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Alessandra Di Francesco – Bianche rose
Bianche rose è un progetto attraverso cui Alessandra Di Francesco, utilizzando diversi media, ci conduce per mano allo scoperta del complesso mondo e della dura vita degli albini africani.
Comunicato stampa
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Posso la sede del Gruppo Cooperativo CGM, l’anteprima del progetto Bianche rose di Alessandra di Francesco, a cura di Roberta Melasecca.
“Bianche rose è un progetto attraverso cui Alessandra Di Francesco, utilizzando diversi media, ci conduce per mano allo scoperta del complesso mondo e della dura vita degli albini africani, scegliendo di porre un faro su una questione spinosa, socio-politica, sulla umile e silenziosa vita di persone lungamente discriminate. Con la stessa delicatezza certosina che l’artista utilizza nel dare vita ai lacerti delle opere pittoriche, con la stessa potenza creatrice con la quale accarezza la preziosità di certi delicati tessuti, con passo sommesso si avvicina e ci avvicina ad eteree creature, figli della luna.
Le guarda da lontano, le osserva, quasi spaventata dalla sacralità che emana dalla loro pelle e dai loro occhi. E’ affascinata dalla bellezza, dolce bellezza dei movimenti, dei cori e delle danze. Fragili. Fragilità delle più umane fragilità. Anche io mi avvicino in silenzio. In silenzio, con poche parole, mi approssimo al lavoro di Alessandra. Perché, quello che oggi questa artista così profonda ed articolata presenta è solo l’inizio di una strada che stiamo percorrendo insieme. In contemplazione, per avvicinare anche chi sui figli della luna, riflessi nel suo lavoro, vorrà invece proferire la sua voce.” (Roberta Melasecca)
“E tutto cospira a tacere di noi, un po’ come si tace di un’onta, forse un po’ come si tace di una speranza ineffabile (R.M. Rilke, Elegie duinesi) Cosa complessa e delicata l’affettività... il meglio di noi. Fragile e nascosta la vera bellezza... La prima viene scartata dal mondo, autocensurata da noi stessi, è ingombrante, non governabile... L’accanimento con cui siamo legati ai nostri pensieri prevale sull’apertura della ragione e dell’impeto, sull’urto dell’affezione.... E’ tempo di cedere a questa fragile bellezza, dar voce, con un grido, al vero potere della vita: la vita stessa! Preferenza, regalità, eleganza, adorabile danza... seguirò come un guerriero la notte, dentro il mondo, un mondo segreto, perseguitato dal mondo... poiché tutto cospira a tacere di noi, un po’ come si tace di un’onta, un po’ come si tace di una speranza ineffabile.” (Alessandra di Francesco)
L’artista ha scelto di presentare l’anteprima del progetto in uno spazio non convenzionale ma profondamente legato a progetti di carattere sociale. Infatti il Gruppo Cooperativo CGM nasce per mettere in rete e valorizzare cooperative sociali di tutta Italia, attive sia nei più tradizionali campi della cura alla persona - minori, anziani, immigrati, disabili - che in settori emergenti e di frontiera - ambiente, abitare, tecnologia, arte e cultura, turismo, sostegno al lavoro.
Il progetto è promosso da Interno 14 next, con la collaborazione del Gruppo Coperativo CGM. Il montaggio video è a cura di Virginia Di Curzio. Foto di Giacomo Mignami.
Le eventuali vendite di una serie di piccole opere saranno destinate, effettuando la donazione on line a Under The Same Sun www.underthesamesun.com
Alessandra Di Francesco nasce a Roma nel 1965, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti nel 1988. La prima mostra personale in Germania, a Wuppertal, la città che ospita il Tanz-Theater di Pina Bausch, segna in modo imprescindibile il suo legame con questa artista. Seguono numerose esposizioni, personali e collettive, in Italia e all’estero. La mostra “Imbastire legami crea trame” del 2001 (Galleria Maniero, Roma) costituisce un punto X del percorso artistico: da una pittura di matrice espressionista Alessandra approda all’idea, al concetto, al processo logico che procede per nessi. Dipingere diventa l’azione di connettere qualcosa di antico con qualcosa di presente e di assolutamente nuovo. Introduce, di volta in volta, i codici, dal morse al braille, usati come supportanti di un messaggio che andava svelato ed insieme protetto: le trame, desunte dai merletti e dalla tradizione decorativa, accompagnano i ritratti, i soggetti come una vera e propria scrittura da decodificare. L’indagine si dipana nel cercare i nessi tra il merletto di filo e le reti neuronali, tra l’imbastitura e il codice morse, tra la sezione del DNA e il centrino della nonna. Tra le principali mostre personali: 2018, Nel mezzo, Interno 14, Roma; 2016-2016, Residenza artistica Bocs Art, Cosenza; 2015, Stich and Pierce, Galleria Sinopia Roma; 2015, Quattro Tempi, Spazio Foldes (Ex Lanificio Pietralata) Roma; 2013, Il fior fiore, 3B Gallery Roma; 2012, Mit Ihnen “come un vento che soffia senza fine”, Spazio le cinque lune Roma; 2011, Defrente-detras, Centro Cultutal Inboccalupo Buenos Aires; 2010, In-vestiti, Galleria Maniero Roma; 2007, Stars, Horti Lamiani, Bettivò, Roma; 2003, Pas de bourrèe, Galleria Maniero Roma; 2001, Imbastire legami crea trame segui il filo, Galleria Maniero Roma; 1996, Vocazione, Bachstubengalerie, Wuppertal (Germania) doppia personale con Elena Pinzuti; 1993, Rievocando affermando, Stanze indipendenti Roma; 1989, Ohne Titel, Bachstubengalerie, Wuppertal Germania.
INFO
Rome Art Week 2018
Alessandra Di Francesco
Bianche rose
A cura di Roberta Melasecca
Montaggio video: Virginia Di Curzio
Foto: Giacomo Mignam
i
Inaugurazione 18 ottobre 2018 ore 18.00
Sede Gruppo Cooperativo CGM
Via Torino 153 – Entrata Via Massimo D’Azeglio | Roma
Fino al 28 ottobre 2018
Gruppo Cooperativo CGM
Via Torino 153, Roma
http://cgm.coop
Interno 14 next
Roberta Melasecca
info@interno14next.it
www.interno14next.it
Ufficio stampa
Melasecca PressOffice
roberta.melasecca@gmail.com
3494945612 www.melaseccapressoffice.it
“Bianche rose è un progetto attraverso cui Alessandra Di Francesco, utilizzando diversi media, ci conduce per mano allo scoperta del complesso mondo e della dura vita degli albini africani, scegliendo di porre un faro su una questione spinosa, socio-politica, sulla umile e silenziosa vita di persone lungamente discriminate. Con la stessa delicatezza certosina che l’artista utilizza nel dare vita ai lacerti delle opere pittoriche, con la stessa potenza creatrice con la quale accarezza la preziosità di certi delicati tessuti, con passo sommesso si avvicina e ci avvicina ad eteree creature, figli della luna.
Le guarda da lontano, le osserva, quasi spaventata dalla sacralità che emana dalla loro pelle e dai loro occhi. E’ affascinata dalla bellezza, dolce bellezza dei movimenti, dei cori e delle danze. Fragili. Fragilità delle più umane fragilità. Anche io mi avvicino in silenzio. In silenzio, con poche parole, mi approssimo al lavoro di Alessandra. Perché, quello che oggi questa artista così profonda ed articolata presenta è solo l’inizio di una strada che stiamo percorrendo insieme. In contemplazione, per avvicinare anche chi sui figli della luna, riflessi nel suo lavoro, vorrà invece proferire la sua voce.” (Roberta Melasecca)
“E tutto cospira a tacere di noi, un po’ come si tace di un’onta, forse un po’ come si tace di una speranza ineffabile (R.M. Rilke, Elegie duinesi) Cosa complessa e delicata l’affettività... il meglio di noi. Fragile e nascosta la vera bellezza... La prima viene scartata dal mondo, autocensurata da noi stessi, è ingombrante, non governabile... L’accanimento con cui siamo legati ai nostri pensieri prevale sull’apertura della ragione e dell’impeto, sull’urto dell’affezione.... E’ tempo di cedere a questa fragile bellezza, dar voce, con un grido, al vero potere della vita: la vita stessa! Preferenza, regalità, eleganza, adorabile danza... seguirò come un guerriero la notte, dentro il mondo, un mondo segreto, perseguitato dal mondo... poiché tutto cospira a tacere di noi, un po’ come si tace di un’onta, un po’ come si tace di una speranza ineffabile.” (Alessandra di Francesco)
L’artista ha scelto di presentare l’anteprima del progetto in uno spazio non convenzionale ma profondamente legato a progetti di carattere sociale. Infatti il Gruppo Cooperativo CGM nasce per mettere in rete e valorizzare cooperative sociali di tutta Italia, attive sia nei più tradizionali campi della cura alla persona - minori, anziani, immigrati, disabili - che in settori emergenti e di frontiera - ambiente, abitare, tecnologia, arte e cultura, turismo, sostegno al lavoro.
Il progetto è promosso da Interno 14 next, con la collaborazione del Gruppo Coperativo CGM. Il montaggio video è a cura di Virginia Di Curzio. Foto di Giacomo Mignami.
Le eventuali vendite di una serie di piccole opere saranno destinate, effettuando la donazione on line a Under The Same Sun www.underthesamesun.com
Alessandra Di Francesco nasce a Roma nel 1965, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti nel 1988. La prima mostra personale in Germania, a Wuppertal, la città che ospita il Tanz-Theater di Pina Bausch, segna in modo imprescindibile il suo legame con questa artista. Seguono numerose esposizioni, personali e collettive, in Italia e all’estero. La mostra “Imbastire legami crea trame” del 2001 (Galleria Maniero, Roma) costituisce un punto X del percorso artistico: da una pittura di matrice espressionista Alessandra approda all’idea, al concetto, al processo logico che procede per nessi. Dipingere diventa l’azione di connettere qualcosa di antico con qualcosa di presente e di assolutamente nuovo. Introduce, di volta in volta, i codici, dal morse al braille, usati come supportanti di un messaggio che andava svelato ed insieme protetto: le trame, desunte dai merletti e dalla tradizione decorativa, accompagnano i ritratti, i soggetti come una vera e propria scrittura da decodificare. L’indagine si dipana nel cercare i nessi tra il merletto di filo e le reti neuronali, tra l’imbastitura e il codice morse, tra la sezione del DNA e il centrino della nonna. Tra le principali mostre personali: 2018, Nel mezzo, Interno 14, Roma; 2016-2016, Residenza artistica Bocs Art, Cosenza; 2015, Stich and Pierce, Galleria Sinopia Roma; 2015, Quattro Tempi, Spazio Foldes (Ex Lanificio Pietralata) Roma; 2013, Il fior fiore, 3B Gallery Roma; 2012, Mit Ihnen “come un vento che soffia senza fine”, Spazio le cinque lune Roma; 2011, Defrente-detras, Centro Cultutal Inboccalupo Buenos Aires; 2010, In-vestiti, Galleria Maniero Roma; 2007, Stars, Horti Lamiani, Bettivò, Roma; 2003, Pas de bourrèe, Galleria Maniero Roma; 2001, Imbastire legami crea trame segui il filo, Galleria Maniero Roma; 1996, Vocazione, Bachstubengalerie, Wuppertal (Germania) doppia personale con Elena Pinzuti; 1993, Rievocando affermando, Stanze indipendenti Roma; 1989, Ohne Titel, Bachstubengalerie, Wuppertal Germania.
INFO
Rome Art Week 2018
Alessandra Di Francesco
Bianche rose
A cura di Roberta Melasecca
Montaggio video: Virginia Di Curzio
Foto: Giacomo Mignam
i
Inaugurazione 18 ottobre 2018 ore 18.00
Sede Gruppo Cooperativo CGM
Via Torino 153 – Entrata Via Massimo D’Azeglio | Roma
Fino al 28 ottobre 2018
Gruppo Cooperativo CGM
Via Torino 153, Roma
http://cgm.coop
Interno 14 next
Roberta Melasecca
info@interno14next.it
www.interno14next.it
Ufficio stampa
Melasecca PressOffice
roberta.melasecca@gmail.com
3494945612 www.melaseccapressoffice.it
18
ottobre 2018
Alessandra Di Francesco – Bianche rose
Dal 18 al 28 ottobre 2018
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Roma
Roma, (Roma)
Roma, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 16-19
Vernissage
18 Ottobre 2018, ore 18.00
Autore
Curatore