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Questo viaggio straordinario
Mostra collettiva
Comunicato stampa
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E’ retorica definire la quotidianità un meraviglioso viaggio nel tempo ricolmo di emozioni positive e negative. Non è retorica definire un’opera d’arte, specie contemporanea, un irripetibile viaggio esito di gestualità diverse. Ogni viaggio necessita di compagnia di ogni genere ed proprio l’arte che in questo evento diviene compagna del nostro presente. Viviamo circondati dall’arte ed anche grazie al design la contemporaneità buca le nostre giornate. Un’opera d’arte contemporanea gode di una grandiosità senza tempo e chi dipinge riesce ad imprimere in essa sensazioni grandiose ed è per questo che questo evento è dedicato a tutti coloro che vivono la vita esprimendo le proprie passioni in ogni momento, anche di notte o al mattino presto purchè siano traccia di una passione spregiudicata e per nulla timida. Tutte opere concettuali sono esito del miglior lavoro che ogni artista abbia mai svolto tra toni avvincenti e gestualità impulsive.
Alessandra Bisi ha una gestualità impulsiva, grandi losanghe di colore dalle quali non si può che esserne catturati. Invade l’osservatore, salta addosso al pubblico e lo zittisce per la grandezza e la maestria di un mano abile, rapida e invadente. La maturità artista che la caratterizza le permette di muoversi sulla tela con una grazia che pare danzare. Paiono pochi i gesti che compongono le opere ed invece si è davanti ad una maestrìa ed abilità in cui c’è solo da stare a guardare poiché c’è uno studio attento e sapiente ed una grandezza abile che riesce solo ad imprimere quei solchi pastosi e a lasciare che ogni sensazione sia libera davanti a cotanta grandezza.
Tiziana Bortolotti accoglie l’osservatore per la poliedricità dei suoi materiali, spirito tenace, fervido e grintoso trasporta su superficie l’intensità di un animo profondo ricolmo di tante esperienze. Una pittura in cui la materia non è per nulla invadente fa percepire il sapore dei nuovi materiali insieme ai vecchi cari colori. Un’atmosfera brillante identifica le opere della Bortolotti rinate da chissà quali spazi e mondi in un riutilizzo che è rimpasto, intrigo e mescolanza per una nuova produzione sempre energica, diversa, sorprendente. Sono intense le opere perché custodiscono il calore di un passato, la magia di un altro utilizzo e vivono così, ancora una volta, cariche del proprio trascorso con una naturalezza che pare renderle da sempre lì, tra toni e gesti.
Sergio Oddone dopo una lunga ricerca all’insegna di precisione e di pulizia estetica irrompe in scena con un’esplosione cromatica. Opere di grande formato la cui ricerca sta nei toni e nei gesti che delineano maestosi mondi intriganti. Appaiono ludiche e futuristiche insieme quelle sagome che si palesano all’osservatore senza una definizione concreta svelando l’abilità di una mano che sa creare ad arte astrazione e figurazione. Un’arte frizzante ed energica che si distingue con grinta nel panorama odierno. .
Gioacchino Schembri non si avvicina alla pittura con una idea ben precisa, davanti ad una tela bianca, con una spatola e tanto colore inquadra vaste campiture di cromie i cui gesti sono come piccole onde marittime. In tutte le opere c’è sempre un puntino che lo rappresenta nello stare a guardare la sua creazione. Spaziando tra le sue emozioni Schembri è sempre ponderato, attento, sia nella gestualità che nelle cromie, mai appariscenti o invadenti. In punta di piedi si avvicina a quel mare cromatico lasciando che tutto nasca naturalmente e facendo in modo che il colore bagni la sua mano per lasciarsi ispirare da questa passione. Una pittura riflessiva ed attenta, come l’animo di un uomo, che sfoga nell’arte ogni emozione e che lascia che la libertà interpretativa di chi osserva si perda in quelle vastità accoglienti, meditate e cadenzate che sanno coccolare lo sguardo.
[.…] viaggiamo tutti insieme nel tempo,
Ogni giorno della nostra vita,
Possiamo fare solo del nostro meglio per gustare questo viaggio straordinario.
‘Questioni di tempo, film di Richard Curtis, USA 2013
Sede: Centro Culturale Zerouno,via indipendenza 27, Barletta
Periodo di Riferimento: 21 novembre - 5 dicembre 2018
Patrocini: Fondazione Giuseppe De Nittis
Vernice: mercoledì 21 novembre - ore 18.00 - Orari:. lun- ven. 17.00 - 20.00 sabato e tutte le mattine su appuntamento - dom. chiuso. Ingresso: Libero
Alessandra Bisi ha una gestualità impulsiva, grandi losanghe di colore dalle quali non si può che esserne catturati. Invade l’osservatore, salta addosso al pubblico e lo zittisce per la grandezza e la maestria di un mano abile, rapida e invadente. La maturità artista che la caratterizza le permette di muoversi sulla tela con una grazia che pare danzare. Paiono pochi i gesti che compongono le opere ed invece si è davanti ad una maestrìa ed abilità in cui c’è solo da stare a guardare poiché c’è uno studio attento e sapiente ed una grandezza abile che riesce solo ad imprimere quei solchi pastosi e a lasciare che ogni sensazione sia libera davanti a cotanta grandezza.
Tiziana Bortolotti accoglie l’osservatore per la poliedricità dei suoi materiali, spirito tenace, fervido e grintoso trasporta su superficie l’intensità di un animo profondo ricolmo di tante esperienze. Una pittura in cui la materia non è per nulla invadente fa percepire il sapore dei nuovi materiali insieme ai vecchi cari colori. Un’atmosfera brillante identifica le opere della Bortolotti rinate da chissà quali spazi e mondi in un riutilizzo che è rimpasto, intrigo e mescolanza per una nuova produzione sempre energica, diversa, sorprendente. Sono intense le opere perché custodiscono il calore di un passato, la magia di un altro utilizzo e vivono così, ancora una volta, cariche del proprio trascorso con una naturalezza che pare renderle da sempre lì, tra toni e gesti.
Sergio Oddone dopo una lunga ricerca all’insegna di precisione e di pulizia estetica irrompe in scena con un’esplosione cromatica. Opere di grande formato la cui ricerca sta nei toni e nei gesti che delineano maestosi mondi intriganti. Appaiono ludiche e futuristiche insieme quelle sagome che si palesano all’osservatore senza una definizione concreta svelando l’abilità di una mano che sa creare ad arte astrazione e figurazione. Un’arte frizzante ed energica che si distingue con grinta nel panorama odierno. .
Gioacchino Schembri non si avvicina alla pittura con una idea ben precisa, davanti ad una tela bianca, con una spatola e tanto colore inquadra vaste campiture di cromie i cui gesti sono come piccole onde marittime. In tutte le opere c’è sempre un puntino che lo rappresenta nello stare a guardare la sua creazione. Spaziando tra le sue emozioni Schembri è sempre ponderato, attento, sia nella gestualità che nelle cromie, mai appariscenti o invadenti. In punta di piedi si avvicina a quel mare cromatico lasciando che tutto nasca naturalmente e facendo in modo che il colore bagni la sua mano per lasciarsi ispirare da questa passione. Una pittura riflessiva ed attenta, come l’animo di un uomo, che sfoga nell’arte ogni emozione e che lascia che la libertà interpretativa di chi osserva si perda in quelle vastità accoglienti, meditate e cadenzate che sanno coccolare lo sguardo.
[.…] viaggiamo tutti insieme nel tempo,
Ogni giorno della nostra vita,
Possiamo fare solo del nostro meglio per gustare questo viaggio straordinario.
‘Questioni di tempo, film di Richard Curtis, USA 2013
Sede: Centro Culturale Zerouno,via indipendenza 27, Barletta
Periodo di Riferimento: 21 novembre - 5 dicembre 2018
Patrocini: Fondazione Giuseppe De Nittis
Vernice: mercoledì 21 novembre - ore 18.00 - Orari:. lun- ven. 17.00 - 20.00 sabato e tutte le mattine su appuntamento - dom. chiuso. Ingresso: Libero
21
novembre 2018
Questo viaggio straordinario
Dal 21 novembre al 05 dicembre 2018
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE ZEROUNO
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Orario di apertura
lun- ven. 17.00 - 20.00 sabato e tutte le mattine su appuntamento - dom. chiuso.
Vernissage
21 Novembre 2018, ore 18.00
Autore
Curatore