Mokhtar Jelassi, Camillo Pennisi, Miriam Rasà, Marisa Settembrini, Chiara Silva. La presenza di artisti affermati e di altri più giovani nel panorama delle scelte che l'ARTESTUDIO 26 propone lascia intendere la capacità di leggere la storicità, di scoprire il nuovo, di rompere con un passato troppo vischioso e riscrivere anche una sorta di taccuino del futuro.
Scrive Carlo Franza: “E’ rito significativo che annualmente in dicembre, Artestudio 26 di Milano accolga nei suoi spazi una mostra natalizia che quest’anno si argomenta con un titolo “Le attese dell’Arte”; termine che si piega proprio in funzione del vivere quotidiano dove spazio, tempo e storia movimentano il lavoro annuale degli artisti, di ogni artista che crede nei suoi progetti di ricerca. I luoghi dell'arte, raccontano immagine, memoria, materia, e non solo, traghettono l’immaginario verso lidi novelli, movimentano i climi culturali di città e paesi europei ed extraeuropei, lievitano la creatività degli artisti capaci di spingersi verso una estetica in divenire, che sa essere di sorpresa, di poesia, e soprattutto di novità.
Mostrare le proprie opere, far conoscere il proprio lavoro, evidenziare tutte le fasi del proprio itinerario è compito decisivo per ogni artista che accompagnato dalla critica più avvertita scopre e in che modo è in linea con le riflessioni del proprio tempo, con gli orizzonti più concreti e soprattutto con le estetiche dei cambiamenti che vivacemente si scoprono proprio in questi tempi. A taluni di questi artisti ho curato anche recentemente mostre personali sia in Italia che in Europa, hanno vissuto e vivono le temporalità dell’arte contemporanea, ovvero le incidenze storiche e di gusto, il tracciato di un’arte che cattura, racconta, storicizza e si fa bandiera. Ora la mostra impiantata per le feste di fine 2018 e inizio anno 2019, porta a leggere non solo il lavoro copioso di questi artisti italiani e stranieri, ma si fa cenacolo e raccolta di nomi che intendono con l’arte portare cultura e bellezza come bandiera primaria. Mi preme puntare il dito su taluni artisti qui riuniti nella mostra ovvero Bruno Gozzo che ha vinto il Premio delle Arti-Premio della Cultura (alla memoria) per la Pittura, Mokhtar Jelassi, Miriam Rasà,Camillo Pennisi, Marisa Settembrini e Chiara Silva e indicarli all’attenzione di tutti, per la vivacità con cui lavorano, per lo spessore vivo della cultura che si legge nelle loro opere, per i capitoli significanti del loro percorso”. Nel corso dell’evento verrà presentato il Calendario d’Artista del 2019 con dodici opere di importanti artisti contemporanei.
Biografie degli artisti
Bruno Gozzo (Verona, 1925- Milano 2017). Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna si è trasferito a Milano per insegnare disegno e storia dell’arte. Ha tenuto mostre in Italia e all’estero, fra cui la bellissima mostra alla Biblioteca Sormani voluta dal Comune di Milano. E’ stato attivo nell’incisione e nella pittura astratta, e dotato di una raffinata capacità nella realizzazione dell’acquaforte, illustrando libri con immagini di alta qualità. Ha realizzato ex libris con elementi della natura, in composizioni figurative di delicata ispirazione poetica. Nel 2018 l’illustre Prof. Carlo Franza presidente di Giuria del Premio delle Arti Premio della Cultura edizione XXX gli fa assegnare il Premio per la Pittura alla memoria. Nell’autunno 2018 il Professor Carlo Franza storico dell’arte contemporanea lo invita a Milano alla mostra “Le Attese dell’Arte” ad Artestudio 26.
Mokhtar Jelassi è nato a Tunisi nel 1964, figlio di un attachè d’Ambasciata, per ragioni di lavoro del padre si è spostato nei diversi stati europei dove ha frequentato le scuole internazionali e imparato varie lingue. E’ proprio nel 1984 che approda a Milano, si inserisce nell’ambiente artistico frequentando Brera e il Bar Jamaica. In questi anni varie le sue discese in campo con mostre personali e collettive e l’approdo in diverse case d’asta fra cui la Casa d’Aste Mecenate e la Casa d’Aste Poleschi. Nel 2017 la sua mostra a Milano nell’Ex Studio di Piero Manzoni in Via Fiori Chiari nello storico quartiere di Brera. Nel 2018 è invitato dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza a tenere una sua personale dal titolo “Moderno e Postmoderno” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze. Nell’estate 2018 è ancora il Prof. Carlo Franza ad invitarlo alla Rassegna sul tema dell’Albero a Palmariggi di Lecce nella Costituenda Pinacoteca dell’Academy dell’Olivo Secolare. Nell’autunno 2018 il Professor Carlo Franza storico dell’arte contemporanea lo invita a Milano alla mostra “Le Attese dell’Arte” ad Artestudio 26.
Camillo Pennisi è nato ad Acireale nel 1951, ha studiato all’Istituto Statale d’Arte di Catania e vive e lavora a Milano. Ha tenuto mostre personali ad Acireale (1982), Lecco (1984), Milano (1990 e 2016) e Firenze (2017) e collettive ad Acireale, Lecco, Milano, Como, Segrate, ecc. Attivo anche nel campo della poesia, tanto da tenere spesso, come nel 2016 a Milano, delle azioni collettive con poesia, pittura e musica. Nel 2017 è invitato dall’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza nel Progetto “Scenari” con una personale dal titolo “Balconata mediterranea” al Plus Florence di Firenze. Nel 2018 tiene a Berlino, su invito del Prof. Carlo Franza, nel Progetto “Strade d’Europa”, la mostra personale dal titolo “Finestra mediterranea”. Nell’estate 2018 è ancora il Prof. Carlo Franza ad invitarlo a due rassegne, la prima a Tricase (Le) come Omaggio a Girolamo Comi nel cinquantesimo della scomparsa, e la seconda sul tema dell’Albero a Palmariggi di Lecce nella Costituenda Pinacoteca dell’Academy dell’Olivo Secolare. Nell’autunno 2018 il Professor Carlo Franza storico dell’arte contemporanea lo invita a Milano alla mostra “Le Attese dell’Arte” ad Artestudio 26.
Miriam Rasà risiede in provincia di Monza e Brianza. Ha tenuto mostre personali e collettive a Fonni (NU), Pieve Emanuele (MI), Bobbio (PC), Milano, Colico (LC), Castel San Giovanni (PC) e online Artexpo22. Nel 2010 è tra i vincitori del Premium International Florence Seven Stars 2018 a Firenze, invitata dal Presidente di Giuria Prof. Carlo Franza. Nell’estate 2018 è ancora il Prof. Carlo Franza ad invitarla a due rassegne, la prima a Tricase (Le) come Omaggio a Girolamo Comi nel cinquantesimo della scomparsa, e la seconda sul tema dell’Albero a Palmariggi di Lecce nella Costituenda Pinacoteca dell’Academy dell’Olivo Secolare. Nell’autunno 2018 il Professor Carlo Franza storico dell’arte contemporanea la invita a Milano alla mostra “Le Attese dell’Arte” ad Artestudio 26.
Marisa Settembrini è nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Brera, a Milano, città dove vive e che alterna con i riposi nella cittadina salentina di Alessano. La sua attività parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova figurazione italiana” al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana. Numerose le mostre personali e le installazioni in Italia (Roma, Firenze, Alcamo, Lecce, Todi, Milano, Erice, San Vito Lo Capo, Pavia, Brescia, Sondrio, Loreto, Teglio, ecc. ) e all’estero (New York, Monaco di Baviera, Berlino, Dusseldorf), e le partecipazioni a importanti rassegne. Nel 2011 viene invitata da Vittorio Sgarbi a partecipare alla 54ma edizione della Biennale di Venezia. Nel 2018 tiene una mostra personale nell’Ex Studio di Piero Manzoni in Brera, Milano. E’ presente in
vari Musei stranieri (Berlino, Montreal, New York) e italiani. Ha inoltre elaborato in coedizione con alcuni scrittori varie cartelle di grafica. E’ stata segnalata da Jean Pierre Jouvet nel Catalogo Comanducci n. 14 e da Domenico Montalto nel
n. 27. Ha vinto importanti premi, tra cui il Premio delle Arti-Premio della Cultura al Circolo della Stampa di Milano, nel 2017 il Premium International Florence Seven Stars-Grand Prix Absolute a Firenze, nel 2018 a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per la Docenza a Brera e l’Arte. Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Argan a Carluccio, da A. Del Guercio a Fabiani, da Ferguson, a Carlo Franza, da Armando Ginesi a Virgilio Guzzi e a D. Montalto, dalla E. Muritti a N. Ponente, da F. Russoli a R. Sanesi, da Evelina Schatz a Walter Schonenberg, da Fulvio Papi a Marco Valsecchi.
Chiara Silva è nata a Bollate nel 1983, si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera, vive e lavora a Milano. Numerose le sue presenze in rassegne d’arte nazionali dal 2004, ma la sua prima mostra personale è a Milano allo Studio di Arti Visive Comerio nel 2008, presentata dal Prof. C. Franza. Ha vinto il Premio delle Arti Premio della Cultura XX edizione 2008. Sempre nel 2008 tiene una personale a “Frontiera” presso il Plus Florence a Firenze e partecipa a Milano alle mostre “Solstizio d’estate”, “Un Dialogo col cielo” e “Panorama Italiano” presso il Circolo della Stampa. Nel 2009 tiene una mostra personale dal titolo “Il Paradiso del mutamento” a Roma, presso il Centrale Ristotheatre, è presente con un’installazione all’Università Statale di Milano; a “Solstizio d’inverno” e a “L’arte della pace e la pace nell’arte” dello Studio di Arti Visive Comerio, su invito alla rassegna d’Arte Contemporanea di Teglio (Sondrio) dal titolo “Nuovi Scenari”, a Firenze a Palazzo Borghese con la mostra personale “Solchi di antico mondo”, alla mostra “Per incanto”, con M. Settembrini, F. Iori e A. Soulè presso lo studio di Arti Visive Comerio. Nel 2010 è presente alle mostre “Concerto per Eva” presso lo spazio Hajech e a “Sentieri di Pace” presso il MIMAC di Alessano. Nel 2011 partecipa alla mostra “Malinconia degli Universi” e “Bella Italia. 1861 – 2011” presso ARTESTUDIO 26 a Milano, ancora a “Fratelli d’Italia e poi con una personale dal titolo “Apologia del cielo”, a Borgo Cardigliano (Le). Nel 2013 è invitata dallo Storico dell’Arte Prof. C. Franza alla mostra “Capolavori del giardino segreto” all' Otel di Firenze e con una personale dal titolo “I cieli e la terra” nella Sala Hoffmann al Plus Berlin di Berlino. Ha presentato una grande installazione alla mostra “Mitografie familiari” presso la galleria “Arianna Sartori” di Mantova. Parallelamente, apre Skià art-lab, un laboratorio a Milano ove tiene corsi di arti visive in collaborazione con altri artisti e docenti. Nel 2015 realizza progetti importanti di collaborazione, come la realizzazione delle scenografie per History Map, progetto di Fondazione Feltrinelli. Nel 2016 è presente in una rassegna a Milano; nel 2017 alla mostra “Nostalgia del presente”, evento fuori salone, Salone del Mobile, alla rassegna “Quadreria internazionale” al Plus Florence di Firenze. Nel 2018 è presente all’Evento fuori salone – Salone del Mobile presso Artestudio 26 a Milano. Nell’estate 2018 è ancora il Prof. Carlo Franza ad invitarla a due rassegne, la prima a Tricase (Le) come Omaggio a Girolamo Comi nel cinquantesimo della scomparsa, e la seconda sul tema dell’Albero a Palmariggi di Lecce nella Costituenda Pinacoteca dell’Academy dell’Olivo Secolare. Nell’autunno 2018 il Professor Carlo Franza storico dell’arte contemporanea la invita con una mostra dal titolo “Cosmogonie” nel progetto Scenari al Plus Florence di Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere come l’Università della Slesia. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 vince il Premio Berlino per la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
Scrive Carlo Franza: “E’ rito significativo che annualmente in dicembre, Artestudio 26 di Milano accolga nei suoi spazi una mostra natalizia che quest’anno si argomenta con un titolo “Le attese dell’Arte”; termine che si piega proprio in funzione del vivere quotidiano dove spazio, tempo e storia movimentano il lavoro annuale degli artisti, di ogni artista che crede nei suoi progetti di ricerca. I luoghi dell'arte, raccontano immagine, memoria, materia, e non solo, traghettono l’immaginario verso lidi novelli, movimentano i climi culturali di città e paesi europei ed extraeuropei, lievitano la creatività degli artisti capaci di spingersi verso una estetica in divenire, che sa essere di sorpresa, di poesia, e soprattutto di novità.
Mostrare le proprie opere, far conoscere il proprio lavoro, evidenziare tutte le fasi del proprio itinerario è compito decisivo per ogni artista che accompagnato dalla critica più avvertita scopre e in che modo è in linea con le riflessioni del proprio tempo, con gli orizzonti più concreti e soprattutto con le estetiche dei cambiamenti che vivacemente si scoprono proprio in questi tempi. A taluni di questi artisti ho curato anche recentemente mostre personali sia in Italia che in Europa, hanno vissuto e vivono le temporalità dell’arte contemporanea, ovvero le incidenze storiche e di gusto, il tracciato di un’arte che cattura, racconta, storicizza e si fa bandiera. Ora la mostra impiantata per le feste di fine 2018 e inizio anno 2019, porta a leggere non solo il lavoro copioso di questi artisti italiani e stranieri, ma si fa cenacolo e raccolta di nomi che intendono con l’arte portare cultura e bellezza come bandiera primaria. Mi preme puntare il dito su taluni artisti qui riuniti nella mostra ovvero Bruno Gozzo che ha vinto il Premio delle Arti-Premio della Cultura (alla memoria) per la Pittura, Mokhtar Jelassi, Miriam Rasà,Camillo Pennisi, Marisa Settembrini e Chiara Silva e indicarli all’attenzione di tutti, per la vivacità con cui lavorano, per lo spessore vivo della cultura che si legge nelle loro opere, per i capitoli significanti del loro percorso”. Nel corso dell’evento verrà presentato il Calendario d’Artista del 2019 con dodici opere di importanti artisti contemporanei.
Biografie degli artisti
Bruno Gozzo (Verona, 1925- Milano 2017). Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna si è trasferito a Milano per insegnare disegno e storia dell’arte. Ha tenuto mostre in Italia e all’estero, fra cui la bellissima mostra alla Biblioteca Sormani voluta dal Comune di Milano. E’ stato attivo nell’incisione e nella pittura astratta, e dotato di una raffinata capacità nella realizzazione dell’acquaforte, illustrando libri con immagini di alta qualità. Ha realizzato ex libris con elementi della natura, in composizioni figurative di delicata ispirazione poetica. Nel 2018 l’illustre Prof. Carlo Franza presidente di Giuria del Premio delle Arti Premio della Cultura edizione XXX gli fa assegnare il Premio per la Pittura alla memoria. Nell’autunno 2018 il Professor Carlo Franza storico dell’arte contemporanea lo invita a Milano alla mostra “Le Attese dell’Arte” ad Artestudio 26.
Mokhtar Jelassi è nato a Tunisi nel 1964, figlio di un attachè d’Ambasciata, per ragioni di lavoro del padre si è spostato nei diversi stati europei dove ha frequentato le scuole internazionali e imparato varie lingue. E’ proprio nel 1984 che approda a Milano, si inserisce nell’ambiente artistico frequentando Brera e il Bar Jamaica. In questi anni varie le sue discese in campo con mostre personali e collettive e l’approdo in diverse case d’asta fra cui la Casa d’Aste Mecenate e la Casa d’Aste Poleschi. Nel 2017 la sua mostra a Milano nell’Ex Studio di Piero Manzoni in Via Fiori Chiari nello storico quartiere di Brera. Nel 2018 è invitato dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza a tenere una sua personale dal titolo “Moderno e Postmoderno” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze. Nell’estate 2018 è ancora il Prof. Carlo Franza ad invitarlo alla Rassegna sul tema dell’Albero a Palmariggi di Lecce nella Costituenda Pinacoteca dell’Academy dell’Olivo Secolare. Nell’autunno 2018 il Professor Carlo Franza storico dell’arte contemporanea lo invita a Milano alla mostra “Le Attese dell’Arte” ad Artestudio 26.
Camillo Pennisi è nato ad Acireale nel 1951, ha studiato all’Istituto Statale d’Arte di Catania e vive e lavora a Milano. Ha tenuto mostre personali ad Acireale (1982), Lecco (1984), Milano (1990 e 2016) e Firenze (2017) e collettive ad Acireale, Lecco, Milano, Como, Segrate, ecc. Attivo anche nel campo della poesia, tanto da tenere spesso, come nel 2016 a Milano, delle azioni collettive con poesia, pittura e musica. Nel 2017 è invitato dall’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza nel Progetto “Scenari” con una personale dal titolo “Balconata mediterranea” al Plus Florence di Firenze. Nel 2018 tiene a Berlino, su invito del Prof. Carlo Franza, nel Progetto “Strade d’Europa”, la mostra personale dal titolo “Finestra mediterranea”. Nell’estate 2018 è ancora il Prof. Carlo Franza ad invitarlo a due rassegne, la prima a Tricase (Le) come Omaggio a Girolamo Comi nel cinquantesimo della scomparsa, e la seconda sul tema dell’Albero a Palmariggi di Lecce nella Costituenda Pinacoteca dell’Academy dell’Olivo Secolare. Nell’autunno 2018 il Professor Carlo Franza storico dell’arte contemporanea lo invita a Milano alla mostra “Le Attese dell’Arte” ad Artestudio 26.
Miriam Rasà risiede in provincia di Monza e Brianza. Ha tenuto mostre personali e collettive a Fonni (NU), Pieve Emanuele (MI), Bobbio (PC), Milano, Colico (LC), Castel San Giovanni (PC) e online Artexpo22. Nel 2010 è tra i vincitori del Premium International Florence Seven Stars 2018 a Firenze, invitata dal Presidente di Giuria Prof. Carlo Franza. Nell’estate 2018 è ancora il Prof. Carlo Franza ad invitarla a due rassegne, la prima a Tricase (Le) come Omaggio a Girolamo Comi nel cinquantesimo della scomparsa, e la seconda sul tema dell’Albero a Palmariggi di Lecce nella Costituenda Pinacoteca dell’Academy dell’Olivo Secolare. Nell’autunno 2018 il Professor Carlo Franza storico dell’arte contemporanea la invita a Milano alla mostra “Le Attese dell’Arte” ad Artestudio 26.
Marisa Settembrini è nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Brera, a Milano, città dove vive e che alterna con i riposi nella cittadina salentina di Alessano. La sua attività parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova figurazione italiana” al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana. Numerose le mostre personali e le installazioni in Italia (Roma, Firenze, Alcamo, Lecce, Todi, Milano, Erice, San Vito Lo Capo, Pavia, Brescia, Sondrio, Loreto, Teglio, ecc. ) e all’estero (New York, Monaco di Baviera, Berlino, Dusseldorf), e le partecipazioni a importanti rassegne. Nel 2011 viene invitata da Vittorio Sgarbi a partecipare alla 54ma edizione della Biennale di Venezia. Nel 2018 tiene una mostra personale nell’Ex Studio di Piero Manzoni in Brera, Milano. E’ presente in
vari Musei stranieri (Berlino, Montreal, New York) e italiani. Ha inoltre elaborato in coedizione con alcuni scrittori varie cartelle di grafica. E’ stata segnalata da Jean Pierre Jouvet nel Catalogo Comanducci n. 14 e da Domenico Montalto nel
n. 27. Ha vinto importanti premi, tra cui il Premio delle Arti-Premio della Cultura al Circolo della Stampa di Milano, nel 2017 il Premium International Florence Seven Stars-Grand Prix Absolute a Firenze, nel 2018 a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per la Docenza a Brera e l’Arte. Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Argan a Carluccio, da A. Del Guercio a Fabiani, da Ferguson, a Carlo Franza, da Armando Ginesi a Virgilio Guzzi e a D. Montalto, dalla E. Muritti a N. Ponente, da F. Russoli a R. Sanesi, da Evelina Schatz a Walter Schonenberg, da Fulvio Papi a Marco Valsecchi.
Chiara Silva è nata a Bollate nel 1983, si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera, vive e lavora a Milano. Numerose le sue presenze in rassegne d’arte nazionali dal 2004, ma la sua prima mostra personale è a Milano allo Studio di Arti Visive Comerio nel 2008, presentata dal Prof. C. Franza. Ha vinto il Premio delle Arti Premio della Cultura XX edizione 2008. Sempre nel 2008 tiene una personale a “Frontiera” presso il Plus Florence a Firenze e partecipa a Milano alle mostre “Solstizio d’estate”, “Un Dialogo col cielo” e “Panorama Italiano” presso il Circolo della Stampa. Nel 2009 tiene una mostra personale dal titolo “Il Paradiso del mutamento” a Roma, presso il Centrale Ristotheatre, è presente con un’installazione all’Università Statale di Milano; a “Solstizio d’inverno” e a “L’arte della pace e la pace nell’arte” dello Studio di Arti Visive Comerio, su invito alla rassegna d’Arte Contemporanea di Teglio (Sondrio) dal titolo “Nuovi Scenari”, a Firenze a Palazzo Borghese con la mostra personale “Solchi di antico mondo”, alla mostra “Per incanto”, con M. Settembrini, F. Iori e A. Soulè presso lo studio di Arti Visive Comerio. Nel 2010 è presente alle mostre “Concerto per Eva” presso lo spazio Hajech e a “Sentieri di Pace” presso il MIMAC di Alessano. Nel 2011 partecipa alla mostra “Malinconia degli Universi” e “Bella Italia. 1861 – 2011” presso ARTESTUDIO 26 a Milano, ancora a “Fratelli d’Italia e poi con una personale dal titolo “Apologia del cielo”, a Borgo Cardigliano (Le). Nel 2013 è invitata dallo Storico dell’Arte Prof. C. Franza alla mostra “Capolavori del giardino segreto” all' Otel di Firenze e con una personale dal titolo “I cieli e la terra” nella Sala Hoffmann al Plus Berlin di Berlino. Ha presentato una grande installazione alla mostra “Mitografie familiari” presso la galleria “Arianna Sartori” di Mantova. Parallelamente, apre Skià art-lab, un laboratorio a Milano ove tiene corsi di arti visive in collaborazione con altri artisti e docenti. Nel 2015 realizza progetti importanti di collaborazione, come la realizzazione delle scenografie per History Map, progetto di Fondazione Feltrinelli. Nel 2016 è presente in una rassegna a Milano; nel 2017 alla mostra “Nostalgia del presente”, evento fuori salone, Salone del Mobile, alla rassegna “Quadreria internazionale” al Plus Florence di Firenze. Nel 2018 è presente all’Evento fuori salone – Salone del Mobile presso Artestudio 26 a Milano. Nell’estate 2018 è ancora il Prof. Carlo Franza ad invitarla a due rassegne, la prima a Tricase (Le) come Omaggio a Girolamo Comi nel cinquantesimo della scomparsa, e la seconda sul tema dell’Albero a Palmariggi di Lecce nella Costituenda Pinacoteca dell’Academy dell’Olivo Secolare. Nell’autunno 2018 il Professor Carlo Franza storico dell’arte contemporanea la invita con una mostra dal titolo “Cosmogonie” nel progetto Scenari al Plus Florence di Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere come l’Università della Slesia. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 vince il Premio Berlino per la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
12
dicembre 2018
Le attese dell’Arte
Dal 12 dicembre 2018 al 23 gennaio 2019
arte contemporanea
Location
ARTESTUDIO 26
Milano, Via Padova, 26, (Milano)
Milano, Via Padova, 26, (Milano)
Orario di apertura
Da martedì a sabato ore 16 – 19
Chiusura natalizia dal 22 dicembre 2018 all’8 gennaio 2019
visitabile in giorni e orari diversi previo appuntamento al 338.9197709
Vernissage
12 Dicembre 2018, ore 18.00
Autore
Curatore