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Luigi Carboni – Forme del reale e immagini perdute
Attraverso la pittura e, più recentemente, la scultura, Carboni porta avanti una rigorosa ricerca artistica caratterizzata dalla “polifonia visiva” in cui, in un raffinato equilibrio di accordi, convivono astrazione e figurazione, realtà e artificio, materialità e concetto, minimalismo e decorazione
Comunicato stampa
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Esordio assoluto per l’artista pesarese Luigi Carboni che espone per la prima volta negli spazi della Galleria Poggiali di Pietrasanta (LU). È fissata per sabato 8 settembre 2018, alle ore 18.30 nella project room di via Garibaldi 8, a Pietrasanta, l’inaugurazione del progetto espressamente concepito dall’artista dal titolo “Forme del reale e immagini perdute”, e che proseguirà fino al 21 ottobre p.v.
Attraverso la pittura e, più recentemente, la scultura, Carboni porta avanti una rigorosa ricerca artistica caratterizzata dalla “polifonia visiva” in cui, in un raffinato equilibrio di accordi, convivono astrazione e figurazione, realtà e artificio, materialità e concetto, minimalismo e decorazione.
La mostra di Pietrasanta raccoglie l’eredità ideale e stilistica dei lavori che erano comparsi alla Zuecca Project, dopo Marina Abramovic e Ai Weiwei, in occasione della Biennale di Venezia del 2017 e ne sono l’ideale e raffinata prosecuzione.
Il progetto “Forme del reale e immagini perdute” si concentrerà, infatti, su un grande tela di oltre due metri esposta nella project room di Via Garibaldi 8, nella quale convivono, giustapponendosi, sensorialità di natura astratta e dimensioni legate alla figurazione, lasciando alla pittura la visionarietà di una tecnica raffinatissima vibrata sull’alternanza di cerchi e stratificazioni parallele e curvilinee.
Il gioco coinvolge lo spettatore chiamato ad individuare elementi riconoscibili pronti ad emergere o sapientemente laterali alla costruzione dell’immagine.
Le mostre di Carboni
Tra le principali esposizioni personali ricordiamo Galleria Spazia, Bologna; Galleria G7, Bologna; Jack Shainman Gallery New York; Jack Shainman Gallery Washington; Galleria Lumen Travo, Amesterdam; Galleria Alberto Weber, Torino; Studio Scalise, Napoli; Studio La Città, Verona; Galleria Barnabò, Venezia; Galleria Franca Mancini, Pesaro; Galleria Giò Marconi, Milano; Otto Gallery, Bologna, segue l’invito nel 2003 alla Biennale d’Arte Internazionale di Los Angeles, con una mostra personale alla Galleria Patricia Faure, nel 2006 viene realizzata una sua mostra nella Sala del Castellare Palazzo Ducale di Urbino, seguono nel 2009 l’esposizione al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro e nel 2010 la mostra MACROwall: Eighties are Back al MACRO, museo d’arte contemporanea di Roma.
Carboni ha partecipato a numerose collettive sull’arte italiana, tra le principali ricordiamo: 1980: Lo spazio possibile, a cura di Marilena Pasquali Galleria d’Arte Moderna, Ancona. 1988: Geometrie dionisiache, a cura di Lea Vergine, Rotonda della Besana, Milano; Arte italiana, a cura di Flavio Caroli e Dang-Ho Liu, Museo d’Arte Moderna Taiwan; Acquisizioni, Galleria d’Arte Moderna, Bologna. 1989: Artegiovane, PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano. 1991: Now in Italy, Kodama Gallery, Hosaka. 1992: Cadencias, figure dell’arte italiana degli anni ’90, a cura di Pier Giovanni Castagnoli, Museo d’Arte Contemporanea Sofia Imber, Caracas; Museo d’Arte Contemporanea, Bogotà; 1993: Italia-America L’astrazione ridefinita, a cura di Demetrio Paparoni, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, San Marino. 1994: Mistero e mito, momenti della pittura italiana 1930-1960-1990, a cura di Fumihiko Tanifuzi, Fukujama Museum of Art, Chiba Prefectural Museum of Art, Kochi Museum of Art, India City Museum (mostra itinerante in Giappone). 1995: L’astrazione, Galleria d’Arte Moderna, Gallarate. 1996: Ultime generazioni – XII Quadriennale, Palazzo delle Esposizioni, Roma. 1997: Exelixis, a cura di Alice Rubini, Fondazione Melina Mercuri, Atene; 1998: Arte italiana: ultimi 40 anni, pittura aniconica, a cura di Danilo Eccher, Galleria d’Arte Moderna, Bologna. 2001; “Cross Roads” Arte contemporanea della collezione Tonelli, a cura di Alberto Boatto, Polo Museale Internazionale Castello Colonna, Genazzano. 2002: “Materia d’arte” Opere della collezione della GAM, a cura di Peter Weiermair, Galleria d’Arte Moderna, Bologna. 2003: “Assenze / presenze, una nuova generazione di artisti italiani” a cura di Emmanuel Lambion, Centro Culturale Francese Le Botanique, Bruxelles. 2005: “L’opera al nero” a cura di Marisa Vescovo, Mole Vanvitelliana, Ancona. 2007: “Generazione astratta” a cura di Beatrice Buscaroli, Galleria d’Arte Moderna Le Ciminiere, Catania. 2008: “Non so private” a cura di Gianfranco Maraniello, Palazzina d’Arte Villa delle Rose, Bologna. 2009: “Plenitudini” a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, San Marino. 2011: “The Gentlemen of Verona” a cura di Andrea Bruciati, Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Forti, Verona. Nel 2013 ha preso parte alla mostra sull’arte italiana: “Incontri-Zeitgenossische Italienische Kuhst, alla Schaufler Foundation, a Sindelfingen, in Germania; Il collasso dell’entropia, Galleria d’Arte Moderna, Lissone, Lissone, (2014); Arte Povera, Transavanguardia e Fluttuazioni contemporanee, Galleria Enrico Astuni, Bologna (2015).
Da segnalare, infine, che il suo lavoro è stato acquisito da importanti collezioni ed istituzioni museali tra cui la Galleria d’arte moderna di Bologna (1988); Palazzo Reale, Museo d’arte contemporanea di Milano, (1990); sempre nel 1990 ricordiamo le acquisizioni della Collezione della Banca Commerciale Italiana, con tre opere; della Banca Intesa con un quadro e due sculture della serie “grate”; della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna che lo inserisce nella Collezione d’Arte del ‘900; nel 2004 viene inserita una sua opera nella Collezione della Farnesina; nel 2005 due sue grandi opere una della serie delle “mappe” l’altra della serie “bianchi ombrati” vengono acquistate e inserite nella collezione della Banca Unicredit.
Attraverso la pittura e, più recentemente, la scultura, Carboni porta avanti una rigorosa ricerca artistica caratterizzata dalla “polifonia visiva” in cui, in un raffinato equilibrio di accordi, convivono astrazione e figurazione, realtà e artificio, materialità e concetto, minimalismo e decorazione.
La mostra di Pietrasanta raccoglie l’eredità ideale e stilistica dei lavori che erano comparsi alla Zuecca Project, dopo Marina Abramovic e Ai Weiwei, in occasione della Biennale di Venezia del 2017 e ne sono l’ideale e raffinata prosecuzione.
Il progetto “Forme del reale e immagini perdute” si concentrerà, infatti, su un grande tela di oltre due metri esposta nella project room di Via Garibaldi 8, nella quale convivono, giustapponendosi, sensorialità di natura astratta e dimensioni legate alla figurazione, lasciando alla pittura la visionarietà di una tecnica raffinatissima vibrata sull’alternanza di cerchi e stratificazioni parallele e curvilinee.
Il gioco coinvolge lo spettatore chiamato ad individuare elementi riconoscibili pronti ad emergere o sapientemente laterali alla costruzione dell’immagine.
Le mostre di Carboni
Tra le principali esposizioni personali ricordiamo Galleria Spazia, Bologna; Galleria G7, Bologna; Jack Shainman Gallery New York; Jack Shainman Gallery Washington; Galleria Lumen Travo, Amesterdam; Galleria Alberto Weber, Torino; Studio Scalise, Napoli; Studio La Città, Verona; Galleria Barnabò, Venezia; Galleria Franca Mancini, Pesaro; Galleria Giò Marconi, Milano; Otto Gallery, Bologna, segue l’invito nel 2003 alla Biennale d’Arte Internazionale di Los Angeles, con una mostra personale alla Galleria Patricia Faure, nel 2006 viene realizzata una sua mostra nella Sala del Castellare Palazzo Ducale di Urbino, seguono nel 2009 l’esposizione al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro e nel 2010 la mostra MACROwall: Eighties are Back al MACRO, museo d’arte contemporanea di Roma.
Carboni ha partecipato a numerose collettive sull’arte italiana, tra le principali ricordiamo: 1980: Lo spazio possibile, a cura di Marilena Pasquali Galleria d’Arte Moderna, Ancona. 1988: Geometrie dionisiache, a cura di Lea Vergine, Rotonda della Besana, Milano; Arte italiana, a cura di Flavio Caroli e Dang-Ho Liu, Museo d’Arte Moderna Taiwan; Acquisizioni, Galleria d’Arte Moderna, Bologna. 1989: Artegiovane, PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano. 1991: Now in Italy, Kodama Gallery, Hosaka. 1992: Cadencias, figure dell’arte italiana degli anni ’90, a cura di Pier Giovanni Castagnoli, Museo d’Arte Contemporanea Sofia Imber, Caracas; Museo d’Arte Contemporanea, Bogotà; 1993: Italia-America L’astrazione ridefinita, a cura di Demetrio Paparoni, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, San Marino. 1994: Mistero e mito, momenti della pittura italiana 1930-1960-1990, a cura di Fumihiko Tanifuzi, Fukujama Museum of Art, Chiba Prefectural Museum of Art, Kochi Museum of Art, India City Museum (mostra itinerante in Giappone). 1995: L’astrazione, Galleria d’Arte Moderna, Gallarate. 1996: Ultime generazioni – XII Quadriennale, Palazzo delle Esposizioni, Roma. 1997: Exelixis, a cura di Alice Rubini, Fondazione Melina Mercuri, Atene; 1998: Arte italiana: ultimi 40 anni, pittura aniconica, a cura di Danilo Eccher, Galleria d’Arte Moderna, Bologna. 2001; “Cross Roads” Arte contemporanea della collezione Tonelli, a cura di Alberto Boatto, Polo Museale Internazionale Castello Colonna, Genazzano. 2002: “Materia d’arte” Opere della collezione della GAM, a cura di Peter Weiermair, Galleria d’Arte Moderna, Bologna. 2003: “Assenze / presenze, una nuova generazione di artisti italiani” a cura di Emmanuel Lambion, Centro Culturale Francese Le Botanique, Bruxelles. 2005: “L’opera al nero” a cura di Marisa Vescovo, Mole Vanvitelliana, Ancona. 2007: “Generazione astratta” a cura di Beatrice Buscaroli, Galleria d’Arte Moderna Le Ciminiere, Catania. 2008: “Non so private” a cura di Gianfranco Maraniello, Palazzina d’Arte Villa delle Rose, Bologna. 2009: “Plenitudini” a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, San Marino. 2011: “The Gentlemen of Verona” a cura di Andrea Bruciati, Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Forti, Verona. Nel 2013 ha preso parte alla mostra sull’arte italiana: “Incontri-Zeitgenossische Italienische Kuhst, alla Schaufler Foundation, a Sindelfingen, in Germania; Il collasso dell’entropia, Galleria d’Arte Moderna, Lissone, Lissone, (2014); Arte Povera, Transavanguardia e Fluttuazioni contemporanee, Galleria Enrico Astuni, Bologna (2015).
Da segnalare, infine, che il suo lavoro è stato acquisito da importanti collezioni ed istituzioni museali tra cui la Galleria d’arte moderna di Bologna (1988); Palazzo Reale, Museo d’arte contemporanea di Milano, (1990); sempre nel 1990 ricordiamo le acquisizioni della Collezione della Banca Commerciale Italiana, con tre opere; della Banca Intesa con un quadro e due sculture della serie “grate”; della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna che lo inserisce nella Collezione d’Arte del ‘900; nel 2004 viene inserita una sua opera nella Collezione della Farnesina; nel 2005 due sue grandi opere una della serie delle “mappe” l’altra della serie “bianchi ombrati” vengono acquistate e inserite nella collezione della Banca Unicredit.
08
settembre 2018
Luigi Carboni – Forme del reale e immagini perdute
Dall'otto settembre al 21 ottobre 2018
arte contemporanea
Location
GALLERIA POGGIALI
Pietrasanta, Via Giuseppe Garibaldi, 8, (Lucca)
Pietrasanta, Via Giuseppe Garibaldi, 8, (Lucca)
Orario di apertura
lunedì – domenica 10.30-12.30 | 18-24
Vernissage
8 Settembre 2018, h. 18.30
Autore