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Le Cinque Anime della Scultura
Cinque scultori e cinque modi diversi di tradurre nel linguaggio estetico il mondo che ci circonda
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Tablinum Cultural Management torna ad indagare le declinazioni dell’arte attraverso “Le Cinque Anime della
Scultura”.
Da Sabato 6 a Domenica 21 Ottobre 2018, presso lo spazio espositivo officinacento5, v.le Lecco 105 Como, si terrà la
quinta edizione de Le Cinque Anime della Scultura.
L'Inaugurazione della mostra si terrà Sabato 6 Ottobre 2018, dalle ore 19.30.
Nei giorni successivi sarà osservato il seguente orario di visita:
Mar - Ven 14.30 - 18.30
Sab - Dom : 10.30 - 12.30 - 14.30 - 18.00
Ingresso Libero
Il concetto curatoriale da cui scaturisce tale rassegna è legato alla simbologia artistico - estetica del numero cinque:
simbolo di una mente polimorfa, in costante mutamento, che ci spinge ad utilizzare ogni nostra competenza esteriore
e interiore per raggiungere un'aliquid. Una simbologia intensa che permea tutto il percorso espositivo: armonia e
contrasto, ricerca e sublimazione, si fondono in questo percorso espositivo ed emozionale che si concretizza in cinque
diverse anime d'artista. La scultura riunisce in sé il concreto tentativo di plasmare il mondo che ci circonda e allo
stesso tempo di infondere ad esso le suggestioni che s’imprimono con maggiore forza nell’animo umano.
Un’interpretazione in cui l’artista si trasforma in medium privilegiato.
Per questo ci siamo riproposti di riunire cinque scultori e cinque modi diversi di tradurre nel linguaggio estetico il
mondo che ci circonda attraverso un'acuta analisi dei propri sensi e una declinazione fatta di suggestioni che si
concretizzino nelle opere realizzate da cinque diverse anime d’artista.
Ancora una volta, la quinta, abbiamo il privilegio di presentare cinque artisti, cinque scultori, alle prese con il loro
personalissimo dialogo con la materia. Tablinum Cultural Management li ha selezionati premiando le loro qualità
artistiche e la peculiarità delle tecniche e dei materiali utilizzati, ma soprattutto per il diverso dialogo che le loro opere
sanno innescare con lo spettatore.
Alexis SilK: Fatica, Passione, Sapienza. Sono gli elementi alla base delle sculture dell’artista Alexis Silk la quale ha
saputo farsi custode dei segreti dei maestri muranesi ed imparare a domare la materia. Attraverso il fuoco e il vetro
Alexis forgia la sua creatività in sculture di luce e forma dove la tensione è una costante: pesante e leggero, grazia e
forza per queste sculture sospese più che mai fra la terra e il cielo e che sempre ammaliano chi le osserva.
Michal Jackowski: La sua materia prima di riferimento è il marmo di carrara e la sua tecnica ha ormai raggiunto livelli
di eccellenza straordinari.
Ma ancora più straordinario è ciò che Michal Jackowski ci ha voluto comunicare. La sua Serie Antique Games è per lo
spettatore una sorta di mitizzazione della società in cui viviamo affetta da uno sfrenato consumismo che fagocita
tutto: gli oggetti, le mode ma anche i sentimenti, le relazioni interpersonali e...l’arte.
Esin Çakır: Awakening. Un risveglio da un lungo sonno interiore che si traduce in scultura è quello dell’artista turca
Esin Cakir. Privilegiati spettatori, silenziosi ci accostiamo ammirare in silenzio la rianscita di un’idea, che forte come
ogni forma d’inspirazione, metterà le ali verso luoghi dell’animo straordinari.
Non potremmo vedere disgiunte queste tre sculture in cui il bel volto femminile è l’elemento ricorrente di quello che
potremmo senz’altro definire come un trittico. L’artista ci rivela una femminilità delicata che si fa tratto eloquente e
forma carezzevole nel delineare un volto dagli occhi chiusi che sorride nel coltivare in silenzio il segreto di una nuova
ispirazione.
Cecilia Martin Birsa: Scolpire una materia significa trarre da essa la sua essenza. Lo sa bene Cecilia Martin Birsa che
per le sue sculture sceglie pietre millenarie. Rimaste lì, in attesa che qualcuno ne liberasse le forme celate al loro
interno. La scultura di Cecilia è una scultura che nasce da un atto, muscolare e riflessivo al contempo, che non vuole
domare la materia ma dialogare con essa sino a regalarci forme nuove e con esse nuovi stimoli.
Pantaleo Creti: ospite di questa quinta edizione della nostra rassegna dedicata alla scultura è il maestro comense
Pantaleo Cretì, scultore dalla voce provocatoria e dal tratto intensissimo. Dopo aver dichiarato l’Arte Morta. L’artista
comasco ci accompagna alla scoperta di quelli che sono i relitti (e che relitti!) che l’arte ha lasciato dietro di se dopo la
sua dipartita. Un mondo dalle forme a volte bizzarre in cui la materia stessa diventa oggetto di riflessione. Ad
accompagnarci in questo viaggio alla riscoperta dell’arte chi meglio di Don Chisciotte e il suo fido scudiero Sancho?
OFFICINACENTO5: è uno spazio espositivo di nuova concezione, sede appositamente scelta da TCM per l’arte contemporanea,
sito in Viale Lecco 105 a Como.
TABLINUM CULTURAL MANAGEMENT: i nostri progetti nascono dalla volontà di divulgare un modello culturale in cui il sistema
dell’arte sappia comunicare i valori fondamentali che sorpassino le usuali logiche di mercato e riscoprano il valore primario della
cultura, quale nutrimento della coscienza umana. Per questo amiamo considerarci prima di tutto “impiegati della cultura”.
Scultura”.
Da Sabato 6 a Domenica 21 Ottobre 2018, presso lo spazio espositivo officinacento5, v.le Lecco 105 Como, si terrà la
quinta edizione de Le Cinque Anime della Scultura.
L'Inaugurazione della mostra si terrà Sabato 6 Ottobre 2018, dalle ore 19.30.
Nei giorni successivi sarà osservato il seguente orario di visita:
Mar - Ven 14.30 - 18.30
Sab - Dom : 10.30 - 12.30 - 14.30 - 18.00
Ingresso Libero
Il concetto curatoriale da cui scaturisce tale rassegna è legato alla simbologia artistico - estetica del numero cinque:
simbolo di una mente polimorfa, in costante mutamento, che ci spinge ad utilizzare ogni nostra competenza esteriore
e interiore per raggiungere un'aliquid. Una simbologia intensa che permea tutto il percorso espositivo: armonia e
contrasto, ricerca e sublimazione, si fondono in questo percorso espositivo ed emozionale che si concretizza in cinque
diverse anime d'artista. La scultura riunisce in sé il concreto tentativo di plasmare il mondo che ci circonda e allo
stesso tempo di infondere ad esso le suggestioni che s’imprimono con maggiore forza nell’animo umano.
Un’interpretazione in cui l’artista si trasforma in medium privilegiato.
Per questo ci siamo riproposti di riunire cinque scultori e cinque modi diversi di tradurre nel linguaggio estetico il
mondo che ci circonda attraverso un'acuta analisi dei propri sensi e una declinazione fatta di suggestioni che si
concretizzino nelle opere realizzate da cinque diverse anime d’artista.
Ancora una volta, la quinta, abbiamo il privilegio di presentare cinque artisti, cinque scultori, alle prese con il loro
personalissimo dialogo con la materia. Tablinum Cultural Management li ha selezionati premiando le loro qualità
artistiche e la peculiarità delle tecniche e dei materiali utilizzati, ma soprattutto per il diverso dialogo che le loro opere
sanno innescare con lo spettatore.
Alexis SilK: Fatica, Passione, Sapienza. Sono gli elementi alla base delle sculture dell’artista Alexis Silk la quale ha
saputo farsi custode dei segreti dei maestri muranesi ed imparare a domare la materia. Attraverso il fuoco e il vetro
Alexis forgia la sua creatività in sculture di luce e forma dove la tensione è una costante: pesante e leggero, grazia e
forza per queste sculture sospese più che mai fra la terra e il cielo e che sempre ammaliano chi le osserva.
Michal Jackowski: La sua materia prima di riferimento è il marmo di carrara e la sua tecnica ha ormai raggiunto livelli
di eccellenza straordinari.
Ma ancora più straordinario è ciò che Michal Jackowski ci ha voluto comunicare. La sua Serie Antique Games è per lo
spettatore una sorta di mitizzazione della società in cui viviamo affetta da uno sfrenato consumismo che fagocita
tutto: gli oggetti, le mode ma anche i sentimenti, le relazioni interpersonali e...l’arte.
Esin Çakır: Awakening. Un risveglio da un lungo sonno interiore che si traduce in scultura è quello dell’artista turca
Esin Cakir. Privilegiati spettatori, silenziosi ci accostiamo ammirare in silenzio la rianscita di un’idea, che forte come
ogni forma d’inspirazione, metterà le ali verso luoghi dell’animo straordinari.
Non potremmo vedere disgiunte queste tre sculture in cui il bel volto femminile è l’elemento ricorrente di quello che
potremmo senz’altro definire come un trittico. L’artista ci rivela una femminilità delicata che si fa tratto eloquente e
forma carezzevole nel delineare un volto dagli occhi chiusi che sorride nel coltivare in silenzio il segreto di una nuova
ispirazione.
Cecilia Martin Birsa: Scolpire una materia significa trarre da essa la sua essenza. Lo sa bene Cecilia Martin Birsa che
per le sue sculture sceglie pietre millenarie. Rimaste lì, in attesa che qualcuno ne liberasse le forme celate al loro
interno. La scultura di Cecilia è una scultura che nasce da un atto, muscolare e riflessivo al contempo, che non vuole
domare la materia ma dialogare con essa sino a regalarci forme nuove e con esse nuovi stimoli.
Pantaleo Creti: ospite di questa quinta edizione della nostra rassegna dedicata alla scultura è il maestro comense
Pantaleo Cretì, scultore dalla voce provocatoria e dal tratto intensissimo. Dopo aver dichiarato l’Arte Morta. L’artista
comasco ci accompagna alla scoperta di quelli che sono i relitti (e che relitti!) che l’arte ha lasciato dietro di se dopo la
sua dipartita. Un mondo dalle forme a volte bizzarre in cui la materia stessa diventa oggetto di riflessione. Ad
accompagnarci in questo viaggio alla riscoperta dell’arte chi meglio di Don Chisciotte e il suo fido scudiero Sancho?
OFFICINACENTO5: è uno spazio espositivo di nuova concezione, sede appositamente scelta da TCM per l’arte contemporanea,
sito in Viale Lecco 105 a Como.
TABLINUM CULTURAL MANAGEMENT: i nostri progetti nascono dalla volontà di divulgare un modello culturale in cui il sistema
dell’arte sappia comunicare i valori fondamentali che sorpassino le usuali logiche di mercato e riscoprano il valore primario della
cultura, quale nutrimento della coscienza umana. Per questo amiamo considerarci prima di tutto “impiegati della cultura”.
06
ottobre 2018
Le Cinque Anime della Scultura
Dal 06 al 21 ottobre 2018
arte contemporanea
Location
OFFICINA 105
Como, Viale Lecco, 105, (Como)
Como, Viale Lecco, 105, (Como)
Orario di apertura
Mar - Ven 14.30 - 18.30
Sab - Dom : 10.30 - 12.30 - 14.30 - 18.00
Vernissage
6 Ottobre 2018, h 19.30
Autore