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CONTEMPORANEA FESTIVAL 18. Vivere al Tempo del Crollo
Giunto alla XVI edizione, dal 24 al 30 settembre CONTEMPORANEA FESTIVAL 18 inaugura le attività della nuova stagione del Teatro Metastasio di Prato.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Vivere al Tempo del Crollo
Prato, 24-30 settembre
_____________________________
Giunto alla XVI edizione, dal 24 al 30 settembre CONTEMPORANEA FESTIVAL 18 inaugura le attività della nuova stagione del Teatro Metastasio di Prato.
Curiosità e criticità di sguardo hanno sempre contraddistinto la passione del direttore Edoardo Donatini nel tracciare un racconto di urgenze e complessità del presente attraverso i molteplici linguaggi del contemporaneo, facendo di questo festival un luogo di pensiero e azione più che una vetrina.
Mentre il ‘processo creativo’ e le tappe necessarie alla composizione dell’opera sono sempre state l’elemento fondante di questo racconto - tra sconfinamenti stilistici, fuori formati e complessità di modalità produttive -, l’approccio al monitoraggio del magma cangiante e fluido delle arti della scena contemporanea si è da sempre sviluppato in tre direzioni principali:
la proposta di spettacoli e performance di artisti nazionali e internazionali difficilmente visibili nei circuiti teatrali ufficiali e l’attivazione di laboratori formativi per operatori e pubblico;
la collaborazione tra istituzioni culturali del territorio e l’attivazione di una fitta maglia di relazioni nazionali e internazionali con la creazione di una rete di soggetti affini capaci di incentivare dati di cooperazione e circuitazione degli artisti e di innescare un meccanismo virtuoso di reciprocità degli scambi da e per l'Italia;
l’organizzazione di diversi momenti di riflessione teorica e critica sui meccanismi del ‘sistema teatro’, capaci di incidere sul ruolo dell’arte nella mappa della cultura e dell’innovazione.
In particolare CONTEMPORANEA FESTIVAL 18 sviluppa il proposito che già aveva animato la scorsa edizione e prosegue la “riflessione pratica e teorica sul tema di crollo/cedimento/rovina/caduta” definendo una piattaforma di osservazione sui processi di crisi in ambito creativo, con particolare attenzione a un tema caldo del dibattito teatral-culturale degli ultimi tempi: i festival e la loro funzione.
Oltre agli spettacoli e alle produzioni site specific di circa 20 gruppi/artisti, un focus particolare sulla coreografia nazionale e d’oltralpe e diverse esperienze laboratoriali, ci saranno incontri, confronti, tavole rotonde e momenti teorici di approfondimento tra operatori, critici, studiosi e artisti. Inoltre, con tre diversi progetti che gettano un ponte tra le arti della scena e l’arte contemporanea, si consolida la pluriennale collaborazione del festival con il Centro Pecci per l’Arte contemporanea.
Per tutta la durata del festival sarà attivo uno spazio di ristoro e relax presso l’ex Chiesino San Giovanni, in collaborazione con Fonderia Cultart a cura di Atipico.
CONTEMPORANEA FESTIVAL 18 è un progetto del Teatro Metastasio di Prato organizzato con il contributo di Regione Toscana e Comune di Prato.
Presto tutto il programma e le info su www.contemporaneafestival.it
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Info Teatro Metastasio - tel 0574 608501 - Cristina Roncucci 0574/24782 (interno 2) - 347 1122817
CALENDARIO CRONOLOGICO SPETTACOLI
24+25+26+27 settembre h. 19.30 | Teatro Fabbrichino
TPO (IT)
CANAPA
Terza parte del trittico ‘Trilogia botanica per Ex Fabrica’, Canapa è un’azione scenica dedicata alla sperimentazione delle nuove tecnologie digitali ed interattive (le altre due azioni già prodotte sono Landskin nel 2016 e Cotone nel 2017). È un lavoro dedicato alla relazione personale e sociale tra esseri umani e cannabis: sulla scena la canapa sativa costituisce un universo a sé, un ambiente sensoriale, un paesaggio botanico vivente che comunica con il corpo e in questo dialogo crea un contatto epidermico ed emotivo.
24 settembre h. 21.30 | Spazio Le Palace
MOHABITAT (IT)
WUNDERKAMMER
Le Wunderkammer erano ambienti particolari in cui i collezionisti conservavano raccolte di oggetti straordinari, una sorta di musei nati nell’epoca medievale. Erano spazi dove si trovavano oggetti ritenuti unici per le loro caratteristiche artistiche o scientifiche. Il duo Mohabitat decide di raccogliere questo spunto per allestire la loro Camera delle Meraviglie: il frutto di un percorso di ricerca che ha sede a Prato e si plasma a seguito delle performance fatte a Berlino. Nasce da qui la volontà di presentare un’esperienza unica per i partecipanti che sia densa di significati. Lo spettatore, infatti, si troverà immerso in un mondo fatto di suoni, luci, immagini, echi e profumi, che andranno a costruire un’esperienza multisensoriale. I Mohabitat utilizzeranno quattro videoproiettori e la tecnica del mapping per la partevisiva, mentre per quella sonora saranno impiegati sintetizzatori ed effetti analogici tipici della tradizione elettronica.
26+27 settembre h. 19.30/21.30 | Teatro Metastasio
INDIGO (MEX)
SIN ITACA
In Messico ci sono 14 milioni di apolidi, più di 280000 sfollati a causa della violenza e quasi 3000 persone scomparse. Con Sin Itaca, La compagnia Pendiente Teatro insieme agli autori Eduardo Bernal, Tania Barrientos e Jair Méndez affronta i problemi che sorgono dalla rottura dei legami fondamentali tra un individuo e il suo territorio a causa di spostamento forzato, emarginazione sociale o morte violenta. Identità sociale, identità personale e identità reale sono il trinomio indissolubile che consente all'individuo di diventare cittadino, persona ed essere vivente. Lo sradicamento di Ulisse da Itaca è solo un pretesto per riflettere sulla situazione politica degli apolidi, degli sfollati, dei dispersi.
26 settembre h. 20.00 | Teatro Fabbricone
NOÉ SOULIER (F)
FAITS ET GESTES
Quale significato può assumere il gesto? È la domanda al centro del lavoro Faits et gestes di Noé Soulier, nuovo “enfant prodige” della scena coreografica internazionale. Dopo aver analizzato l’uso del movimento nelle diverse pratiche coreografiche nel libro Actions, mouvements et gestes (Éditions du Centre National de la Danse), accompagnato da tre ballerini su un palco spoglio, il coreografo invita a osservare il gesto “grezzo” – quello che rimanda unicamente a se stesso e che non si inserisce all’interno di una situazione e viene riproposto in uno slancio prosaico. La coreografia si snoda quindi in una serie di movimenti quotidiani: cadute, salti, lanci, passaggi a terra. I ballerini non si incontrano in un “dialogo” prescritto, ma improvvisato nell’approccio con l’altro. All’interno di questa scrittura frammentata, Noé Soulier cerca di capire come l’intenzione del movimento modifichi l’esperienza.
26 settembre h. 22.30 | Spazio K
CRISTINA KRISTAL RIZZO (IT)
ULTRAS SLEEPING DANCES
Con le Ultras sleeping dances, la dance maker Cristina Kristal Rizzo crea un sistema di danze mobili che di volta in volta abitano luoghi diversi, creando degli habitat irripetibili e unici. Sono al tempo stesso danze compiute e percorso che oltrepassa l’idea di site-specific, seguendo il principio per cui la danza accoglie lo spazio che attraversa e viceversa lo spazio si lascia abitare dall’attraversamento di una danza. Queste danze si manifestano come uno stato interiore, una potenza che si posa nel clima del mondo e attraverso esso trova nel presente del proprio mostrarsi uno sguardo rilassato e condiviso con il pubblico. Esse contengono una tensione verso gli afflati, gli entusiasmi che connettono la realtà corporea del nostro esserci e le sensazioni incorporee, quel tutto che non è visibile ma è presente nel flusso energetico che trasmettiamo al mondo.
27 settembre h. 20.00 | Teatro Fabbricone
ANNAMARIA AJMONE, ALBERTO RICCA (IT)
TO BE BANNED FROM ROME
Nata da una riflessione condivisa tra la coreografa Annamaria Ajmone e il musicista Alberto Ricca (in arte Bienoise, una delle voci più interessanti, evolute, sofisticate, visionarie e raffinate dell’elettronica in Italia), To be banned from rome è una performance che riflette sulla persona digitale e sulle nuove geografie delle idee, sui luoghi virtuali della rete popolati da persone digitali che condividono in essa passioni ed ossessioni. La partitura coreografica vede il corpo della danzatrice costantemente rimodellato attraverso gli elementi scenici di Jules Goldsmith e le luci disegnate da Giulia Pastore, di fronte a un dispositivo trasparente, illuminato ma allo stesso tempo riparato. La affianca il flusso costante della musica di Alberto Ricca, che seziona i nuovi generi nati in rete, tra inni memetici e nicchie invisibili, costruendo mondi sonori tra clubbing e improvvisazione radicale. Dentro questo luogo si modificano le geografie fisiche e i corpi che diventano metafora dei cambiamenti della nostra personalità e della rete di rapporti umani che ci definisce.
27 settembre h. 21.00| Biblioteca Lazzerini Saletta Campolmi
OLIVIER DUBOIS (F)
MY BODY OF COMING FORTH BY DAY
Direttore del Ballet du Nord, dopo aver collaborato con diversi illustri coreografi e registi - tra cui Jan Fabre, Sasha Waltz, Angelin Preljocaj, le Cirque du Soleil – e essere stato nominato nel 2011 tra i 25 migliori danzatori al mondo dalla rivista Dance Europe, con My body of coming forth by day il danzatore e coreografo francese Olivier Dubois si interroga sulla possibilità del corpo di figurarsi come opera d’arte, come mostruoso capolavoro, come souvenir, amplificatore del suo annullamento per la pratica della danza. Sulla scena un corpo che conserva dentro di sé migliaia di movimenti, gesti, posizioni, sensazioni, litri di sudore e sangue, centinaia di ferite e cicatrici, un ammasso di gioie e dolori: un corpo con la sua memoria. La performance spia come in un gioco il talento e la dedizione dell’artista.
27 settembre h. 22.30 | Spazio K
COLLETTIVO CINETICO (IT)
10 MINIBALLETTI
10 Miniballetti è un’antologia di danze in bilico tra geometria e turbinio, veicolate da un vecchio quaderno delle elementari di Francesca Pennini con decine di micro-coreografie inventate e mai eseguite con cui l’artista ferrarese “mette in ballo” se stessa, la sua identità di donna e danzatrice, e mostra il percorso formativo ed esperienziale affrontato fino ad oggi. Il lavoro è una macchina del tempo per un’impossibile archeologia che si declina sulla scena in una serie di possibilità strampalate e poetiche: correnti e bufere, ventilatori e droni, uccelli e grand-jeté diventano allegorie sul legame tra coreografia e danza in un’indagine che rimbalza tra la scrittura e l’interpretazione. Tra contorsioni e sforzi asfittici s’innesca uno scambio respiratorio che mescola i volumi tra corpo e spazio e tra scena e spettatore in una geografia mobile, sospesa e decisa, fluttuante e depositata.
28 settembre h. 20.00 | Teatro Fabbricone
HIROAKI UMEDA (J)
HOLISTIC STRATA
Figura di spicco dell'avanguardia coreografica digitale giapponese, in Holistic Strata Hiroaki Umeda immerge ogni elemento in scena - corpi, luci e suoni - nelle stesse unità di informazione (pixel), trattandoli come strumenti di ricerca post-antropocentrica. Sulla base di questa filosofia, in scena viene ricreato un organismo olistico vivente in cui tutti i movimenti si fondono trascendentalmente in un'armonia. Immersi in quel mondo armonioso, i sensi sono spinti a sperimentare le sensazioni che precedono la materializzazione delle emozioni. "Lo strato individuale sceglie gli strati olistici e quelli olistici scelgono lo strato individuale".
28 settembre h. 20.30 | Centro Pecci - TIME TO MOVE 2
BARBARA BERTI (IT)
BAU#1
BAU #1 è un segmento di una ampia ricerca con cui la coreografa Barbara Berti indaga gli effetti delle connessioni nascoste tra corpo e mente e come queste si manifestano all’osservatore durante l’atto performativo. L’attenzione è rivolta ai processi creati dal “pensiero in azione” e alle intenzioni che si possono produrre e mira ad essere una meditazione guidata sui processi interiori come esperienza cognitiva collettiva. Sulla scena BAU #1 esplora il “disembodiment” per mettere a fuoco la condizione indefinibile di presenza-in-assenza, tra mente e corpo, che passa attraverso il gesto, il movimento e la parola, in relazione con un pubblico.
28 settembre h. 20.30 | Centro Pecci - TIME TO MOVE 2
CLAUDIA CALDARANO (IT)
SUL VEDERE
“Il Corpo è il sistema di riferimento a partire da cui la realtà si dà e si espone in una sintesi”. Sulla base di questo assunto Claudia Caldarano sviluppa una coreografia sugli inganni visivi e gli enigmi suggeriti dai tessuti del corpo, sulla percezione del corpo che trasforma i canoni dell'abitudine visiva, allude alla sovversione delle leggi fisiche, mette in crisi la continuità di lettura delle cose reali, risveglia il senso di meraviglia e ci pone quasi come in attesa di una rivelazione improvvisa
28 settembre h. 22.30 | Spazio K
DAVIDE VALROSSO (IT)
BIOGRAFIA DI UN CORPO
La Biografia di un corpo di Davide Valrosso (che attualmente collabora con la Compagnia Virgilio Sieni Danza ed è artista associato del Festival Oriente Occidente e coreografo residente del Balletto di Roma) è un nudo integrale che contiene la propria ombra, in un percorso che scandisce l’essenza e narra tramite se stesso tutte le biografie possibili. La visione quasi mitologica che ne deriva, passa attraverso un sapere del corpo composto da micromovimenti, che dilatano l’attenzione e si potenziano in un crescendo incessante. Il corpo spoglio è simbolo di pienezza, un universo abitato solamente da presenze suggerite: reimparare a camminare, a respirare e sussurrare diventa la possibilità di un confronto con lo sguardo dello spettatore. La luce funziona come forza dinamica vitale che incontra l’occhio e lo guida, cambiando densità e calore, animando l’inanimato, lasciando scorrere via tutto il superfluo e limitando il corpo umano a strumento di comunicazione essenziale.
29 settembre h. 18.00 | Biblioteca Lazzerini Saletta Campolmi
GRUPPO NANOU (IT)
MAPPE
Dal progetto Alphabet, gruppo nanou sviluppa Mappe, un lavoro che nasce dall’esigenza di segnare con evidenza le ragioni della composizione coreografica, le motivazioni dinamiche che generano alleanze tra i danzatori, gli spazi e le traiettorie. La mappa è un’evidenza che permette la lettura di ciò che l’azione coreutica sta svolgendo. Compito della coreografia è evidenziare il limite per trovare le vie di fuga, per afferrarne l’incidente creativo.
29 settembre h. 20.30 | Centro Pecci - TIME TO MOVE 2
SILVIA GRIBAUDI (IT)
PRIMAVERA CONTEMPORANEA
Primavera contemporanea è l'estratto di una performance del 2014 di Silvia Gribaudi sul tema delle trasformazioni del corpo durante la vecchiaia. È un valzer di pieni e di vuoti che racconta come dentro di noi si assommino diverse epoche, il passato, il presente e la proiezione del futuro, di come si lascino tracce nel tempo e di come il tempo che passa ci segni, se ci arrendiamo al tempo o se lo affrontiamo di petto. Un lavoro sul significato della bellezza e sui modi per esprimerla, un lavoro di un corpo che,“nella sua normalità”, può diventare opera d’arte e sul modo in cui, invecchiando, si trasforma in danza.
29 settembre h. 20.30 | Centro Pecci - TIME TO MOVE 2
SIRO GUGLIELMI (IT)
P!NK ELEPHANT
P!nk elephant è una danza attorno all'oggetto amato, è la sua ricerca, il suo desiderio. Il lavoro del coreografo Siro Guglielmi affonda nel desiderio e lo esalta, perché sapere ciò che si desidera traccia la direzione da seguire, è energia che spinge l'uomo ad un cammino, è motore di movimento e orienta e determina lo sguardo individuale. Sulla scena, la coreografia esplora i gesti e i movimenti che traducono intimità, passione, amore per se stessi, per la vita, per una persona.
29+30 settembre h. 18.30/21.30 | Teatro Magnolfi
TRICKSTER (CH)
NETTLES
Con Nettles il gruppo svizzero Trickster esplora in maniera dialettica i due estremi del nostro viaggio umano, infanzia e morte, e sviluppa un percorso in cui lo spettatore, guidato da auricolari, si muove in solitudine da uno spazio all'altro. Si tratta di un dispositivo scenico immersivo e emozionale in cui il teatro si fonde (e con-fonde) con le arti visive, lo studio sullo spazio scenico coniuga la ricerca scenografica con l’installazione e l’architettura, l’investigazione dello spazio sonoro diviene elemento drammaturgico. La voce che accompagna lo spettatore crea connessioni, stupori, misteri, dati di fatto, momenti di vita vissuta che esplorano la sottile linea di confine tra sogno e realtà, memoria e riflessione, inquietudini dell’infanzia e immanenza della morte.
29 settembre h. 22.30 | Spazio K
MUTA IMAGO (IT)
COMBATTIMENTO
Combattimento è una performance di Muta Imago ispirata al madrigale rappresentativo Combattimento di Tancredi e Clorinda composto da Claudio Monteverdi nel 1621 e indaga il principio dell'identificazione tra il combattimento amoroso e quello guerresco. Un lavoro sulla seduzione come conquista, sull'amore come abbandono di uno stato di normalità e di ingresso in una dimensione di mistero. È un contest selvaggio e animale che parte dallo studio del "mating" nel mondo animale, attraversa l'Après-midi d'un faune di Nijinski e arriva fino alla club culture in un movimento circolare e ipnotico che studia l'amore come spinta del desiderio, il desiderio come esibizione di sé, l'amplesso come scambio e annullamento di identità.
30 settembre h. 17.00 | Altri Spazi - via delle Segherie
STRASSE
HM/ HOUSEMUSIC
House Musicè un concerto, un’indagine musicale all’interno di spazi abitativi della città. In una prima fase Strasse chiede agli abitanti di un condominio, un gruppo di case che danno sulla stessa strada, di scegliere una canzone. Nella serata di apertura al pubblico le canzoni raccolte andranno a comporre il concerto in uno spazio di uso comune degli abitanti. House Music vuol dire far suonare una casa, vuol dire scendere nel cortile, montare un impianto e ascoltare insieme come suona il luogo in cui si vive.
30 settembre h. 19.30 | Centro Pecci
KINKALERI (IT)
Dopo 15 anni Kinkaleri riprende e riporta in scena, che vinse il premio UBU prima del suo debutto nel 2002. La necessità è quella di capire quanto ci sia ancora del vero in uno spettacolo che navigava nel vuoto, facendo del crollo l'emblema di una nuova era. non ritorna come ogni repertorio che abbia un motivo per resistere al tempo, è qui per domandare ancora, è un vuoto, una sospensione del mondo, è evitare di guardare,è conosco già tutto, è “il massimo valore della rappresentazione crudele del mondo che si offre alla rappresentazione indecente di sé.”
30 settembre h. 21.30 | Biblioteca Lazzerini Saletta Campolmi
ANA PI (F)
LE TOUR DU MONDE DES DANSES URBAINES EN DIX VILLES
Le tour du monde des danses urbaines en dix villes è un progetto didattico-performativo sulla danza di strada della coreografa francese Ana Pi. Senza pretendere di essere esaustiva, questa conferenza offre una panoramica su alcuni stili di danza urbana estremamente legati alla città, alla violenza, alle ingiustizie, ma anche alla sua energia, elettrica e veloce, così come alla musica che per prima ispira movimenti e incontri. Attraverso un percorso soggettivo di video e foto scattate in dieci grandi città del mondo, viene mostrata l'enorme varietà degli stili di danza nati e maturati per strada. Il tentativo è quello di ampliare la percezione della danza urbana in modo originale, contrastando l'equivalenza riduttiva tra danza urbana e hip hop.
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CALENDARIO CRONOLOGICO PROGETTI E LABORATORI
24 settembre h. 10.00-13.30/15.00-17.00 | Centro Pecci
LORIS CECCHINI/LUCA BINDI (IT)
MODULES&PATTERNS: UN DIALOGO TRA ARTE E SCIENZA - workshop
In occasione del Festival Contemporanea 2018, il Centro Pecci promuove un incontro inedito, un originale seminario per scoprire gli sviluppi più attuali di arte e scienza.
Il workshop è aperto a tutti, e indirizzato soprattutto a studenti provenienti dei dipartimenti scientifici dell’Università e dall’Accademia di Belle Arti di Firenze, con l’obiettivo di vedere applicato il dialogo tra le discipline che basano il loro metodo di lavoro sulla sperimentazione, ed elaborare nuove chiavi di lettura e innovative metodologie di studio e lavoro. I partecipanti avranno l’opportunità di seguire un seminario intensivo con Loris Cecchini, artista che nelle sue opere integra elementi interdisciplinari tratti dalla chimica e dalla tecnologia, e Luca Bindi, geologo pratese noto per i suoi studi sui quasicristalli naturali.
24 settembre h. 11.30-13.30/15.00-18.00 | Teatro Magnolfi
25 settembre h. 10.00-13.30/15.00-17.00 | Teatro Magnolfi
LO STATO DELL’ARTE
LO STATO DELL’ARTE è un nuovo progetto di indagine e approfondimento che ha lo scopo di far dialogare tra loro le voci più significative della creazione contemporanea italiana negli ambiti del teatro e della danza. L’idea è che gli artisti possano ritrovarsi a condividere i processi che stanno tracciando in quel preciso momento, cioè tutto quell’insieme di idee, pensieri, visioni che permettono il passaggio dall’idea all’opera. Gli artisti non dovranno ritrovarsi per parlare di spettacoli già realizzati e conclusi, quanto piuttosto dei percorsi in fieri, condividendo quella fase estremamente delicata della creazione dove prendono forma le utopie e le immaginazioni e dove la verifica della scena restituisce ancora segnali contrastanti. Lì si annida quello che è più vitale dell’arte,lì ha senso potenziare i meccanismi di incontro per rafforzare l’idea che la creazione appartiene collettivamente a un sistema, e che è prezioso averne cura.
Il progetto, ideato da CReSCo – il Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea –, prevede 4 incontri nel corso di ogni anno, a partire dal 2018. A ciascuno di questi 4 incontri vengono invitati 4 registi e/o coreografi italiani. Si tratta di 16 persone invitate nel corso di un anno di lavoro. Per una prima giornata essi discutono tra loro, in una zona protetta, alla quale ogni volta concediamo l’accesso soltanto a 1 o 2 testimoni interessati (cioè curatori o direttori di teatri e festival) e a 1 o 2 narratori (cioè critici teatrali che possano moderare la discussione).
Contemporanea Festival ospita la terza tappa del progetto e ospita nelle giornate del 24-25 settembre Sotterraneo, Silvia Gribaudi, Anna Maria Ajmone e Rita Frongia.
24+25+26 settembre | Teatro Magnolfi – Sala Polivalente
HIROAKI UMEDA (J)
WORKSHOP
Laboratorio sul movimento basato sul metodo sviluppato dal performer giapponese Hiroaki Umeda. Una metodologia di movimento del corpo assolutamente personale, lontana dalle tecniche e dagli stili della danza. Come rilassarsi, come stare in piedi e come usare in maniera naturale gli elementi fisici legati al movimento.
24+25+26+27 settembre | Sala Montalvo Casini - Teatro Metastasio
ROBERTO LATINI
WHERE IS THE SIGHT?
Where is this sight? Dov’è questo spettacolo? Dov’è questa visione? Dove devo guardare per vedere quello che c’è da vedere? Da questa unica domanda e dalle sue molteplici declinazioni, il laboratorio per attori professionisti condotto da Roberto Latini si compone attraverso teorie e pratiche della scena.
Agire la scena, reagirla, nella consapevolezza dello stare e del sentire che è ascolto e relazione. L’attore è un’occasione; il teatro il suo appuntamento.
27+28 settembre | Terrazzo Foyer
SPORTELLO INTERNAZIONALE LIVING
Contemporanea Festival ospita Il tavolo internazionale di C.Re.S.Co., dopo anni di approfondimento e confronto con il sistema italiano e quello estero, ha dato vita ad un progetto pilota di “Desk per l’internazionalizzazione dello spettacolo dal vivo” che ha vissuto nel 2017 una fase di studio di fattibilita’ con il sostegno di Fondazione Cariplo e in collaborazione con SmartIT, Marche Teatro, Zo Culture e Retablo. Nel 2018 nasce ufficialmente l’impresa sociale LIV.IN.G., di cui fanno parte Cristina Carlini, Cristina C***ola, Giuliana Ciancio, Carlotta Garlanda e Giulio Stumpo. Lo studio, grazie ad una serie di eventi e incontri in quattro regioni pilota (Lombardia, Marche, Lazio e Sicilia), utili a sensibilizzare istituzioni, operatori ed artisti e a raccogliere i dati necessari alla costruzione del business model del progetto, ha analizzato e sperimentato le necessità di accompagnamento dello spettacolo dal vivo verso l’attività internazionale, modello ora in fase di start up. Nelle giornate del 27 e 28 settembre il team di Liv.in.g. sarà presente per incontrare in maniera mirata compagnie, teatri e artisti per una prima analisi di orientamento sulla strategia di internazionalizzazione, con analisi personalizzata dei bisogni, delle competenze necessarie e delle possibile azioni da intraprendere. Il programma prevede un momento di incontro collettivo di presentazione del progetto e di orientamento generale, aperto a tutti, a cui seguono, su prenotazione, incontri singoli con i partecipanti, per cui sarà necessaria la compilazione anticipata di un questionario.
27 settembre h. 14.00/18.30 | Sala Ovale e Salone del Consiglio provinciale di Prato – Palazzo Banci Buonamici
INCONTRO - QUALE FORMA PER IL FORMATORE?
“Il valore sociale, poetico e pedagogico dell’educazione dello spettacolo dal vivo nelle scuole”
Il Codice dello Spettacolo ha stabilito che il 3% del FUS è destinato alla promozione di programmi di educazione nei settori dello spettacolo nelle scuole di ogni ordine e grado. Si tratta di una sfida epocale per il mondo dello spettacolo, che, a seconda di come sarà impostata, potrà cambiare il futuro della scena italiana nei decenni a venire, con un nuovo rapporto tra scena e platea.
Contemporanea Festival ospita un pomeriggio di lavoro organizzato da C.Re.S.Co con esperti, formatori, personalità della scena contemporanea che possono offrire una visione ispirativa ai processi che stanno per avviarsi. L'incontro avrà dunque un profilo poetico, per orientare le azioni concrete che poi C.Re.S.Co si impegnerà ad attivare nei prossimi mesi.
28 settembre h. 9.30-13.00/14.00-18.00 | Sala Ovale e Salone del Consiglio provinciale di Prato – Palazzo Banci Buonamici
ASSEMBLEA NAZIONALE CRESCO
Contemporanea Festival ospita l’assemblea nazionale di C.Re.S.Co., un coordinamento nazionale che raccoglie e rappresenta oltre 100 tra artisti, professionisti, strutture e festival che utilizzano i nuovi linguaggi della scena e si pone quale interlocutore propositivo presso le istituzioni nazionali (MIBACT) e regionali, facendosi portavoce di istanze collettive. L’obiettivo del Coordinamento è mettere insieme gli operatori e gli artisti italiani della scena contemporanea perché lavorino collettivamente per costruire un progetto e una sensibilità che siano insieme poetici e politici, necessari a creare bellezza e pensiero ma anche funzionali alla difesa della dignità lavorativa di chi opera in questo settore, al recupero di un ruolo riconosciuto per gli artisti nel contesto sociale nazionale, alla crescita complessiva dei linguaggi della ricerca e dell’innovazione e alla creazione di un sistema culturale regionale e nazionale equo, dinamico ed aperto a prospettive future.
29 settembre h. 10.00-18.00 | Teatro Metastasio
LA FUNZIONE CULTURALE DEI FESTIVAL
Seminario su invito a numero chiuso
Su proposta di Edoardo Donatini nel settembre 2017 durante Contemporanea Festival di Prato sono stati invitati critici e studiosi a discutere sulle suggestioni evocate dal titolo proposto per l'incontro: Il crollo della funzione culturale dei/nei festival; a seguito di questa riunione ci sono stati altri momenti di confronto sul ruolo dei festival delle arti sceniche che hanno portato alla formazione di un tavolo di coordinamento sui festival che riunisce alcuni direttori di Festival tra i più significativi del panorama Italiano. Quella che si terrà il 29 settembre 2018 al Teatro Metastasio nell'ambito di Contemporanea Festival è una tappa di un'indagine che si assume il rischio di intraprendere un percorso di studio volto ad affermare la funzione culturale e il ruolo collettivo dei festival e che, allo stesso tempo, ne rimarchi il loro valore politico e sociale. La finalità della discussione sarà di ridefinire e qualificare i valori e gli intenti che ci accomunano a partire dall'assunto che i festival non sono azioni di intrattenimento e non hanno finalità para-turistiche: Il valore del ruolo curatoriale, la vocazione al contemporaneo, la trans-disciplinarietà, il sostegno e l'accompagnamento alla creazione artistica, le relazioni e gli sguardi internazionali, l'aderenza con il territorio di riferimento, i limiti e le possibilità di essere solo “vetrine del contemporaneo”, la possibilità di tramandare una progettualità e un metodo di lavoro, sono i temi dei dialoghi tra direttori e studiosi di teatro che si terranno durante la giornata. I temi saranno affrontati attraverso un serie di dialoghi, tenuti ciascuno da un direttore di festival e da un critico, e seguiti da dibattiti che, trascritti e rivisti, verranno pubblicati negli Atti del Seminario.
BIGLIETTI
SIN ITACA*** | FAITS ET GESTES | TO BE BANNED FROM ROME | HOLISTIC STRATA | MY BODY OF COMING FORTH BY DAY | LE TOUR DU MONDE DES DANSES URBAINES EN DIX VILLES | TIME TO MOVE 2 | OTTO
Biglietto € 10 (ridotto under25 - € 7)
ULTRAS | 10 MINIBALLETTI | BIOGRAFIA DI UN CORPO | COMBATTIMENTO | MAPPE| CANAPA | NETTLES***
Biglietto € 7 (ridotto under25 - € 5)
HM
Ingresso libero
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PASS GIORNALIERO
Abbonamento giornaliero che permette di assistere a tutti gli spettacoli del Festival in programma in ognuna delle giornate del Festival, in base della disponibilità dei posti rimasti liberi, al prezzo unico di € 15
In vendita anche on-line
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RIDUZIONE ABBONATI STAGIONE 18/19 Chiunque stipulerà un abbonamento per la stagione 18/19 avrà diritto a uno sconto del 50% su tutti i biglietti del Festival
Prato, 24-30 settembre
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Giunto alla XVI edizione, dal 24 al 30 settembre CONTEMPORANEA FESTIVAL 18 inaugura le attività della nuova stagione del Teatro Metastasio di Prato.
Curiosità e criticità di sguardo hanno sempre contraddistinto la passione del direttore Edoardo Donatini nel tracciare un racconto di urgenze e complessità del presente attraverso i molteplici linguaggi del contemporaneo, facendo di questo festival un luogo di pensiero e azione più che una vetrina.
Mentre il ‘processo creativo’ e le tappe necessarie alla composizione dell’opera sono sempre state l’elemento fondante di questo racconto - tra sconfinamenti stilistici, fuori formati e complessità di modalità produttive -, l’approccio al monitoraggio del magma cangiante e fluido delle arti della scena contemporanea si è da sempre sviluppato in tre direzioni principali:
la proposta di spettacoli e performance di artisti nazionali e internazionali difficilmente visibili nei circuiti teatrali ufficiali e l’attivazione di laboratori formativi per operatori e pubblico;
la collaborazione tra istituzioni culturali del territorio e l’attivazione di una fitta maglia di relazioni nazionali e internazionali con la creazione di una rete di soggetti affini capaci di incentivare dati di cooperazione e circuitazione degli artisti e di innescare un meccanismo virtuoso di reciprocità degli scambi da e per l'Italia;
l’organizzazione di diversi momenti di riflessione teorica e critica sui meccanismi del ‘sistema teatro’, capaci di incidere sul ruolo dell’arte nella mappa della cultura e dell’innovazione.
In particolare CONTEMPORANEA FESTIVAL 18 sviluppa il proposito che già aveva animato la scorsa edizione e prosegue la “riflessione pratica e teorica sul tema di crollo/cedimento/rovina/caduta” definendo una piattaforma di osservazione sui processi di crisi in ambito creativo, con particolare attenzione a un tema caldo del dibattito teatral-culturale degli ultimi tempi: i festival e la loro funzione.
Oltre agli spettacoli e alle produzioni site specific di circa 20 gruppi/artisti, un focus particolare sulla coreografia nazionale e d’oltralpe e diverse esperienze laboratoriali, ci saranno incontri, confronti, tavole rotonde e momenti teorici di approfondimento tra operatori, critici, studiosi e artisti. Inoltre, con tre diversi progetti che gettano un ponte tra le arti della scena e l’arte contemporanea, si consolida la pluriennale collaborazione del festival con il Centro Pecci per l’Arte contemporanea.
Per tutta la durata del festival sarà attivo uno spazio di ristoro e relax presso l’ex Chiesino San Giovanni, in collaborazione con Fonderia Cultart a cura di Atipico.
CONTEMPORANEA FESTIVAL 18 è un progetto del Teatro Metastasio di Prato organizzato con il contributo di Regione Toscana e Comune di Prato.
Presto tutto il programma e le info su www.contemporaneafestival.it
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Info Teatro Metastasio - tel 0574 608501 - Cristina Roncucci 0574/24782 (interno 2) - 347 1122817
CALENDARIO CRONOLOGICO SPETTACOLI
24+25+26+27 settembre h. 19.30 | Teatro Fabbrichino
TPO (IT)
CANAPA
Terza parte del trittico ‘Trilogia botanica per Ex Fabrica’, Canapa è un’azione scenica dedicata alla sperimentazione delle nuove tecnologie digitali ed interattive (le altre due azioni già prodotte sono Landskin nel 2016 e Cotone nel 2017). È un lavoro dedicato alla relazione personale e sociale tra esseri umani e cannabis: sulla scena la canapa sativa costituisce un universo a sé, un ambiente sensoriale, un paesaggio botanico vivente che comunica con il corpo e in questo dialogo crea un contatto epidermico ed emotivo.
24 settembre h. 21.30 | Spazio Le Palace
MOHABITAT (IT)
WUNDERKAMMER
Le Wunderkammer erano ambienti particolari in cui i collezionisti conservavano raccolte di oggetti straordinari, una sorta di musei nati nell’epoca medievale. Erano spazi dove si trovavano oggetti ritenuti unici per le loro caratteristiche artistiche o scientifiche. Il duo Mohabitat decide di raccogliere questo spunto per allestire la loro Camera delle Meraviglie: il frutto di un percorso di ricerca che ha sede a Prato e si plasma a seguito delle performance fatte a Berlino. Nasce da qui la volontà di presentare un’esperienza unica per i partecipanti che sia densa di significati. Lo spettatore, infatti, si troverà immerso in un mondo fatto di suoni, luci, immagini, echi e profumi, che andranno a costruire un’esperienza multisensoriale. I Mohabitat utilizzeranno quattro videoproiettori e la tecnica del mapping per la partevisiva, mentre per quella sonora saranno impiegati sintetizzatori ed effetti analogici tipici della tradizione elettronica.
26+27 settembre h. 19.30/21.30 | Teatro Metastasio
INDIGO (MEX)
SIN ITACA
In Messico ci sono 14 milioni di apolidi, più di 280000 sfollati a causa della violenza e quasi 3000 persone scomparse. Con Sin Itaca, La compagnia Pendiente Teatro insieme agli autori Eduardo Bernal, Tania Barrientos e Jair Méndez affronta i problemi che sorgono dalla rottura dei legami fondamentali tra un individuo e il suo territorio a causa di spostamento forzato, emarginazione sociale o morte violenta. Identità sociale, identità personale e identità reale sono il trinomio indissolubile che consente all'individuo di diventare cittadino, persona ed essere vivente. Lo sradicamento di Ulisse da Itaca è solo un pretesto per riflettere sulla situazione politica degli apolidi, degli sfollati, dei dispersi.
26 settembre h. 20.00 | Teatro Fabbricone
NOÉ SOULIER (F)
FAITS ET GESTES
Quale significato può assumere il gesto? È la domanda al centro del lavoro Faits et gestes di Noé Soulier, nuovo “enfant prodige” della scena coreografica internazionale. Dopo aver analizzato l’uso del movimento nelle diverse pratiche coreografiche nel libro Actions, mouvements et gestes (Éditions du Centre National de la Danse), accompagnato da tre ballerini su un palco spoglio, il coreografo invita a osservare il gesto “grezzo” – quello che rimanda unicamente a se stesso e che non si inserisce all’interno di una situazione e viene riproposto in uno slancio prosaico. La coreografia si snoda quindi in una serie di movimenti quotidiani: cadute, salti, lanci, passaggi a terra. I ballerini non si incontrano in un “dialogo” prescritto, ma improvvisato nell’approccio con l’altro. All’interno di questa scrittura frammentata, Noé Soulier cerca di capire come l’intenzione del movimento modifichi l’esperienza.
26 settembre h. 22.30 | Spazio K
CRISTINA KRISTAL RIZZO (IT)
ULTRAS SLEEPING DANCES
Con le Ultras sleeping dances, la dance maker Cristina Kristal Rizzo crea un sistema di danze mobili che di volta in volta abitano luoghi diversi, creando degli habitat irripetibili e unici. Sono al tempo stesso danze compiute e percorso che oltrepassa l’idea di site-specific, seguendo il principio per cui la danza accoglie lo spazio che attraversa e viceversa lo spazio si lascia abitare dall’attraversamento di una danza. Queste danze si manifestano come uno stato interiore, una potenza che si posa nel clima del mondo e attraverso esso trova nel presente del proprio mostrarsi uno sguardo rilassato e condiviso con il pubblico. Esse contengono una tensione verso gli afflati, gli entusiasmi che connettono la realtà corporea del nostro esserci e le sensazioni incorporee, quel tutto che non è visibile ma è presente nel flusso energetico che trasmettiamo al mondo.
27 settembre h. 20.00 | Teatro Fabbricone
ANNAMARIA AJMONE, ALBERTO RICCA (IT)
TO BE BANNED FROM ROME
Nata da una riflessione condivisa tra la coreografa Annamaria Ajmone e il musicista Alberto Ricca (in arte Bienoise, una delle voci più interessanti, evolute, sofisticate, visionarie e raffinate dell’elettronica in Italia), To be banned from rome è una performance che riflette sulla persona digitale e sulle nuove geografie delle idee, sui luoghi virtuali della rete popolati da persone digitali che condividono in essa passioni ed ossessioni. La partitura coreografica vede il corpo della danzatrice costantemente rimodellato attraverso gli elementi scenici di Jules Goldsmith e le luci disegnate da Giulia Pastore, di fronte a un dispositivo trasparente, illuminato ma allo stesso tempo riparato. La affianca il flusso costante della musica di Alberto Ricca, che seziona i nuovi generi nati in rete, tra inni memetici e nicchie invisibili, costruendo mondi sonori tra clubbing e improvvisazione radicale. Dentro questo luogo si modificano le geografie fisiche e i corpi che diventano metafora dei cambiamenti della nostra personalità e della rete di rapporti umani che ci definisce.
27 settembre h. 21.00| Biblioteca Lazzerini Saletta Campolmi
OLIVIER DUBOIS (F)
MY BODY OF COMING FORTH BY DAY
Direttore del Ballet du Nord, dopo aver collaborato con diversi illustri coreografi e registi - tra cui Jan Fabre, Sasha Waltz, Angelin Preljocaj, le Cirque du Soleil – e essere stato nominato nel 2011 tra i 25 migliori danzatori al mondo dalla rivista Dance Europe, con My body of coming forth by day il danzatore e coreografo francese Olivier Dubois si interroga sulla possibilità del corpo di figurarsi come opera d’arte, come mostruoso capolavoro, come souvenir, amplificatore del suo annullamento per la pratica della danza. Sulla scena un corpo che conserva dentro di sé migliaia di movimenti, gesti, posizioni, sensazioni, litri di sudore e sangue, centinaia di ferite e cicatrici, un ammasso di gioie e dolori: un corpo con la sua memoria. La performance spia come in un gioco il talento e la dedizione dell’artista.
27 settembre h. 22.30 | Spazio K
COLLETTIVO CINETICO (IT)
10 MINIBALLETTI
10 Miniballetti è un’antologia di danze in bilico tra geometria e turbinio, veicolate da un vecchio quaderno delle elementari di Francesca Pennini con decine di micro-coreografie inventate e mai eseguite con cui l’artista ferrarese “mette in ballo” se stessa, la sua identità di donna e danzatrice, e mostra il percorso formativo ed esperienziale affrontato fino ad oggi. Il lavoro è una macchina del tempo per un’impossibile archeologia che si declina sulla scena in una serie di possibilità strampalate e poetiche: correnti e bufere, ventilatori e droni, uccelli e grand-jeté diventano allegorie sul legame tra coreografia e danza in un’indagine che rimbalza tra la scrittura e l’interpretazione. Tra contorsioni e sforzi asfittici s’innesca uno scambio respiratorio che mescola i volumi tra corpo e spazio e tra scena e spettatore in una geografia mobile, sospesa e decisa, fluttuante e depositata.
28 settembre h. 20.00 | Teatro Fabbricone
HIROAKI UMEDA (J)
HOLISTIC STRATA
Figura di spicco dell'avanguardia coreografica digitale giapponese, in Holistic Strata Hiroaki Umeda immerge ogni elemento in scena - corpi, luci e suoni - nelle stesse unità di informazione (pixel), trattandoli come strumenti di ricerca post-antropocentrica. Sulla base di questa filosofia, in scena viene ricreato un organismo olistico vivente in cui tutti i movimenti si fondono trascendentalmente in un'armonia. Immersi in quel mondo armonioso, i sensi sono spinti a sperimentare le sensazioni che precedono la materializzazione delle emozioni. "Lo strato individuale sceglie gli strati olistici e quelli olistici scelgono lo strato individuale".
28 settembre h. 20.30 | Centro Pecci - TIME TO MOVE 2
BARBARA BERTI (IT)
BAU#1
BAU #1 è un segmento di una ampia ricerca con cui la coreografa Barbara Berti indaga gli effetti delle connessioni nascoste tra corpo e mente e come queste si manifestano all’osservatore durante l’atto performativo. L’attenzione è rivolta ai processi creati dal “pensiero in azione” e alle intenzioni che si possono produrre e mira ad essere una meditazione guidata sui processi interiori come esperienza cognitiva collettiva. Sulla scena BAU #1 esplora il “disembodiment” per mettere a fuoco la condizione indefinibile di presenza-in-assenza, tra mente e corpo, che passa attraverso il gesto, il movimento e la parola, in relazione con un pubblico.
28 settembre h. 20.30 | Centro Pecci - TIME TO MOVE 2
CLAUDIA CALDARANO (IT)
SUL VEDERE
“Il Corpo è il sistema di riferimento a partire da cui la realtà si dà e si espone in una sintesi”. Sulla base di questo assunto Claudia Caldarano sviluppa una coreografia sugli inganni visivi e gli enigmi suggeriti dai tessuti del corpo, sulla percezione del corpo che trasforma i canoni dell'abitudine visiva, allude alla sovversione delle leggi fisiche, mette in crisi la continuità di lettura delle cose reali, risveglia il senso di meraviglia e ci pone quasi come in attesa di una rivelazione improvvisa
28 settembre h. 22.30 | Spazio K
DAVIDE VALROSSO (IT)
BIOGRAFIA DI UN CORPO
La Biografia di un corpo di Davide Valrosso (che attualmente collabora con la Compagnia Virgilio Sieni Danza ed è artista associato del Festival Oriente Occidente e coreografo residente del Balletto di Roma) è un nudo integrale che contiene la propria ombra, in un percorso che scandisce l’essenza e narra tramite se stesso tutte le biografie possibili. La visione quasi mitologica che ne deriva, passa attraverso un sapere del corpo composto da micromovimenti, che dilatano l’attenzione e si potenziano in un crescendo incessante. Il corpo spoglio è simbolo di pienezza, un universo abitato solamente da presenze suggerite: reimparare a camminare, a respirare e sussurrare diventa la possibilità di un confronto con lo sguardo dello spettatore. La luce funziona come forza dinamica vitale che incontra l’occhio e lo guida, cambiando densità e calore, animando l’inanimato, lasciando scorrere via tutto il superfluo e limitando il corpo umano a strumento di comunicazione essenziale.
29 settembre h. 18.00 | Biblioteca Lazzerini Saletta Campolmi
GRUPPO NANOU (IT)
MAPPE
Dal progetto Alphabet, gruppo nanou sviluppa Mappe, un lavoro che nasce dall’esigenza di segnare con evidenza le ragioni della composizione coreografica, le motivazioni dinamiche che generano alleanze tra i danzatori, gli spazi e le traiettorie. La mappa è un’evidenza che permette la lettura di ciò che l’azione coreutica sta svolgendo. Compito della coreografia è evidenziare il limite per trovare le vie di fuga, per afferrarne l’incidente creativo.
29 settembre h. 20.30 | Centro Pecci - TIME TO MOVE 2
SILVIA GRIBAUDI (IT)
PRIMAVERA CONTEMPORANEA
Primavera contemporanea è l'estratto di una performance del 2014 di Silvia Gribaudi sul tema delle trasformazioni del corpo durante la vecchiaia. È un valzer di pieni e di vuoti che racconta come dentro di noi si assommino diverse epoche, il passato, il presente e la proiezione del futuro, di come si lascino tracce nel tempo e di come il tempo che passa ci segni, se ci arrendiamo al tempo o se lo affrontiamo di petto. Un lavoro sul significato della bellezza e sui modi per esprimerla, un lavoro di un corpo che,“nella sua normalità”, può diventare opera d’arte e sul modo in cui, invecchiando, si trasforma in danza.
29 settembre h. 20.30 | Centro Pecci - TIME TO MOVE 2
SIRO GUGLIELMI (IT)
P!NK ELEPHANT
P!nk elephant è una danza attorno all'oggetto amato, è la sua ricerca, il suo desiderio. Il lavoro del coreografo Siro Guglielmi affonda nel desiderio e lo esalta, perché sapere ciò che si desidera traccia la direzione da seguire, è energia che spinge l'uomo ad un cammino, è motore di movimento e orienta e determina lo sguardo individuale. Sulla scena, la coreografia esplora i gesti e i movimenti che traducono intimità, passione, amore per se stessi, per la vita, per una persona.
29+30 settembre h. 18.30/21.30 | Teatro Magnolfi
TRICKSTER (CH)
NETTLES
Con Nettles il gruppo svizzero Trickster esplora in maniera dialettica i due estremi del nostro viaggio umano, infanzia e morte, e sviluppa un percorso in cui lo spettatore, guidato da auricolari, si muove in solitudine da uno spazio all'altro. Si tratta di un dispositivo scenico immersivo e emozionale in cui il teatro si fonde (e con-fonde) con le arti visive, lo studio sullo spazio scenico coniuga la ricerca scenografica con l’installazione e l’architettura, l’investigazione dello spazio sonoro diviene elemento drammaturgico. La voce che accompagna lo spettatore crea connessioni, stupori, misteri, dati di fatto, momenti di vita vissuta che esplorano la sottile linea di confine tra sogno e realtà, memoria e riflessione, inquietudini dell’infanzia e immanenza della morte.
29 settembre h. 22.30 | Spazio K
MUTA IMAGO (IT)
COMBATTIMENTO
Combattimento è una performance di Muta Imago ispirata al madrigale rappresentativo Combattimento di Tancredi e Clorinda composto da Claudio Monteverdi nel 1621 e indaga il principio dell'identificazione tra il combattimento amoroso e quello guerresco. Un lavoro sulla seduzione come conquista, sull'amore come abbandono di uno stato di normalità e di ingresso in una dimensione di mistero. È un contest selvaggio e animale che parte dallo studio del "mating" nel mondo animale, attraversa l'Après-midi d'un faune di Nijinski e arriva fino alla club culture in un movimento circolare e ipnotico che studia l'amore come spinta del desiderio, il desiderio come esibizione di sé, l'amplesso come scambio e annullamento di identità.
30 settembre h. 17.00 | Altri Spazi - via delle Segherie
STRASSE
HM/ HOUSEMUSIC
House Musicè un concerto, un’indagine musicale all’interno di spazi abitativi della città. In una prima fase Strasse chiede agli abitanti di un condominio, un gruppo di case che danno sulla stessa strada, di scegliere una canzone. Nella serata di apertura al pubblico le canzoni raccolte andranno a comporre il concerto in uno spazio di uso comune degli abitanti. House Music vuol dire far suonare una casa, vuol dire scendere nel cortile, montare un impianto e ascoltare insieme come suona il luogo in cui si vive.
30 settembre h. 19.30 | Centro Pecci
KINKALERI (IT)
Dopo 15 anni Kinkaleri riprende e riporta in scena
30 settembre h. 21.30 | Biblioteca Lazzerini Saletta Campolmi
ANA PI (F)
LE TOUR DU MONDE DES DANSES URBAINES EN DIX VILLES
Le tour du monde des danses urbaines en dix villes è un progetto didattico-performativo sulla danza di strada della coreografa francese Ana Pi. Senza pretendere di essere esaustiva, questa conferenza offre una panoramica su alcuni stili di danza urbana estremamente legati alla città, alla violenza, alle ingiustizie, ma anche alla sua energia, elettrica e veloce, così come alla musica che per prima ispira movimenti e incontri. Attraverso un percorso soggettivo di video e foto scattate in dieci grandi città del mondo, viene mostrata l'enorme varietà degli stili di danza nati e maturati per strada. Il tentativo è quello di ampliare la percezione della danza urbana in modo originale, contrastando l'equivalenza riduttiva tra danza urbana e hip hop.
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CALENDARIO CRONOLOGICO PROGETTI E LABORATORI
24 settembre h. 10.00-13.30/15.00-17.00 | Centro Pecci
LORIS CECCHINI/LUCA BINDI (IT)
MODULES&PATTERNS: UN DIALOGO TRA ARTE E SCIENZA - workshop
In occasione del Festival Contemporanea 2018, il Centro Pecci promuove un incontro inedito, un originale seminario per scoprire gli sviluppi più attuali di arte e scienza.
Il workshop è aperto a tutti, e indirizzato soprattutto a studenti provenienti dei dipartimenti scientifici dell’Università e dall’Accademia di Belle Arti di Firenze, con l’obiettivo di vedere applicato il dialogo tra le discipline che basano il loro metodo di lavoro sulla sperimentazione, ed elaborare nuove chiavi di lettura e innovative metodologie di studio e lavoro. I partecipanti avranno l’opportunità di seguire un seminario intensivo con Loris Cecchini, artista che nelle sue opere integra elementi interdisciplinari tratti dalla chimica e dalla tecnologia, e Luca Bindi, geologo pratese noto per i suoi studi sui quasicristalli naturali.
24 settembre h. 11.30-13.30/15.00-18.00 | Teatro Magnolfi
25 settembre h. 10.00-13.30/15.00-17.00 | Teatro Magnolfi
LO STATO DELL’ARTE
LO STATO DELL’ARTE è un nuovo progetto di indagine e approfondimento che ha lo scopo di far dialogare tra loro le voci più significative della creazione contemporanea italiana negli ambiti del teatro e della danza. L’idea è che gli artisti possano ritrovarsi a condividere i processi che stanno tracciando in quel preciso momento, cioè tutto quell’insieme di idee, pensieri, visioni che permettono il passaggio dall’idea all’opera. Gli artisti non dovranno ritrovarsi per parlare di spettacoli già realizzati e conclusi, quanto piuttosto dei percorsi in fieri, condividendo quella fase estremamente delicata della creazione dove prendono forma le utopie e le immaginazioni e dove la verifica della scena restituisce ancora segnali contrastanti. Lì si annida quello che è più vitale dell’arte,lì ha senso potenziare i meccanismi di incontro per rafforzare l’idea che la creazione appartiene collettivamente a un sistema, e che è prezioso averne cura.
Il progetto, ideato da CReSCo – il Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea –, prevede 4 incontri nel corso di ogni anno, a partire dal 2018. A ciascuno di questi 4 incontri vengono invitati 4 registi e/o coreografi italiani. Si tratta di 16 persone invitate nel corso di un anno di lavoro. Per una prima giornata essi discutono tra loro, in una zona protetta, alla quale ogni volta concediamo l’accesso soltanto a 1 o 2 testimoni interessati (cioè curatori o direttori di teatri e festival) e a 1 o 2 narratori (cioè critici teatrali che possano moderare la discussione).
Contemporanea Festival ospita la terza tappa del progetto e ospita nelle giornate del 24-25 settembre Sotterraneo, Silvia Gribaudi, Anna Maria Ajmone e Rita Frongia.
24+25+26 settembre | Teatro Magnolfi – Sala Polivalente
HIROAKI UMEDA (J)
WORKSHOP
Laboratorio sul movimento basato sul metodo sviluppato dal performer giapponese Hiroaki Umeda. Una metodologia di movimento del corpo assolutamente personale, lontana dalle tecniche e dagli stili della danza. Come rilassarsi, come stare in piedi e come usare in maniera naturale gli elementi fisici legati al movimento.
24+25+26+27 settembre | Sala Montalvo Casini - Teatro Metastasio
ROBERTO LATINI
WHERE IS THE SIGHT?
Where is this sight? Dov’è questo spettacolo? Dov’è questa visione? Dove devo guardare per vedere quello che c’è da vedere? Da questa unica domanda e dalle sue molteplici declinazioni, il laboratorio per attori professionisti condotto da Roberto Latini si compone attraverso teorie e pratiche della scena.
Agire la scena, reagirla, nella consapevolezza dello stare e del sentire che è ascolto e relazione. L’attore è un’occasione; il teatro il suo appuntamento.
27+28 settembre | Terrazzo Foyer
SPORTELLO INTERNAZIONALE LIVING
Contemporanea Festival ospita Il tavolo internazionale di C.Re.S.Co., dopo anni di approfondimento e confronto con il sistema italiano e quello estero, ha dato vita ad un progetto pilota di “Desk per l’internazionalizzazione dello spettacolo dal vivo” che ha vissuto nel 2017 una fase di studio di fattibilita’ con il sostegno di Fondazione Cariplo e in collaborazione con SmartIT, Marche Teatro, Zo Culture e Retablo. Nel 2018 nasce ufficialmente l’impresa sociale LIV.IN.G., di cui fanno parte Cristina Carlini, Cristina C***ola, Giuliana Ciancio, Carlotta Garlanda e Giulio Stumpo. Lo studio, grazie ad una serie di eventi e incontri in quattro regioni pilota (Lombardia, Marche, Lazio e Sicilia), utili a sensibilizzare istituzioni, operatori ed artisti e a raccogliere i dati necessari alla costruzione del business model del progetto, ha analizzato e sperimentato le necessità di accompagnamento dello spettacolo dal vivo verso l’attività internazionale, modello ora in fase di start up. Nelle giornate del 27 e 28 settembre il team di Liv.in.g. sarà presente per incontrare in maniera mirata compagnie, teatri e artisti per una prima analisi di orientamento sulla strategia di internazionalizzazione, con analisi personalizzata dei bisogni, delle competenze necessarie e delle possibile azioni da intraprendere. Il programma prevede un momento di incontro collettivo di presentazione del progetto e di orientamento generale, aperto a tutti, a cui seguono, su prenotazione, incontri singoli con i partecipanti, per cui sarà necessaria la compilazione anticipata di un questionario.
27 settembre h. 14.00/18.30 | Sala Ovale e Salone del Consiglio provinciale di Prato – Palazzo Banci Buonamici
INCONTRO - QUALE FORMA PER IL FORMATORE?
“Il valore sociale, poetico e pedagogico dell’educazione dello spettacolo dal vivo nelle scuole”
Il Codice dello Spettacolo ha stabilito che il 3% del FUS è destinato alla promozione di programmi di educazione nei settori dello spettacolo nelle scuole di ogni ordine e grado. Si tratta di una sfida epocale per il mondo dello spettacolo, che, a seconda di come sarà impostata, potrà cambiare il futuro della scena italiana nei decenni a venire, con un nuovo rapporto tra scena e platea.
Contemporanea Festival ospita un pomeriggio di lavoro organizzato da C.Re.S.Co con esperti, formatori, personalità della scena contemporanea che possono offrire una visione ispirativa ai processi che stanno per avviarsi. L'incontro avrà dunque un profilo poetico, per orientare le azioni concrete che poi C.Re.S.Co si impegnerà ad attivare nei prossimi mesi.
28 settembre h. 9.30-13.00/14.00-18.00 | Sala Ovale e Salone del Consiglio provinciale di Prato – Palazzo Banci Buonamici
ASSEMBLEA NAZIONALE CRESCO
Contemporanea Festival ospita l’assemblea nazionale di C.Re.S.Co., un coordinamento nazionale che raccoglie e rappresenta oltre 100 tra artisti, professionisti, strutture e festival che utilizzano i nuovi linguaggi della scena e si pone quale interlocutore propositivo presso le istituzioni nazionali (MIBACT) e regionali, facendosi portavoce di istanze collettive. L’obiettivo del Coordinamento è mettere insieme gli operatori e gli artisti italiani della scena contemporanea perché lavorino collettivamente per costruire un progetto e una sensibilità che siano insieme poetici e politici, necessari a creare bellezza e pensiero ma anche funzionali alla difesa della dignità lavorativa di chi opera in questo settore, al recupero di un ruolo riconosciuto per gli artisti nel contesto sociale nazionale, alla crescita complessiva dei linguaggi della ricerca e dell’innovazione e alla creazione di un sistema culturale regionale e nazionale equo, dinamico ed aperto a prospettive future.
29 settembre h. 10.00-18.00 | Teatro Metastasio
LA FUNZIONE CULTURALE DEI FESTIVAL
Seminario su invito a numero chiuso
Su proposta di Edoardo Donatini nel settembre 2017 durante Contemporanea Festival di Prato sono stati invitati critici e studiosi a discutere sulle suggestioni evocate dal titolo proposto per l'incontro: Il crollo della funzione culturale dei/nei festival; a seguito di questa riunione ci sono stati altri momenti di confronto sul ruolo dei festival delle arti sceniche che hanno portato alla formazione di un tavolo di coordinamento sui festival che riunisce alcuni direttori di Festival tra i più significativi del panorama Italiano. Quella che si terrà il 29 settembre 2018 al Teatro Metastasio nell'ambito di Contemporanea Festival è una tappa di un'indagine che si assume il rischio di intraprendere un percorso di studio volto ad affermare la funzione culturale e il ruolo collettivo dei festival e che, allo stesso tempo, ne rimarchi il loro valore politico e sociale. La finalità della discussione sarà di ridefinire e qualificare i valori e gli intenti che ci accomunano a partire dall'assunto che i festival non sono azioni di intrattenimento e non hanno finalità para-turistiche: Il valore del ruolo curatoriale, la vocazione al contemporaneo, la trans-disciplinarietà, il sostegno e l'accompagnamento alla creazione artistica, le relazioni e gli sguardi internazionali, l'aderenza con il territorio di riferimento, i limiti e le possibilità di essere solo “vetrine del contemporaneo”, la possibilità di tramandare una progettualità e un metodo di lavoro, sono i temi dei dialoghi tra direttori e studiosi di teatro che si terranno durante la giornata. I temi saranno affrontati attraverso un serie di dialoghi, tenuti ciascuno da un direttore di festival e da un critico, e seguiti da dibattiti che, trascritti e rivisti, verranno pubblicati negli Atti del Seminario.
BIGLIETTI
SIN ITACA*** | FAITS ET GESTES | TO BE BANNED FROM ROME | HOLISTIC STRATA | MY BODY OF COMING FORTH BY DAY | LE TOUR DU MONDE DES DANSES URBAINES EN DIX VILLES | TIME TO MOVE 2 | OTTO
Biglietto € 10 (ridotto under25 - € 7)
ULTRAS | 10 MINIBALLETTI | BIOGRAFIA DI UN CORPO | COMBATTIMENTO | MAPPE| CANAPA | NETTLES***
Biglietto € 7 (ridotto under25 - € 5)
HM
Ingresso libero
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PASS GIORNALIERO
Abbonamento giornaliero che permette di assistere a tutti gli spettacoli del Festival in programma in ognuna delle giornate del Festival, in base della disponibilità dei posti rimasti liberi, al prezzo unico di € 15
In vendita anche on-line
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RIDUZIONE ABBONATI STAGIONE 18/19 Chiunque stipulerà un abbonamento per la stagione 18/19 avrà diritto a uno sconto del 50% su tutti i biglietti del Festival
24
settembre 2018
CONTEMPORANEA FESTIVAL 18. Vivere al Tempo del Crollo
Dal 24 al 30 settembre 2018
performance - happening
Location
TEATRO METASTASIO
Prato, Via Benedetto Cairoli, 59, (Prato)
Prato, Via Benedetto Cairoli, 59, (Prato)
Sito web
www.contemporaneafestival.it