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Da Kandinsky a Botero. Tutti in un filo
Quando Vassily Kandinsky, precursore e fondatore della pittura astratta, nel 1925 dipinse Rosso, Giallo, Blu mai avrebbe immaginato che un italiano, innamorato dell’arte contemporanea, del suo quadro avrebbe fatto un arazzo talmente bello da sembrare un dipinto. Il capolavoro dell’artista franco russo è il simbolo della mostra.
Comunicato stampa
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“Da Kandinsky a Botero. Tutti in un filo”.
Palazzo Zaguri riaprirà il 1 novembre con un evento di respiro internazionale, un’esposizione mai vista finora con opere del valore complessivo di circa cinquanta milioni di euro, per la cui tutela serviranno quindici giorni di chiusura, necessari alla messa in sicurezza dei manufatti.
Non a caso si parla di manufatti, tessuti per ore da abili mani femminili per decenni, grazie all’intuizione e alla lungimiranza di un italiano appassionato di cultura contemporanea, il cui ultimo desiderio era proprio quello di esporre tutte le sue realizzazioni a Venezia. Non sono stoffe, non sono costumi di scena. Sono opere capaci di stupire e di “catturare” chiunque, per la finezza dell’ordito e la maestria nel miscelarne i colori sulla tela.
Da Kandinskij a Botero, passando per De Chirico, Mastroianni, Paul Klee, Henri Matisse, Joan Mirò e Andy Wharol, solo per citare alcuni dei grandi maestri del ‘900 presenti alla mostra. Perfino Renzo Piano fece “tradurre” alcuni suoi disegni con questa tecnica, a imperitura memoria. Tutti in un filo.
Oltre 100 grandi opere, 35 sale espositive su 5 piani.
Un evento internazionale per incontrare il meglio dell'arte del ‘900 attraverso celebri maestri: una grande mostra che va oltre il quadro, oltre l'artista, oltre la pittura.
Un viaggio lungo più di un secolo, insomma quasi un ritorno alle origini, un forte richiamo alla storia del tessuto cittadino veneziano: Il nobile Palazzo Zaguri di Venezia torna ad essere un luogo d'arte e di cultura.
Il palazzo, infatti, fu eretto tra il XIV e il XV secolo per volontà della famiglia Pasqualini, famosi commercianti della seta. E sono proprio le trame e gli orditi, i protagonisti di questa nuova e inedita mostra, in un continuum spazio temporale che lega storia e attualità.
La mostra è aperta da martedì a domenica (giorno di chiusura lunedì), dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00).
Per info: www.palazzozaguri.com oppure biglietteria@palazzozaguri.it
Palazzo Zaguri riaprirà il 1 novembre con un evento di respiro internazionale, un’esposizione mai vista finora con opere del valore complessivo di circa cinquanta milioni di euro, per la cui tutela serviranno quindici giorni di chiusura, necessari alla messa in sicurezza dei manufatti.
Non a caso si parla di manufatti, tessuti per ore da abili mani femminili per decenni, grazie all’intuizione e alla lungimiranza di un italiano appassionato di cultura contemporanea, il cui ultimo desiderio era proprio quello di esporre tutte le sue realizzazioni a Venezia. Non sono stoffe, non sono costumi di scena. Sono opere capaci di stupire e di “catturare” chiunque, per la finezza dell’ordito e la maestria nel miscelarne i colori sulla tela.
Da Kandinskij a Botero, passando per De Chirico, Mastroianni, Paul Klee, Henri Matisse, Joan Mirò e Andy Wharol, solo per citare alcuni dei grandi maestri del ‘900 presenti alla mostra. Perfino Renzo Piano fece “tradurre” alcuni suoi disegni con questa tecnica, a imperitura memoria. Tutti in un filo.
Oltre 100 grandi opere, 35 sale espositive su 5 piani.
Un evento internazionale per incontrare il meglio dell'arte del ‘900 attraverso celebri maestri: una grande mostra che va oltre il quadro, oltre l'artista, oltre la pittura.
Un viaggio lungo più di un secolo, insomma quasi un ritorno alle origini, un forte richiamo alla storia del tessuto cittadino veneziano: Il nobile Palazzo Zaguri di Venezia torna ad essere un luogo d'arte e di cultura.
Il palazzo, infatti, fu eretto tra il XIV e il XV secolo per volontà della famiglia Pasqualini, famosi commercianti della seta. E sono proprio le trame e gli orditi, i protagonisti di questa nuova e inedita mostra, in un continuum spazio temporale che lega storia e attualità.
La mostra è aperta da martedì a domenica (giorno di chiusura lunedì), dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00).
Per info: www.palazzozaguri.com oppure biglietteria@palazzozaguri.it
01
novembre 2018
Da Kandinsky a Botero. Tutti in un filo
Dal primo novembre 2018 al 30 settembre 2019
arte moderna e contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
PALAZZO ZAGURI
Venezia, Calle Zaguri, 2667, (Venezia)
Venezia, Calle Zaguri, 2667, (Venezia)
Vernissage
29 Ottobre 2018, su invito
Sito web
www.palazzozaguri.it