Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Guerra illustrata, guerra vissuta. La Grande Guerra a Bologna tra storia e memoria
Sulle pareti della sala mostre una selezione di manifesti di propaganda dei prestiti nazionali, recentemente restaurati, rievocano ciò che i nostri antenati potevano vedere sui muri di Bologna e delle altre città italiane ed europee. Nelle vetrine sono esposti documenti e cimeli originali relativi alla città di Bologna, normalmente non visibili al pubblico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Istituzione Bologna Musei | Museo civico del Risorgimento
Guerra illustrata, guerra vissuta
La Grande Guerra a Bologna tra storia e memoria
A cura di Mirtide Gavelli e Roberto Martorelli
20 ottobre 2018 – 27 gennaio 2019
Inaugurazione venerdì 19 ottobre 2018 h 17.30
Bologna, 16 ottobre 2018. A cento anni dalla fine del primo conflitto mondiale, la mostra Guer-
ra illustrata, guerra vissuta. La Grande Guerra a Bologna tra storia e memoria, allestita
presso il Museo civico di Risorgimento di Bologna dal 20 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019, pre-
senta i risultati del progetto “La Grande Guerra a Bologna tra Storia e Memoria” finalizzato
all’implementazione del portale www.storiaememoriadibologna.it per creare e rendere acces-
sibile, in forma unitaria, una memoria collettiva, cittadina e nazionale sugli avvenimenti legati
al primo conflitto mondiale, con particolare riferimento alla memoria dei caduti bolognesi.
La mostra
L’iniziativa, a cura di Mirtide Gavelli e Roberto Martorelli, intende porsi come un momento di
conoscenza e promozione del lavoro di digitalizzazione di fonti documentarie e memorialisti-
che di diversa natura svolto tra il 2015 e il 2018, attraverso l’esposizione al pubblico di alcuni
dei più rilevanti documenti appartenenti a un patrimonio ancora poco conosciuto e in alcuni
casi del tutto inedito.
Sulle pareti della sala mostre una selezione di manifesti di propaganda dei prestiti nazionali,
recentemente restaurati, rievocano ciò che i nostri antenati potevano vedere sui muri di Bolo-
gna e delle altre città italiane ed europee: una propaganda massiccia, multiforme, capillare,
perché ogni cittadino senza distinzione di età e condizione sociale, si sentisse “fronte interno”
e si comportasse come tale, contribuendo, secondo le sue possibilità, alla vittoria finale.
Nelle vetrine sono esposti documenti e cimeli originali relativi alla città di Bologna, normal-
mente non visibili al pubblico, che l’implementazione del portale www.storiaememoriadibolo-
gna.it ha permesso di fare conoscere e contestualizzare, riproducendone le immagini e raccon-
tandone la storia. Tra questi, documenti e fotografie provenienti da archivi pubblici e privati,
compresi quelli donati dalle famiglie di Nazario Sauro ed altri eroi della Guerra; memorie del
“Pantheon dei caduti illustri” creato all’interno della scuola Laura Bassi negli anni del conflitto;
documenti dell’Ufficio per notizie alle famiglie dei militari, la grande esperienza prima bolo-
gnese poi nazionale di volontariato femminile; i numerosi ritratti dei caduti rinvenuti nel corso
1
dei lavori.
Attraverso un codice QR, con uno smartphone è inoltre possibile accedere a tutte le notizie e
agli approfondimenti contenuti nel portale: la sala dispone infatti di accesso gratuito wireless e
il portale stesso è visualizzabile da tutti i device.
La valenza fortemente didattica e divulgativa del progetto che si rivolge non solo a un pubblico
giovane è testimoniata dalla presenza in mostra di un totem che consente di esplorare la rico-
struzione virtuale in 3D del grandioso Lapidario della Basilica di Santo Stefano, così come si
presentava nell’anno dell’inaugurazione (1925): con i nomi dei 2.536 caduti della città di Bolo-
gna incisi nelle 64 lapidi poste all’interno del chiostro. Attraverso un percorso immersivo in
questi ambienti ricostruiti virtualmente si possono conoscere le vicende individuali, tragiche ed
eroiche, che stanno dietro ai nomi incisi sulle lapidi, passando dalle micro-storie familiari e cit-
tadine ai grandi eventi nazionali e mondiali. La scheda di ogni caduto risulta infatti 'correlata'
con le località in cui visse, con le battaglie in cui combatté e morì, con le lapidi o i monumenti
che ancora lo ricordano, con il ricchissimo materiale documentario conservato presso la biblio-
teca-archivio del museo, altri enti pubblici o privati cittadini che hanno deciso di metterlo a di-
sposizione.
Durante il periodo di apertura è in programma il seguente calendario di visite guidate:
domenica 21 ottobre 2018 h 11.00
domenica 4 novembre 2018 h 11.00
sabato 10 novembre 2018 h 11.00
domenica 25 novembre 2018 h 11.00
domenica 9 dicembre 2018 h 11.00
domenica 20 gennaio 2019 h 11.00
Le visite guidate sono gratuite, previo pagamento del biglietto di ingresso al museo.
Memorie della Grande Guerra - Bologna, l’Italia, l’Europa
Visita guidata al Cimitero Monumentale della Certosa sabato 27 ottobre 2018 h 14.30.
Al centro del grandioso Chiostro VI si trova il Monumento Ossario dei Caduti della Grande Guer-
ra. La visita procederà nei chiostri adiacenti, per ammirare con Mirtide Gavelli altre opere - re-
toriche o commoventi - dedicate dalle famiglie ai propri ragazzi caduti per la patria.
Ingresso gratuito.
Ritrovo all’ingresso principale (cortile Chiesa), via della Certosa 18, Bologna.
Il progetto digitale “La Grande Guerra a Bologna tra Storia e Memoria”
Fin dalla sua creazione nel 2014, il sito www.storiaememoriadibologna.it dedica uno scenario
specifico alla Grande Guerra in cui i nomi degli 10.000 caduti del territorio di Bologna diventa-
no via via volti, immagini e storie che è possibile consultare on line.
2
Un importante intervento di arricchimento con nuovi contenuti e contributi è stata svolto in
modo continuativo fino a oggi attraverso varie fasi, tra le quali una delle più recenti ha visto
concludersi la campagna di digitalizzazione dei circa 9000 documenti relativi alla prima guer-
ra mondiale, conservati presso la biblioteca-archivio del Museo civico del Risorgimento.
Oltre ai 2240 scatti fotografici già pubblicati, si sono aggiunte tre collezioni fotografiche che
hanno consentito un incremento complessivo di circa 1700 immagini.
La prima, formata da circa 200 fotografie spesso di alta qualità, proviene dall’archivio della
Casa di Rieducazione Professionale per Mutilati e Invalidi di guerra di Bologna, documentan-
done le strutture di accoglienza e le attività finalizzate al reinserimento degli ospiti nella vita
civile durante il periodo compreso tra il 1916 e il 1921.
La seconda è costituita da oltre 1000 scatti eseguiti dal fotografo bolognese Paolo Bettini
(1884–1968) mentre prestava servizio militare. In questo nucleo, relativo in gran parte al fronte
dolomitico e riprodotto in digitale dall’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Re-
gione Emilia-Romagna, la guerra sembra passare in secondo piano per lasciare spazio ai sugge-
stivi paesaggi montani e ai ritratti, spesso sorridenti, dei commilitoni e dello stesso fotografo.
Nel 2018 è stato poi concesso l’utilizzo di un terzo fondo fotografico: si tratta di 504 scatti ef-
fettuati dal capitano, poi maggiore, Paolo Senni (1872-1949). Appassionato di fotografia e in
possesso di una propria macchina, Senni ha lasciato la sua particolare testimonianza della vita
nelle retrovie immortalando Mogliano Veneto, San Giovanni al Natisone (allora San Giovanni di
Manzano) e Udine, ma anche la città di Gorizia appena liberata e le trincee sull'Isonzo, nonché
alcuni villaggi friulani colpiti dai bombardamenti austriaci ed una pletora di ufficiali e soldati in
cerca di una foto-ricordo.
Infine, grazie a una recente convenzione stipulata con l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico
delle biblioteche italiane, nel prossimo futuro le collezioni fotografiche del Museo civico del Ri-
sorgimento saranno consultabili on line anche sul sito www.14-18.it, il portale web creato dal
Ministero per i beni e le attività culturali per aggregare un grande archivio di immagini di
straordinario interesse storico che consente la conoscenza e la valorizzazione di collezioni pos-
sedute da istituzioni diverse tra cui archivi, musei e biblioteche.
Altre fonti sono state digitalizzate grazie alla preziosa concessione di fotografie e documenti
conservati presso altre istituzioni pubbliche e privati cittadini, mentre nuove schede storiche di
approfondimento su Reggimenti, Battaglie ed eventi sono state redatte con riferimento all’inte-
ra area della Città Metropolitana.
Il progetto si è avvalso del contributo di € 57.000 erogato dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri nell’ambito di un piano di finanziamento per la realizzazione, su tutto il territorio na-
zionale, di iniziative culturali connesse alla commemorazione del centenario della prima guerra
mondiale, al fine di promuoverne la conoscenza degli eventi e preservarne la memoria presso le
nuove generazioni.
3
La mostra è inoltre parte di ‘EnERgie Diffuse – Emilia-Romagna un patrimonio di culture e
umanità’, iniziativa della Regione Emilia-Romagna che celebra l’Anno Europeo del Patrimonio
Culturale.
Si ringrazia per la collaborazione: isArt Liceo Artistico Arcangeli, Bologna; Liceo Laura Bassi, Bo-
logna; Abbazia di Santo Stefano, Bologna; Associazione Emilia Romagna al fronte; Istituto per la
Storia del Risorgimento Italiano - Comitato di Bologna; Fondazione Archivio Guidotti Magnani.
Zanardi: pane, alfabeto e socialismo
Spettacolo a cura di Associazione Culturale Youkali
Giovedì 18 ottobre 2018 h 21.00| Cimitero Monumentale della Certosa, Bologna
Evento di anticipazione della mostra Guerra illustrata, guerra vissuta. La Grande Guerra a Bo-
logna tra storia e memoria è lo spettacolo itinerante Zanardi: pane, alfabeto e socialismo a
cura di Associazione Culturale Youkali che, in via straordinaria, viene riproposto in replica gio-
vedì 18 ottobre alle ore 21.00 presso il Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna.
L’evento racconta il drastico risveglio della Bologna di primo novecento detta “bella addormen-
tata sopra un cumulo di letame” grazie all’opera del Sindaco Francesco Zanardi e della sua
giunta che dal 15 luglio 1914 diede avvio a radicali riforme incidendo sullo spirito della città.
Verranno ripercorse le tappe della vita di Zanardi raccontando le lotte sindacali, il ruolo di Sin-
daco, l'esilio dalla città voluto dal fascismo, terminando con il contributo dato nel dopoguerra
alla ricostruzione e alla Costituente.
Di e con Simona Sagone – attrice cantante, accompagnamento voce e fisarmonica Salvatore
Panu.
In collaborazione con AICS Bologna.
Ingresso € 10, di cui € 2 devoluti per la valorizzazione della Certosa.
Prenotazione obbligatoria 3334774139 | info@youkali.it.
Ritrovo h 20.30 all'ingresso principale (cortile Chiesa), via della Certosa 18.
Lo spettacolo avrà luogo anche in caso di maltempo.
Guerra illustrata, guerra vissuta
La Grande Guerra a Bologna tra storia e memoria
A cura di Mirtide Gavelli e Roberto Martorelli
20 ottobre 2018 – 27 gennaio 2019
Inaugurazione venerdì 19 ottobre 2018 h 17.30
Bologna, 16 ottobre 2018. A cento anni dalla fine del primo conflitto mondiale, la mostra Guer-
ra illustrata, guerra vissuta. La Grande Guerra a Bologna tra storia e memoria, allestita
presso il Museo civico di Risorgimento di Bologna dal 20 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019, pre-
senta i risultati del progetto “La Grande Guerra a Bologna tra Storia e Memoria” finalizzato
all’implementazione del portale www.storiaememoriadibologna.it per creare e rendere acces-
sibile, in forma unitaria, una memoria collettiva, cittadina e nazionale sugli avvenimenti legati
al primo conflitto mondiale, con particolare riferimento alla memoria dei caduti bolognesi.
La mostra
L’iniziativa, a cura di Mirtide Gavelli e Roberto Martorelli, intende porsi come un momento di
conoscenza e promozione del lavoro di digitalizzazione di fonti documentarie e memorialisti-
che di diversa natura svolto tra il 2015 e il 2018, attraverso l’esposizione al pubblico di alcuni
dei più rilevanti documenti appartenenti a un patrimonio ancora poco conosciuto e in alcuni
casi del tutto inedito.
Sulle pareti della sala mostre una selezione di manifesti di propaganda dei prestiti nazionali,
recentemente restaurati, rievocano ciò che i nostri antenati potevano vedere sui muri di Bolo-
gna e delle altre città italiane ed europee: una propaganda massiccia, multiforme, capillare,
perché ogni cittadino senza distinzione di età e condizione sociale, si sentisse “fronte interno”
e si comportasse come tale, contribuendo, secondo le sue possibilità, alla vittoria finale.
Nelle vetrine sono esposti documenti e cimeli originali relativi alla città di Bologna, normal-
mente non visibili al pubblico, che l’implementazione del portale www.storiaememoriadibolo-
gna.it ha permesso di fare conoscere e contestualizzare, riproducendone le immagini e raccon-
tandone la storia. Tra questi, documenti e fotografie provenienti da archivi pubblici e privati,
compresi quelli donati dalle famiglie di Nazario Sauro ed altri eroi della Guerra; memorie del
“Pantheon dei caduti illustri” creato all’interno della scuola Laura Bassi negli anni del conflitto;
documenti dell’Ufficio per notizie alle famiglie dei militari, la grande esperienza prima bolo-
gnese poi nazionale di volontariato femminile; i numerosi ritratti dei caduti rinvenuti nel corso
1
dei lavori.
Attraverso un codice QR, con uno smartphone è inoltre possibile accedere a tutte le notizie e
agli approfondimenti contenuti nel portale: la sala dispone infatti di accesso gratuito wireless e
il portale stesso è visualizzabile da tutti i device.
La valenza fortemente didattica e divulgativa del progetto che si rivolge non solo a un pubblico
giovane è testimoniata dalla presenza in mostra di un totem che consente di esplorare la rico-
struzione virtuale in 3D del grandioso Lapidario della Basilica di Santo Stefano, così come si
presentava nell’anno dell’inaugurazione (1925): con i nomi dei 2.536 caduti della città di Bolo-
gna incisi nelle 64 lapidi poste all’interno del chiostro. Attraverso un percorso immersivo in
questi ambienti ricostruiti virtualmente si possono conoscere le vicende individuali, tragiche ed
eroiche, che stanno dietro ai nomi incisi sulle lapidi, passando dalle micro-storie familiari e cit-
tadine ai grandi eventi nazionali e mondiali. La scheda di ogni caduto risulta infatti 'correlata'
con le località in cui visse, con le battaglie in cui combatté e morì, con le lapidi o i monumenti
che ancora lo ricordano, con il ricchissimo materiale documentario conservato presso la biblio-
teca-archivio del museo, altri enti pubblici o privati cittadini che hanno deciso di metterlo a di-
sposizione.
Durante il periodo di apertura è in programma il seguente calendario di visite guidate:
domenica 21 ottobre 2018 h 11.00
domenica 4 novembre 2018 h 11.00
sabato 10 novembre 2018 h 11.00
domenica 25 novembre 2018 h 11.00
domenica 9 dicembre 2018 h 11.00
domenica 20 gennaio 2019 h 11.00
Le visite guidate sono gratuite, previo pagamento del biglietto di ingresso al museo.
Memorie della Grande Guerra - Bologna, l’Italia, l’Europa
Visita guidata al Cimitero Monumentale della Certosa sabato 27 ottobre 2018 h 14.30.
Al centro del grandioso Chiostro VI si trova il Monumento Ossario dei Caduti della Grande Guer-
ra. La visita procederà nei chiostri adiacenti, per ammirare con Mirtide Gavelli altre opere - re-
toriche o commoventi - dedicate dalle famiglie ai propri ragazzi caduti per la patria.
Ingresso gratuito.
Ritrovo all’ingresso principale (cortile Chiesa), via della Certosa 18, Bologna.
Il progetto digitale “La Grande Guerra a Bologna tra Storia e Memoria”
Fin dalla sua creazione nel 2014, il sito www.storiaememoriadibologna.it dedica uno scenario
specifico alla Grande Guerra in cui i nomi degli 10.000 caduti del territorio di Bologna diventa-
no via via volti, immagini e storie che è possibile consultare on line.
2
Un importante intervento di arricchimento con nuovi contenuti e contributi è stata svolto in
modo continuativo fino a oggi attraverso varie fasi, tra le quali una delle più recenti ha visto
concludersi la campagna di digitalizzazione dei circa 9000 documenti relativi alla prima guer-
ra mondiale, conservati presso la biblioteca-archivio del Museo civico del Risorgimento.
Oltre ai 2240 scatti fotografici già pubblicati, si sono aggiunte tre collezioni fotografiche che
hanno consentito un incremento complessivo di circa 1700 immagini.
La prima, formata da circa 200 fotografie spesso di alta qualità, proviene dall’archivio della
Casa di Rieducazione Professionale per Mutilati e Invalidi di guerra di Bologna, documentan-
done le strutture di accoglienza e le attività finalizzate al reinserimento degli ospiti nella vita
civile durante il periodo compreso tra il 1916 e il 1921.
La seconda è costituita da oltre 1000 scatti eseguiti dal fotografo bolognese Paolo Bettini
(1884–1968) mentre prestava servizio militare. In questo nucleo, relativo in gran parte al fronte
dolomitico e riprodotto in digitale dall’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Re-
gione Emilia-Romagna, la guerra sembra passare in secondo piano per lasciare spazio ai sugge-
stivi paesaggi montani e ai ritratti, spesso sorridenti, dei commilitoni e dello stesso fotografo.
Nel 2018 è stato poi concesso l’utilizzo di un terzo fondo fotografico: si tratta di 504 scatti ef-
fettuati dal capitano, poi maggiore, Paolo Senni (1872-1949). Appassionato di fotografia e in
possesso di una propria macchina, Senni ha lasciato la sua particolare testimonianza della vita
nelle retrovie immortalando Mogliano Veneto, San Giovanni al Natisone (allora San Giovanni di
Manzano) e Udine, ma anche la città di Gorizia appena liberata e le trincee sull'Isonzo, nonché
alcuni villaggi friulani colpiti dai bombardamenti austriaci ed una pletora di ufficiali e soldati in
cerca di una foto-ricordo.
Infine, grazie a una recente convenzione stipulata con l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico
delle biblioteche italiane, nel prossimo futuro le collezioni fotografiche del Museo civico del Ri-
sorgimento saranno consultabili on line anche sul sito www.14-18.it, il portale web creato dal
Ministero per i beni e le attività culturali per aggregare un grande archivio di immagini di
straordinario interesse storico che consente la conoscenza e la valorizzazione di collezioni pos-
sedute da istituzioni diverse tra cui archivi, musei e biblioteche.
Altre fonti sono state digitalizzate grazie alla preziosa concessione di fotografie e documenti
conservati presso altre istituzioni pubbliche e privati cittadini, mentre nuove schede storiche di
approfondimento su Reggimenti, Battaglie ed eventi sono state redatte con riferimento all’inte-
ra area della Città Metropolitana.
Il progetto si è avvalso del contributo di € 57.000 erogato dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri nell’ambito di un piano di finanziamento per la realizzazione, su tutto il territorio na-
zionale, di iniziative culturali connesse alla commemorazione del centenario della prima guerra
mondiale, al fine di promuoverne la conoscenza degli eventi e preservarne la memoria presso le
nuove generazioni.
3
La mostra è inoltre parte di ‘EnERgie Diffuse – Emilia-Romagna un patrimonio di culture e
umanità’, iniziativa della Regione Emilia-Romagna che celebra l’Anno Europeo del Patrimonio
Culturale.
Si ringrazia per la collaborazione: isArt Liceo Artistico Arcangeli, Bologna; Liceo Laura Bassi, Bo-
logna; Abbazia di Santo Stefano, Bologna; Associazione Emilia Romagna al fronte; Istituto per la
Storia del Risorgimento Italiano - Comitato di Bologna; Fondazione Archivio Guidotti Magnani.
Zanardi: pane, alfabeto e socialismo
Spettacolo a cura di Associazione Culturale Youkali
Giovedì 18 ottobre 2018 h 21.00| Cimitero Monumentale della Certosa, Bologna
Evento di anticipazione della mostra Guerra illustrata, guerra vissuta. La Grande Guerra a Bo-
logna tra storia e memoria è lo spettacolo itinerante Zanardi: pane, alfabeto e socialismo a
cura di Associazione Culturale Youkali che, in via straordinaria, viene riproposto in replica gio-
vedì 18 ottobre alle ore 21.00 presso il Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna.
L’evento racconta il drastico risveglio della Bologna di primo novecento detta “bella addormen-
tata sopra un cumulo di letame” grazie all’opera del Sindaco Francesco Zanardi e della sua
giunta che dal 15 luglio 1914 diede avvio a radicali riforme incidendo sullo spirito della città.
Verranno ripercorse le tappe della vita di Zanardi raccontando le lotte sindacali, il ruolo di Sin-
daco, l'esilio dalla città voluto dal fascismo, terminando con il contributo dato nel dopoguerra
alla ricostruzione e alla Costituente.
Di e con Simona Sagone – attrice cantante, accompagnamento voce e fisarmonica Salvatore
Panu.
In collaborazione con AICS Bologna.
Ingresso € 10, di cui € 2 devoluti per la valorizzazione della Certosa.
Prenotazione obbligatoria 3334774139 | info@youkali.it.
Ritrovo h 20.30 all'ingresso principale (cortile Chiesa), via della Certosa 18.
Lo spettacolo avrà luogo anche in caso di maltempo.
19
ottobre 2018
Guerra illustrata, guerra vissuta. La Grande Guerra a Bologna tra storia e memoria
Dal 19 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019
disegno e grafica
Location
MUSEO DEL RISORGIMENTO
Bologna, Piazza Giosuè Carducci, 5, (Bologna)
Bologna, Piazza Giosuè Carducci, 5, (Bologna)
Biglietti
intero € 5 | ridotto € 3
gratuito Card Musei Metropolitani Bologna e ogni prima domenica del mese
Orario di apertura
da martedì a venerdì h 9.00 – 13.00
sabato, domenica e festivi h 9.00 – 14.00
chiuso lunedì feriali, Natale e Capodanno
Vernissage
19 Ottobre 2018, ore 17.30
Curatore