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Mariella Simoni – 1975 – 2018
L’esposizione, a cura di Barbara Vanderlinden, riscopre e rilegge il percorso ormai quarantennale di Mariella Simoni (Desenzano del Garda, 1948), un’importante artista italiana che ha fatto dell’apertura al mondo e dell’attitudine al nomadismo una delle sue cifre stilistiche ed esistenziali.
Comunicato stampa
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Villa delle Rose prosegue la sua programmazione espositiva - dal 2018 improntata a un posizionamento e una progettualità dal taglio internazionale - con Mariella Simoni. 1975 - 2018, mostra che, grazie allo sguardo curatoriale di Barbara Vanderlinden, riscopre e rilegge il percorso ormai quarantennale di un'importante artista italiana (nata a Desenzano del Garda nel 1948), che ha fatto dell'apertura al mondo e dell'attitudine al nomadismo una delle sue cifre stilistiche ed esistenziali.
L'esposizione inaugura venerdì 28 settembre alle h 17.30 e rimane aperta al pubblico dal 29 settembre all'11 novembre 2018.
Le opere selezionate coprono un arco di tempo compreso tra gli esordi degli anni Settanta fino agli sviluppi più recenti, spaziando tra le diverse tecniche con le quali Simoni si è confrontata: installazione, pittura, disegno, ceramica, interventi con elementi botanici o con il vetro. Sono inoltre ricostruiti e resi nuovamente visibili alcuni lavori presentati in occasione di mostre seminali per lo sviluppo del suo percorso artistico.
Il percorso espositivo, facendo dialogare le installazioni con i dipinti di grandi e piccole dimensioni di diversi periodi per affinità elettive e non cronologiche, evidenzia alcuni temi ricorrenti nel lavoro dell'artista: l'intelletto, la psicologia, la questione del sé, la soggettività in relazione alle forme espressive. Essendosi affermata in Italia a partire dagli anni Settanta, Mariella Simoni non è stata estranea alle dinamiche dei movimenti artistici coevi, in particolare dell'Arte Povera, tuttavia ha mantenuto una chiara autonomia intellettuale, con un approccio differente, che si distingue per lo sguardo rivolto verso l'interiorità, per la volontà di esporsi mettendo a nudo in ogni opera il processo creativo e il contenuto emotivo.
La mostra è accompagnata da un volume omonimo ricco di immagini delle opere pubblicato da Edizioni MAMbo, con le premesse istituzionali di Roberto Grandi e Lorenzo Balbi, il testo curatoriale di Barbara Vanderlinden, le riproposizioni dei saggi sull’artista firmati da Yehuda E. Safran e Denys Zacharopoulos e un’intervista a Mariella Simoni a cura di Lorenzo Balbi e Barbara Vanderlinden.
Si ringraziano per la preziosa collaborazione: Konstantinos Papageorgiou, Elisa Ghidini, Francesca Cavola e tutti i collaboratori di Crown World Wide - dipartimento Fine Arts di Milano, F.G. Pasquini, Luigi Margelli, Cose d’altre Case.
L'esposizione inaugura venerdì 28 settembre alle h 17.30 e rimane aperta al pubblico dal 29 settembre all'11 novembre 2018.
Le opere selezionate coprono un arco di tempo compreso tra gli esordi degli anni Settanta fino agli sviluppi più recenti, spaziando tra le diverse tecniche con le quali Simoni si è confrontata: installazione, pittura, disegno, ceramica, interventi con elementi botanici o con il vetro. Sono inoltre ricostruiti e resi nuovamente visibili alcuni lavori presentati in occasione di mostre seminali per lo sviluppo del suo percorso artistico.
Il percorso espositivo, facendo dialogare le installazioni con i dipinti di grandi e piccole dimensioni di diversi periodi per affinità elettive e non cronologiche, evidenzia alcuni temi ricorrenti nel lavoro dell'artista: l'intelletto, la psicologia, la questione del sé, la soggettività in relazione alle forme espressive. Essendosi affermata in Italia a partire dagli anni Settanta, Mariella Simoni non è stata estranea alle dinamiche dei movimenti artistici coevi, in particolare dell'Arte Povera, tuttavia ha mantenuto una chiara autonomia intellettuale, con un approccio differente, che si distingue per lo sguardo rivolto verso l'interiorità, per la volontà di esporsi mettendo a nudo in ogni opera il processo creativo e il contenuto emotivo.
La mostra è accompagnata da un volume omonimo ricco di immagini delle opere pubblicato da Edizioni MAMbo, con le premesse istituzionali di Roberto Grandi e Lorenzo Balbi, il testo curatoriale di Barbara Vanderlinden, le riproposizioni dei saggi sull’artista firmati da Yehuda E. Safran e Denys Zacharopoulos e un’intervista a Mariella Simoni a cura di Lorenzo Balbi e Barbara Vanderlinden.
Si ringraziano per la preziosa collaborazione: Konstantinos Papageorgiou, Elisa Ghidini, Francesca Cavola e tutti i collaboratori di Crown World Wide - dipartimento Fine Arts di Milano, F.G. Pasquini, Luigi Margelli, Cose d’altre Case.
28
settembre 2018
Mariella Simoni – 1975 – 2018
Dal 28 settembre all'undici novembre 2018
arte contemporanea
Location
VILLA DELLE ROSE
Bologna, Via Saragozza, 228/230, (Bologna)
Bologna, Via Saragozza, 228/230, (Bologna)
Vernissage
28 Settembre 2018, ore 17.30
Autore
Curatore