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Thomas Heller – Jam session
Linguaggio espressionista e forte cromatismo caratterizzano gli ultimi lavori della serie Jam Session di Thomas Heller.Da sempre nelle corde dell’artista tedesco, la musica qui rappresentata da otto strumenti per un ‘immaginaria sessione Jazz, diventa pretesto per dar voce alla sua musica interiore
Comunicato stampa
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JAM SESSION
In occasione della Music Week di Monza, ARCgallery presenta la mostra dell’artista tedesco Thomas Heller
Su tele di grande formato e di notevole impatto visivo, Thomas Heller dà vita ad un’immaginaria sessione di musica jazz ritraendo musicisti e strumenti a fiato e a corda. Le sue origini e la sua formazione, e con esse un chiaro riferimento all’espressionismo tedesco e austriaco, si indovinano sotto le pennellate incisive con cui dipinge, quasi aggredendo, la tela posata sul pavimento. E’ in questa gestualità potente ed istintiva che l’artista, partendo dal dato reale, dà corpo alle sue emozioni e ai suoi stati d’animo, trasfigurando la realtà esteriore per visualizzare la sua realtà interiore.
Dagli Espressionisti tedeschi non prende la drammaticità dei contenuti e il senso tragico della vita. I suoi soggetti sono oggetti del quotidiano, come strumenti musicali, scarpe femminili o fiori da cui riesce ad “estrarre” l’anima. Poco importa se il risultato visibile non corrisponde al dato reale, all’artista importa liberare emotività e creatività, svincolandosi dal limite della raffigurazione per approdare alla trasfigurazione e all’astrazione.
Così anche quando tra il groviglio di segni, disegni e campiture di colore si indovinano figure o dettagli umani - un occhio, una bocca, una mano - il significato è più profondo perché, oltrepassando la percezione immediata, si carica di significati e simboli diventando metafora di altro. La sua tavolozza predilige i colori forti, su tutti il nero e il rosso, ma non mancano il blu e il giallo, e il suo complementare il verde, dati in pennellate rapide, spatolate sovrapposte e in stesure a mano sopra un disegno o uno schizzo ancora evidente. Nei lavori della Jam Session, gli strumenti musicali sembrano uscire dalla tela animate di vita propria. E così l’artista diventa l’invisibile direttore d’orchestra che, come un demiurgo, riesce ad estrarre la nota giusta per suonare la sua melodia interiore.
In occasione della Music Week di Monza, ARCgallery presenta la mostra dell’artista tedesco Thomas Heller
Su tele di grande formato e di notevole impatto visivo, Thomas Heller dà vita ad un’immaginaria sessione di musica jazz ritraendo musicisti e strumenti a fiato e a corda. Le sue origini e la sua formazione, e con esse un chiaro riferimento all’espressionismo tedesco e austriaco, si indovinano sotto le pennellate incisive con cui dipinge, quasi aggredendo, la tela posata sul pavimento. E’ in questa gestualità potente ed istintiva che l’artista, partendo dal dato reale, dà corpo alle sue emozioni e ai suoi stati d’animo, trasfigurando la realtà esteriore per visualizzare la sua realtà interiore.
Dagli Espressionisti tedeschi non prende la drammaticità dei contenuti e il senso tragico della vita. I suoi soggetti sono oggetti del quotidiano, come strumenti musicali, scarpe femminili o fiori da cui riesce ad “estrarre” l’anima. Poco importa se il risultato visibile non corrisponde al dato reale, all’artista importa liberare emotività e creatività, svincolandosi dal limite della raffigurazione per approdare alla trasfigurazione e all’astrazione.
Così anche quando tra il groviglio di segni, disegni e campiture di colore si indovinano figure o dettagli umani - un occhio, una bocca, una mano - il significato è più profondo perché, oltrepassando la percezione immediata, si carica di significati e simboli diventando metafora di altro. La sua tavolozza predilige i colori forti, su tutti il nero e il rosso, ma non mancano il blu e il giallo, e il suo complementare il verde, dati in pennellate rapide, spatolate sovrapposte e in stesure a mano sopra un disegno o uno schizzo ancora evidente. Nei lavori della Jam Session, gli strumenti musicali sembrano uscire dalla tela animate di vita propria. E così l’artista diventa l’invisibile direttore d’orchestra che, come un demiurgo, riesce ad estrarre la nota giusta per suonare la sua melodia interiore.
06
ottobre 2018
Thomas Heller – Jam session
Dal 06 al 27 ottobre 2018
arte contemporanea
Location
ARCGALLERY
Monza, Via Spalto Piodo, 10, (Monza E Brianza)
Monza, Via Spalto Piodo, 10, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
giovedì, venerdì, sabato ore 10 - 13 e 15 - 19
Vernissage
6 Ottobre 2018, ore 17
Autore
Curatore