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Svanite. La follia delle donne tra ieri e oggi
L’arte terapia dialoga con il disagio psichico femminile, un dibattito, una mostra, video arte e performance, sulla cura del femminile tra vulnerabilità e forza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Svanite. La follia delle donne tra ieri e oggi
L’arte terapia dialoga con il disagio psichico femminile, un dibattito, una mostra, video arte e performance, sulla cura del femminile tra vulnerabilità e forza.
10 - 11 novembre 2018 ore 16.00
Toscanalab Via San Zanobi, 104 r
A quarant’anni dalla legge Basaglia, Toscanalab presenta due giorni di eventi e dibattiti che attraverso la lente dell'arte terapia svilupperanno un dialogo sulla vulnerabilità femminile sabato 10 e domenica 11 presso Toscanalab Arte e Arte Terapia in Via San Zanobi, 104 r a Firenze.
Follia. Malattia mentale. Disagio psichico. Sono i termini che hanno bollato, dai primi decenni del ‘900 donne dalla vitalità indocile, refrattarie alla remissività, con personalità non rispecchianti gli stereotipi.
“Di quella cultura viviamo ancora oggi la difficile individuazione della donna - spiega Cecilia Macagno, presidente di Toscanalab.arteearteterapia, arte terapeuta e didatta di Art Therapy Italiana - nel periodo fascista, con la deriva eugenetica, si è rafforzata l'impronta educativa patriarcale che ha identificato la donna essenzialmente come solo madre: le donne che si discostavano risultavano scomode, venivano bollate come non conformi, isteriche, di facili costumi. Stereotipi che, silenziosamente, sono stati trasmessi fino a oggi, senza elaborazione, che ostacolano le donne nella ricerca di una identità fuori dall’aspettativa famigliare e sociale. E quando la cercano attraverso percorsi terapeutici, possono emergere elementi sconosciuti del vissuto, non elaborati, di diversità, che in passato erano equiparati a potenziale follia e a causa dei quali ancora spesso si temono folli.”
L’evento, con il patrocinio del Comune di Firenze, si aprirà sabato 10 novembre con il saluto e l’intervento della Vicesindaca Cristina Giachi e con l'inaugurazione della mostra sul tema del femminile non conforme che sarà visitabile fino a domenica 18 novembre, dalle 17.00 alle 20.00.
Più di trenta artisti fra cui Elisa Muliere, laureata in pittura all'Accademia di Bologna, allieva di Concetto Pozzati e autrice del libro “Icaro deve cadere”. Vanni Quadrio, palermitano, arte terapeuta e psicologo, ha partecipato, fra le altre, alla mostra collettiva 13 x 17 Padiglione Italia di Philippe Daverio. Elvira Muntoni, laureata in architettura, grafica, illustratrice, lavora sovrapponendo a disegni e illustrazioni parti di circuiti elettronici.
Tre saranno le live performance che si svolgeranno durante la serata dell’opening del 10 novembre, come quella del Gruppo di Movimento Autentico promulgatori della danza come strumento terapeutico. In cui l’improvvisazione e l’immaginazione attiva aprono la strada agli strati più profondi della psiche.
Danza, quindi e arte: attraverso l’esplorazione e l’abbandono al processo creativo si sviluppa una esperienza inedita dalla quale si esce trasformati e con una più completa coscienza di sé.
In questo percorso sul disagio mentale femminile non poteva mancare, sabato 10 novembre, il dialogo con Annacarla Valeriano, autrice di Malacarne. Donne e manicomio nell’Italia fascista. Excursus sulla devianza femminile attraverso lo studio delle cartelle cliniche delle ricoverate nel manicomio di Teramo da fine Ottocento al 1950. Donne portatrici di anomalie della femminilità, dalla condotta non omologata all’ideale dell’epoca, che non rispecchiavano i doveri e l’esemplarità morale che richiedeva lo Stato e la cultura in quel momento.
Partendo da queste premesse, Cecilia Macagno e il gruppo di Arte Terapeute socie di Toscanalab hanno organizzato per il giorno successivo, domenica 11 novembre, un convegno denso di interventi. Arte terapeute e danza movimento terapeute si avvicenderanno, a partire dalle ore 9.30 nella sede di Toscanalab, presentando le attività di terapia espressiva in ambiti diversi della salute mentale. Fra gli altri interverranno, Claudia Masolini, arte terapeuta, referente del Laboratorio di Attività Espressive del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, che racconterà cosa accade quando l’Arte Terapia entra in un reparto psichiatrico insieme a Marco Chiovenda e Lorenzo Bonamassa. Bonamassa psichiatra e psicoterapeuta è anche un artista che grazie alla sua estetica espressionista-punk, pone al centro della sua ricerca l’essere umano immerso nella civiltà odierna. Piera Pieraccini, psicologa, danza-movimento terapeuta, docente e responsabile didattico del dipartimento di Danza Movimento Terapia del Programma di Formazione di Art Therapy Italiana di Bologna interverrà con un viaggio oscillante fra la forza e la vulnerabilità del corpo femminile.
Il 10 e l’11 novembre saranno due giorni in cui le riflessioni sulle difficoltà storiche e attuali dell’individuazione femminile poggeranno sull’esperienza estetica, dove sarà l’arte in stretta relazione con la pratica clinica a cercare di spiegare percezioni, emozioni, vissuti attraverso il suo linguaggio di simboli a servizio della codifica dei processi creativi.
L’evento di sabato 10 e il convegno di domenica 11 sono gratuiti su prenotazione da inviare a toscanalab@arteearteterapia.org
Cecilia Macagno, presidente di Toscanalab.arteearteterapia, artista, arte terapeuta e didatta di Art Therapy Italiana. Formatasi ai Corsi di Formazione in Arte terapia ad indirizzo psicodinamico alla scuola Art Therapy Italiana, è oggi supervisore, didatta per il Corso Triennale in Arte Terapia e responsabile del gruppo inter regionale Toscana e Umbria che ha sede proprio negli spazi di Via San Zanobi, 104.
Ufficio stampa
popLand
+393485313076
bianca@popland.it
lorenzo@popland.it
L’arte terapia dialoga con il disagio psichico femminile, un dibattito, una mostra, video arte e performance, sulla cura del femminile tra vulnerabilità e forza.
10 - 11 novembre 2018 ore 16.00
Toscanalab Via San Zanobi, 104 r
A quarant’anni dalla legge Basaglia, Toscanalab presenta due giorni di eventi e dibattiti che attraverso la lente dell'arte terapia svilupperanno un dialogo sulla vulnerabilità femminile sabato 10 e domenica 11 presso Toscanalab Arte e Arte Terapia in Via San Zanobi, 104 r a Firenze.
Follia. Malattia mentale. Disagio psichico. Sono i termini che hanno bollato, dai primi decenni del ‘900 donne dalla vitalità indocile, refrattarie alla remissività, con personalità non rispecchianti gli stereotipi.
“Di quella cultura viviamo ancora oggi la difficile individuazione della donna - spiega Cecilia Macagno, presidente di Toscanalab.arteearteterapia, arte terapeuta e didatta di Art Therapy Italiana - nel periodo fascista, con la deriva eugenetica, si è rafforzata l'impronta educativa patriarcale che ha identificato la donna essenzialmente come solo madre: le donne che si discostavano risultavano scomode, venivano bollate come non conformi, isteriche, di facili costumi. Stereotipi che, silenziosamente, sono stati trasmessi fino a oggi, senza elaborazione, che ostacolano le donne nella ricerca di una identità fuori dall’aspettativa famigliare e sociale. E quando la cercano attraverso percorsi terapeutici, possono emergere elementi sconosciuti del vissuto, non elaborati, di diversità, che in passato erano equiparati a potenziale follia e a causa dei quali ancora spesso si temono folli.”
L’evento, con il patrocinio del Comune di Firenze, si aprirà sabato 10 novembre con il saluto e l’intervento della Vicesindaca Cristina Giachi e con l'inaugurazione della mostra sul tema del femminile non conforme che sarà visitabile fino a domenica 18 novembre, dalle 17.00 alle 20.00.
Più di trenta artisti fra cui Elisa Muliere, laureata in pittura all'Accademia di Bologna, allieva di Concetto Pozzati e autrice del libro “Icaro deve cadere”. Vanni Quadrio, palermitano, arte terapeuta e psicologo, ha partecipato, fra le altre, alla mostra collettiva 13 x 17 Padiglione Italia di Philippe Daverio. Elvira Muntoni, laureata in architettura, grafica, illustratrice, lavora sovrapponendo a disegni e illustrazioni parti di circuiti elettronici.
Tre saranno le live performance che si svolgeranno durante la serata dell’opening del 10 novembre, come quella del Gruppo di Movimento Autentico promulgatori della danza come strumento terapeutico. In cui l’improvvisazione e l’immaginazione attiva aprono la strada agli strati più profondi della psiche.
Danza, quindi e arte: attraverso l’esplorazione e l’abbandono al processo creativo si sviluppa una esperienza inedita dalla quale si esce trasformati e con una più completa coscienza di sé.
In questo percorso sul disagio mentale femminile non poteva mancare, sabato 10 novembre, il dialogo con Annacarla Valeriano, autrice di Malacarne. Donne e manicomio nell’Italia fascista. Excursus sulla devianza femminile attraverso lo studio delle cartelle cliniche delle ricoverate nel manicomio di Teramo da fine Ottocento al 1950. Donne portatrici di anomalie della femminilità, dalla condotta non omologata all’ideale dell’epoca, che non rispecchiavano i doveri e l’esemplarità morale che richiedeva lo Stato e la cultura in quel momento.
Partendo da queste premesse, Cecilia Macagno e il gruppo di Arte Terapeute socie di Toscanalab hanno organizzato per il giorno successivo, domenica 11 novembre, un convegno denso di interventi. Arte terapeute e danza movimento terapeute si avvicenderanno, a partire dalle ore 9.30 nella sede di Toscanalab, presentando le attività di terapia espressiva in ambiti diversi della salute mentale. Fra gli altri interverranno, Claudia Masolini, arte terapeuta, referente del Laboratorio di Attività Espressive del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, che racconterà cosa accade quando l’Arte Terapia entra in un reparto psichiatrico insieme a Marco Chiovenda e Lorenzo Bonamassa. Bonamassa psichiatra e psicoterapeuta è anche un artista che grazie alla sua estetica espressionista-punk, pone al centro della sua ricerca l’essere umano immerso nella civiltà odierna. Piera Pieraccini, psicologa, danza-movimento terapeuta, docente e responsabile didattico del dipartimento di Danza Movimento Terapia del Programma di Formazione di Art Therapy Italiana di Bologna interverrà con un viaggio oscillante fra la forza e la vulnerabilità del corpo femminile.
Il 10 e l’11 novembre saranno due giorni in cui le riflessioni sulle difficoltà storiche e attuali dell’individuazione femminile poggeranno sull’esperienza estetica, dove sarà l’arte in stretta relazione con la pratica clinica a cercare di spiegare percezioni, emozioni, vissuti attraverso il suo linguaggio di simboli a servizio della codifica dei processi creativi.
L’evento di sabato 10 e il convegno di domenica 11 sono gratuiti su prenotazione da inviare a toscanalab@arteearteterapia.org
Cecilia Macagno, presidente di Toscanalab.arteearteterapia, artista, arte terapeuta e didatta di Art Therapy Italiana. Formatasi ai Corsi di Formazione in Arte terapia ad indirizzo psicodinamico alla scuola Art Therapy Italiana, è oggi supervisore, didatta per il Corso Triennale in Arte Terapia e responsabile del gruppo inter regionale Toscana e Umbria che ha sede proprio negli spazi di Via San Zanobi, 104.
Ufficio stampa
popLand
+393485313076
bianca@popland.it
lorenzo@popland.it
10
novembre 2018
Svanite. La follia delle donne tra ieri e oggi
Dal 10 all'undici novembre 2018
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
TOSCANALAB ARTE E ARTE TERAPIA
Firenze, Via San Zanobi, 104 r, (Firenze)
Firenze, Via San Zanobi, 104 r, (Firenze)
Orario di apertura
sabato 10 novembre dalle 16:00 alle 21:00
domenica 11 novembre dalle 9:30 alle alle 15:00
Vernissage
10 Novembre 2018, ore 16:00
Autore