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Alessandro Colonnetta – Figure mediate e immediate
Evvivanoé propone la personale di Alessandro Colonnetta dal titolo “FIGURE MEDIATE E IMMEDIATE”. La mostra raccoglie una serie di lavori dell’artista che ci permettono di immergerci totalmente nel suo immaginario creativo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra di novembre di Evvivanoé è piena di colore e di energia.
Dal 6 novembre è cominciata da Evvivanoé la personale di Alessandro Colonnetta dal titolo "FIGURE MEDIATE E IMMEDIATE".
La mostra raccoglie una serie di lavori dell'artista che ci permettono di immergerci totalmente nel suo immaginario creativo.
Ci piacerebbe dare modo a tutti voi di incontrare l'artista in galleria e di conoscerlo in un'atmosfera rilassata e informale come facciamo di solito.
MARTEDI' 13 NOVEMBRE dalle 18,30 SIETE TUTTI INVITATI in via Grassi 16 per una serata in compagnia dell'artista.
"Dipingo situazioni non stati d’animo. La mia pittura non è indagine e rappresentazione dei sentimenti, ma è la descrizione di una scena: le emozioni e gli stati d’animo dei soggetti sono deducibili dai gesti e dalle azioni.
Colori e forme compongono la scena: oggi, nell'evoluzione della mia ricerca artistica, è il tratto, il disegno, la forma più che il colore l'oggetto delle mie attenzioni. Nelle mie rappresentazioni alcune forme sono dettagliate, alla ricerca della fedeltà rispetto ai modelli, sono mediate cioè dall’ osservazione attenta e diretta del soggetto (prevalenti e dominanti nelle mie prime tele), altre sono schematizzate, primitive, essenziali. Cerco l'essenza dell'oggetto della rappresentazione, voglio raggiungere la somiglianza e la riconducibilità a ciò che rappresento in pochi e scarni tratti, spigolosi e continui. È un approccio che non esclude la contemplazione del modello, ma è una rapida osservazione che non deve inquinarne l'essenza, rischiando di perdersi nelle complessità e nei particolarismi del soggetto. Molto spesso la rappresentazione stessa è immediata, cioè non mediata dall’osservazione, e così i modelli provengono da altre fonti: la memoria su tutte, che custodisce
un database di immagini che si è costituito attraverso le nostre esperienze acquisite, grazie alla nostra naturale capacità di osservazione e memorizzazione delle forme.
A quella che io chiamo “ansia da modello”, faccio fronte con una crescente dicotomia, visibile nelle mie tele più recenti, dove i diversi approcci coesistono nella definizione di una rappresentazione equilibrata ed armonica.
[Alessandro Colonnetta]
"L’uomo trasforma i luoghi. Io prima di vivere un luogo lo modifico guardandolo: nell’osservazione immagazzino un’immagine che diventerà essenziale nel ricordo e nella sua rappresentazione immaginifica."
Dipingo da sempre, da quando ne ho memoria. Sono cresciuto con una nonna pittrice che fin da piccolo mi ha fatto utilizzare i colori, e poi quando ha capito che non avrei più smesso, mi ha insegnato ad usarli e, soprattutto, a prendermi il tempo per dipingere. Non è mai stato un gioco, neanche all'inizio, meno che mai un hobby. Dipingere per me è una necessità, come parlare, come dire la propria opinione. È il mio modo di comunicare, di descrivere cosa vedo, di raccontare cosa succede nel mondo. La parafrasi immaginifica di tutti i contenuti (verbali e visivi) che assorbo quotidianamente sono le mie opere. Io comunico per immagini.
Realizzo opere usando olio, acrilico, tempera, tecniche miste, pastelli, realizzo collage, dipingo su ceramica, produco opere in digitale, utilizzando la tavoletta come un'estensione della mia tela
Dal 6 novembre è cominciata da Evvivanoé la personale di Alessandro Colonnetta dal titolo "FIGURE MEDIATE E IMMEDIATE".
La mostra raccoglie una serie di lavori dell'artista che ci permettono di immergerci totalmente nel suo immaginario creativo.
Ci piacerebbe dare modo a tutti voi di incontrare l'artista in galleria e di conoscerlo in un'atmosfera rilassata e informale come facciamo di solito.
MARTEDI' 13 NOVEMBRE dalle 18,30 SIETE TUTTI INVITATI in via Grassi 16 per una serata in compagnia dell'artista.
"Dipingo situazioni non stati d’animo. La mia pittura non è indagine e rappresentazione dei sentimenti, ma è la descrizione di una scena: le emozioni e gli stati d’animo dei soggetti sono deducibili dai gesti e dalle azioni.
Colori e forme compongono la scena: oggi, nell'evoluzione della mia ricerca artistica, è il tratto, il disegno, la forma più che il colore l'oggetto delle mie attenzioni. Nelle mie rappresentazioni alcune forme sono dettagliate, alla ricerca della fedeltà rispetto ai modelli, sono mediate cioè dall’ osservazione attenta e diretta del soggetto (prevalenti e dominanti nelle mie prime tele), altre sono schematizzate, primitive, essenziali. Cerco l'essenza dell'oggetto della rappresentazione, voglio raggiungere la somiglianza e la riconducibilità a ciò che rappresento in pochi e scarni tratti, spigolosi e continui. È un approccio che non esclude la contemplazione del modello, ma è una rapida osservazione che non deve inquinarne l'essenza, rischiando di perdersi nelle complessità e nei particolarismi del soggetto. Molto spesso la rappresentazione stessa è immediata, cioè non mediata dall’osservazione, e così i modelli provengono da altre fonti: la memoria su tutte, che custodisce
un database di immagini che si è costituito attraverso le nostre esperienze acquisite, grazie alla nostra naturale capacità di osservazione e memorizzazione delle forme.
A quella che io chiamo “ansia da modello”, faccio fronte con una crescente dicotomia, visibile nelle mie tele più recenti, dove i diversi approcci coesistono nella definizione di una rappresentazione equilibrata ed armonica.
[Alessandro Colonnetta]
"L’uomo trasforma i luoghi. Io prima di vivere un luogo lo modifico guardandolo: nell’osservazione immagazzino un’immagine che diventerà essenziale nel ricordo e nella sua rappresentazione immaginifica."
Dipingo da sempre, da quando ne ho memoria. Sono cresciuto con una nonna pittrice che fin da piccolo mi ha fatto utilizzare i colori, e poi quando ha capito che non avrei più smesso, mi ha insegnato ad usarli e, soprattutto, a prendermi il tempo per dipingere. Non è mai stato un gioco, neanche all'inizio, meno che mai un hobby. Dipingere per me è una necessità, come parlare, come dire la propria opinione. È il mio modo di comunicare, di descrivere cosa vedo, di raccontare cosa succede nel mondo. La parafrasi immaginifica di tutti i contenuti (verbali e visivi) che assorbo quotidianamente sono le mie opere. Io comunico per immagini.
Realizzo opere usando olio, acrilico, tempera, tecniche miste, pastelli, realizzo collage, dipingo su ceramica, produco opere in digitale, utilizzando la tavoletta come un'estensione della mia tela
13
novembre 2018
Alessandro Colonnetta – Figure mediate e immediate
Dal 13 novembre al primo dicembre 2018
arte contemporanea
Location
EVVIVANOE’
Torino, Via Giuseppe Grassi, 16, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Grassi, 16, (Torino)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 16-19,30
sabato 10,30-13
Vernissage
13 Novembre 2018, h 18,30
Autore
Curatore