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Festival MITO SettembreMusica 2018
La dodicesima edizione del Festival MITO SettembreMusica, il cui tema è la danza, si apre alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Alberto Bonisoli e della sindaca Chiara Appendino lunedì 3 settembre a Torino (Teatro Regio, ore 21) e, presente il sindaco Giuseppe Sala, martedì 4 settembre a Milano (Teatro alla Scala, ore 21), con il concerto della Royal Philharmonic Orchestra, tra le più prestigiose orchestre britanniche e tra le più celebrate al mondo con oltre 70 anni di attività, esecuzioni e tournée internazionali di primissimo livello
Comunicato stampa
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La dodicesima edizione del Festival MITO SettembreMusica, il cui tema è la danza, si apre alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Alberto Bonisoli e della sindaca Chiara Appendino lunedì 3 settembre a Torino (Teatro Regio, ore 21) e, presente il sindaco Giuseppe Sala, martedì 4 settembre a Milano (Teatro alla Scala, ore 21), con il concerto della Royal Philharmonic Orchestra, tra le più prestigiose orchestre britanniche e tra le più celebrate al mondo con oltre 70 anni di attività, esecuzioni e tournée internazionali di primissimo livello.
Sul podio la direttrice d'orchestra americana Marin Alsop, alla testa della Baltimore Symphony dal 2007 e direttrice designata della Radio-Symphonieorchester Wien, nonché prima donna ad aver diretto un concerto al Teatro alla Scala. Voce stimolante e potente nella scena musicale internazionale, Alsop è riconosciuta anche per le attività educative a sostegno di un pubblico di tutte le età.
Come di consueto, ad accogliere gli spettatori nei due concerti inaugurali di MITO SettembreMusica la Presidente Anna Gastel e il Direttore artistico Nicola Campogrande, il quale ha scelto di ispirarsi alla danza per il Festival di quest'anno; il tema è ben introdotto dal programma intitolato “Balletti russi” (identico per entrambe le serate del 3 e 4 settembre) che prevede una selezione di pagine di compositori russi di tre generazioni differenti, nel segno del connubio fra musica e danza. In apertura l’orchestrazione ad opera di Victoria Borisova-Ollas di un breve pezzo di Robert Schumann, Träumerei, rispetta la tradizione di MITO di offrire una pagina inedita nella serata inaugurale, anticipando le numerose trascrizioni e le prime esecuzioni assolute e italiane di compositori contemporanei presenti in cartellone. Estratto dalle delicate Kinderszenen op. 15 per pianoforte, scritte nel 1838 “per i piccoli fanciulli da un fanciullo grande”, il brano attinge alla tavolozza timbrica del presente nella rivisitazione della compositrice quarantenne di origine russa. Segue il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 35 di Pëtr Il'ič Čajkovskij, composto nel 1878 alla fine di uno dei periodi più fecondi della creatività del compositore russo: quello che lo vide concludere, non ancora quarantenne e nell’arco di un triennio, il Concerto per pianoforte in si bemolle minore, il balletto Il lago dei cigni, la Quarta Sinfonia e l’opera Evgenij Onegin. A interpretarlo una star del violino come la tedesca Julia Fischer, che ha conquistato il pubblico con le sue interpretazioni originali del repertorio classico. Dotata secondo il Financial Times di una tecnica in grado di esprimere «la verità nella musica», ha ottenuto l’ECHO Preis come migliore strumentista dell’anno nel 2007, è stata nominata Artist of the Year nel 2007 dalla rivista Gramophone e Strumentista dell’anno 2009 ai Midem Classical Awards.
Nella seconda parte del programma è proposta la versione integrale del balletto L’oiseau de feu, che Igor Stravinskij compose per i Ballets Russes di Sergej Djagilev nel 1910. Primo passo verso la maturità espressiva dell'autore per potenza coloristica e varietà ritmica, la partitura appartiene agli anni in cui il giovane Stravinskij è ancora incline alle seduzioni armoniche del suo maestro Rimskij-Korsakov. L’argomento del balletto, tratto da un’antica fiaba russa, rappresenta il male e il bene, il soprannaturale e l’umano: universi nei quali si incrociano il perfido mago Kašej, il magnifico Uccello di fuoco e il principe Ivan, che porterà in salvo le tredici principesse prigioniere.
I 125 concerti di MITO SettembreMusica 2018 proseguiranno sino al 19 settembre, riaffermando anche quest’anno la vocazione del Festival a fare della musica un patrimonio culturale condivisibile e comune.
Il Festival, con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali, è realizzato da Fondazione per la Cultura Torino e Fondazione I Pomeriggi Musicali di Milano grazie all’impegno economico delle due Città, e al prezioso contributo del partner Intesa Sanpaolo, che ha creduto al progetto sin dalla prima edizione, con il sostegno di Compagnia di San Paolo, e degli sponsor Pirelli, Fondazione Fiera di Milano e Fondazione CRT.
I biglietti per i concerti inaugurali, da 30 a 25 euro (per i nati dal 2004 ridotto a 5 euro), sono in vendita sia online sia presso le biglietterie di MITO SettembreMusica. Se ancora disponibili, saranno messi in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti presso la biglietteria della relativa sede.
Sul podio la direttrice d'orchestra americana Marin Alsop, alla testa della Baltimore Symphony dal 2007 e direttrice designata della Radio-Symphonieorchester Wien, nonché prima donna ad aver diretto un concerto al Teatro alla Scala. Voce stimolante e potente nella scena musicale internazionale, Alsop è riconosciuta anche per le attività educative a sostegno di un pubblico di tutte le età.
Come di consueto, ad accogliere gli spettatori nei due concerti inaugurali di MITO SettembreMusica la Presidente Anna Gastel e il Direttore artistico Nicola Campogrande, il quale ha scelto di ispirarsi alla danza per il Festival di quest'anno; il tema è ben introdotto dal programma intitolato “Balletti russi” (identico per entrambe le serate del 3 e 4 settembre) che prevede una selezione di pagine di compositori russi di tre generazioni differenti, nel segno del connubio fra musica e danza. In apertura l’orchestrazione ad opera di Victoria Borisova-Ollas di un breve pezzo di Robert Schumann, Träumerei, rispetta la tradizione di MITO di offrire una pagina inedita nella serata inaugurale, anticipando le numerose trascrizioni e le prime esecuzioni assolute e italiane di compositori contemporanei presenti in cartellone. Estratto dalle delicate Kinderszenen op. 15 per pianoforte, scritte nel 1838 “per i piccoli fanciulli da un fanciullo grande”, il brano attinge alla tavolozza timbrica del presente nella rivisitazione della compositrice quarantenne di origine russa. Segue il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 35 di Pëtr Il'ič Čajkovskij, composto nel 1878 alla fine di uno dei periodi più fecondi della creatività del compositore russo: quello che lo vide concludere, non ancora quarantenne e nell’arco di un triennio, il Concerto per pianoforte in si bemolle minore, il balletto Il lago dei cigni, la Quarta Sinfonia e l’opera Evgenij Onegin. A interpretarlo una star del violino come la tedesca Julia Fischer, che ha conquistato il pubblico con le sue interpretazioni originali del repertorio classico. Dotata secondo il Financial Times di una tecnica in grado di esprimere «la verità nella musica», ha ottenuto l’ECHO Preis come migliore strumentista dell’anno nel 2007, è stata nominata Artist of the Year nel 2007 dalla rivista Gramophone e Strumentista dell’anno 2009 ai Midem Classical Awards.
Nella seconda parte del programma è proposta la versione integrale del balletto L’oiseau de feu, che Igor Stravinskij compose per i Ballets Russes di Sergej Djagilev nel 1910. Primo passo verso la maturità espressiva dell'autore per potenza coloristica e varietà ritmica, la partitura appartiene agli anni in cui il giovane Stravinskij è ancora incline alle seduzioni armoniche del suo maestro Rimskij-Korsakov. L’argomento del balletto, tratto da un’antica fiaba russa, rappresenta il male e il bene, il soprannaturale e l’umano: universi nei quali si incrociano il perfido mago Kašej, il magnifico Uccello di fuoco e il principe Ivan, che porterà in salvo le tredici principesse prigioniere.
I 125 concerti di MITO SettembreMusica 2018 proseguiranno sino al 19 settembre, riaffermando anche quest’anno la vocazione del Festival a fare della musica un patrimonio culturale condivisibile e comune.
Il Festival, con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali, è realizzato da Fondazione per la Cultura Torino e Fondazione I Pomeriggi Musicali di Milano grazie all’impegno economico delle due Città, e al prezioso contributo del partner Intesa Sanpaolo, che ha creduto al progetto sin dalla prima edizione, con il sostegno di Compagnia di San Paolo, e degli sponsor Pirelli, Fondazione Fiera di Milano e Fondazione CRT.
I biglietti per i concerti inaugurali, da 30 a 25 euro (per i nati dal 2004 ridotto a 5 euro), sono in vendita sia online sia presso le biglietterie di MITO SettembreMusica. Se ancora disponibili, saranno messi in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti presso la biglietteria della relativa sede.
03
settembre 2018
Festival MITO SettembreMusica 2018
Dal 03 al 19 settembre 2018
performance - happening
Location
TEATRO REGIO
Torino, Piazza Castello, 215, (Torino)
Torino, Piazza Castello, 215, (Torino)
Vernissage
3 Settembre 2018, h 21
Sito web
www.mitosettembremusica.it