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Fernando Garbellotto – Frattali in Rete
TAG TheArtGallery di Lugano presenta una selezione di opere, circa venti, di Fernando Garbellotto realizzate negli ultimi dieci anni di carriera e raccolte nella mostra Frattali in Rete.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
TAG TheArtGallery di Lugano presenta dal 29 novembre al 26 gennaio 2019 una
selezione di opere, circa venti, di Fernando Garbellotto realizzate negli ultimi dieci anni di
carriera e raccolte nella mostra "Frattali in Rete" in collaborazione con ArtCom e Antigallery (inaugurazione giovedì 29 aprile 2018
ore 18.30).
I lavori dell’artista veneziano sono tele precedentemente trattate e dipinte e
successivamente tagliate a fettucce che vengono annodate tra loro in modo da formare un
sistema di reti dentro altre reti. Queste reti sono il frutto di un lungo lavoro di ricerca, che
parte dalla seconda metà degli anni '80, sulle geometrie non euclidee e sugli schemi
sistemici. Partendo dalla premessa che per comprendere qualsiasi sistema vivente
dobbiamo studiare due elementi fondamentali: la materia e la forma e che mentre nello
studio della materia misuriamo e pesiamo le cose, nello studio della forma dobbiamo
individuarne lo schema; l'artista fa osservare che gli schemi però non possono essere né
misurati né pesati e per capirli dobbiamo dare loro una rappresentazione grafica. Ne
consegue che per comprendere uno schema dobbiamo delineare graficamente la sua
configurazione di relazioni.
“Lo studio dello schema” – sostiene Garbellotto –“è cruciale per la comprensione dei
sistemi viventi e per la comprensione del concetto di ecologia profonda: quando
distruggiamo un organismo vivente distruggiamo il suo schema, i componenti ci sono
ancora ma la configurazione delle relazioni tra i componenti dell’organismo non ci sono più
e l’organismo muore. Questi schemi di organizzazione, comuni a tutti i sistemi viventi,
sono schemi a rete ed ogniqualvolta incontriamo sistemi viventi – organismi, parti di
organismi o comunità di organismi – possiamo verificare che i loro componenti sono
configurati come delle reti. In definitiva, ogniqualvolta osserviamo la vita, osserviamo delle
reti…”
Fernando Garbellotto nasce a Portogruaro nel 1955. Vive e lavora a Portogruaro. Dopo gli studi umanistici e la laurea
in giurisprudenza, all’inizio degli anni ‘80 Garbellotto “prende a riflettere intensamente e sistematicamente sulle ragioni
della pittura” (Flaminio Gualdoni). È di questo periodo il primo ciclo pittorico chiamato Emergenze. Verso la fine del
decennio, affascinato dalle recentissime teorie di Benoit Mandelbrot sul caos e sui frattali, Garbellotto si dedica
intensamente a nuove sperimentazioni iconografiche e traccia un altro campo di ricerca che prosegue tuttora, quello dei
Frattali. Nel 1994 vince il primo premio Città di Cesenatico ed è invitato ad esporre nel locale palazzo Comunale. Nel
1997 fonda a Milano con altri otto artisti il movimento Caos Italiano, che effettua una dozzina di mostre in Italia e
all’estero, al quale viene dedicato un importante catalogo curato da Vincenzo Perna. Nel 2007 giunge all’elaborazione di
ciò che egli stesso definisce il punto di sintesi della ricerca degli ultimi vent’anni: le reti frattali. Nel 2009 inizia a
realizzare anche video e video installazioni; la sua prima performance Fractal Net Thinking viene presentata alla Peggy
Guggenheim Collection di Venezia. In questi anni svolge anche attività di scenografia per l’amico scrittore e regista
Giancarlo Marinelli e firma le scene de L’innocente di D’Annunzio con Ivana Monti. Nel 2011 è stato presente al
Padiglione Italia della Biennale di Venezia con la video-installazione Fractal Net Singing realizzata con la regia di
Giancarlo Marinelli e sonorizzazione di Elisa e con l’installazione Trama a Palazzo Fortuny di Venezia nell’ambito della
mostra TRA - Edge of Becoming curata da Axel Vervoordt, Rosa Martinez, Daniela Ferretti e Francesco Poli. Nel 2012
ha realizzato una mostra antologica a Palazzo Crepadona di Belluno, mostra che ha racchiuso il percorso dell’artista
veneziano dal 1969 a oggi. Per Lombardini22 ha realizzato nell’aprile 2012 l’installazione site specific Mare Bianco: il
Mediterraneo visto da Sud e nell’ottobre è stato ospite della IKONA Gallery di Venezia con il progetto FNT - WHO?. Nel
2014 a Londra, in collaborazione con i docenti e gli allievi della MET School, ha realizzato il suo ultimo video: Fractal Net
Dancing. Nel 2017 a Palazzo Sarcinelli, Conegliano, espone con Emilio Cavallini nella mostra Quando la tela diventa
opera a cura di Lorena Gava e Duilio Dal Fabbro e nel 2018 Spazio Eventi Orler gli dedica una grande personale.
selezione di opere, circa venti, di Fernando Garbellotto realizzate negli ultimi dieci anni di
carriera e raccolte nella mostra "Frattali in Rete" in collaborazione con ArtCom e Antigallery (inaugurazione giovedì 29 aprile 2018
ore 18.30).
I lavori dell’artista veneziano sono tele precedentemente trattate e dipinte e
successivamente tagliate a fettucce che vengono annodate tra loro in modo da formare un
sistema di reti dentro altre reti. Queste reti sono il frutto di un lungo lavoro di ricerca, che
parte dalla seconda metà degli anni '80, sulle geometrie non euclidee e sugli schemi
sistemici. Partendo dalla premessa che per comprendere qualsiasi sistema vivente
dobbiamo studiare due elementi fondamentali: la materia e la forma e che mentre nello
studio della materia misuriamo e pesiamo le cose, nello studio della forma dobbiamo
individuarne lo schema; l'artista fa osservare che gli schemi però non possono essere né
misurati né pesati e per capirli dobbiamo dare loro una rappresentazione grafica. Ne
consegue che per comprendere uno schema dobbiamo delineare graficamente la sua
configurazione di relazioni.
“Lo studio dello schema” – sostiene Garbellotto –“è cruciale per la comprensione dei
sistemi viventi e per la comprensione del concetto di ecologia profonda: quando
distruggiamo un organismo vivente distruggiamo il suo schema, i componenti ci sono
ancora ma la configurazione delle relazioni tra i componenti dell’organismo non ci sono più
e l’organismo muore. Questi schemi di organizzazione, comuni a tutti i sistemi viventi,
sono schemi a rete ed ogniqualvolta incontriamo sistemi viventi – organismi, parti di
organismi o comunità di organismi – possiamo verificare che i loro componenti sono
configurati come delle reti. In definitiva, ogniqualvolta osserviamo la vita, osserviamo delle
reti…”
Fernando Garbellotto nasce a Portogruaro nel 1955. Vive e lavora a Portogruaro. Dopo gli studi umanistici e la laurea
in giurisprudenza, all’inizio degli anni ‘80 Garbellotto “prende a riflettere intensamente e sistematicamente sulle ragioni
della pittura” (Flaminio Gualdoni). È di questo periodo il primo ciclo pittorico chiamato Emergenze. Verso la fine del
decennio, affascinato dalle recentissime teorie di Benoit Mandelbrot sul caos e sui frattali, Garbellotto si dedica
intensamente a nuove sperimentazioni iconografiche e traccia un altro campo di ricerca che prosegue tuttora, quello dei
Frattali. Nel 1994 vince il primo premio Città di Cesenatico ed è invitato ad esporre nel locale palazzo Comunale. Nel
1997 fonda a Milano con altri otto artisti il movimento Caos Italiano, che effettua una dozzina di mostre in Italia e
all’estero, al quale viene dedicato un importante catalogo curato da Vincenzo Perna. Nel 2007 giunge all’elaborazione di
ciò che egli stesso definisce il punto di sintesi della ricerca degli ultimi vent’anni: le reti frattali. Nel 2009 inizia a
realizzare anche video e video installazioni; la sua prima performance Fractal Net Thinking viene presentata alla Peggy
Guggenheim Collection di Venezia. In questi anni svolge anche attività di scenografia per l’amico scrittore e regista
Giancarlo Marinelli e firma le scene de L’innocente di D’Annunzio con Ivana Monti. Nel 2011 è stato presente al
Padiglione Italia della Biennale di Venezia con la video-installazione Fractal Net Singing realizzata con la regia di
Giancarlo Marinelli e sonorizzazione di Elisa e con l’installazione Trama a Palazzo Fortuny di Venezia nell’ambito della
mostra TRA - Edge of Becoming curata da Axel Vervoordt, Rosa Martinez, Daniela Ferretti e Francesco Poli. Nel 2012
ha realizzato una mostra antologica a Palazzo Crepadona di Belluno, mostra che ha racchiuso il percorso dell’artista
veneziano dal 1969 a oggi. Per Lombardini22 ha realizzato nell’aprile 2012 l’installazione site specific Mare Bianco: il
Mediterraneo visto da Sud e nell’ottobre è stato ospite della IKONA Gallery di Venezia con il progetto FNT - WHO?. Nel
2014 a Londra, in collaborazione con i docenti e gli allievi della MET School, ha realizzato il suo ultimo video: Fractal Net
Dancing. Nel 2017 a Palazzo Sarcinelli, Conegliano, espone con Emilio Cavallini nella mostra Quando la tela diventa
opera a cura di Lorena Gava e Duilio Dal Fabbro e nel 2018 Spazio Eventi Orler gli dedica una grande personale.
29
novembre 2018
Fernando Garbellotto – Frattali in Rete
Dal 29 novembre 2018 al 26 gennaio 2019
arte contemporanea
Location
TAG – THE ART GALLERY
Lugano, Via Carlo Frasca, 3, (Lugano)
Lugano, Via Carlo Frasca, 3, (Lugano)
Vernissage
29 Novembre 2018, h. 18.30
Autore
Curatore